Tacchino Lenti grigliato con salsa allo yogurt
La giornata era magnifica. Il mare, azzurro come il cielo, era solcato da lievi increspature, che giocavano con i raggi del sole, regalando gioiosi ed allegri riflessi.
Dopo tanti mesi senza il mare, abituata a vederlo in qualunque stagione, contemplavo il paesaggio sopraffatta dall'emozione.
La felicità quasi mi impediva di parlare, passeggiavo sulla battigia, giocavo con qualche piccola onda che mi lambiva i piedi, respiravo l'aria salmastra.
Continuavo a pensare: "quanto mi sei mancato!". Ma forse i miei non erano neanche pensieri, piuttosto un tentativo di fusione con quell'azzurro, quei riflessi, quel profumo.
Non mi immergevo, continuavo a passeggiare, completamente immersa in quell'incanto, dimentica di tutto ciò che mi circondava.
Il mare mi era mancato tanto, tantissimo, più di quello che avevo immaginato. Era il primo fine settimana di una primavera bella e rigogliosa.
Era il primo fine settimana che trascorrevo al mare, dopo un intero inverno trascorso senza vederlo.
Ero a Milano da qualche mese, lavoravo, mi ero inserita bene, trascorrevo molti fine settimana con mio marito a girare per la città o i dintorni, mi piaceva tutto.
La campagna lombarda, l'autunno dai colori aranciati, l'inverno non così freddo come avevo pensato, il successivo, quello si fu gelido, i monumenti, apprezzavo tutto, proprio tutto.
Giravo, guardavo, fotografavo, e ammiravo.
Ma parte dell'incanto rischiò di finire con l'arrivo dei primi caldi.
Mi mancava qualcosa. Le passeggiate sembravano avere perso smalto e colore.
Quasi non mi accorgevo di quello che vedevo, presa dal capire cosa realmente mi mancasse.
Eppure il verde c'era, anzi Milano è una città più verde di Napoli, avevo visitato parchi bellissimi, alcuni sul lago Maggiore, ma c'era sempre qualcosa di cui avvertivo l'assenza.
Di cosa, lo capii una sera, dopo una cena a base di pesce e relativa passeggiata. Non ricordo dove andammo, ma ricordo dove volevo andare: sul lungomare.
La cena estiva aveva risvegliato tutti i miei ricordi e, adesso, a quella mancanza riuscivo a dare un nome: mare. Il mare. Mi mancava. Fortissimamente.
Il primo bel fine settimana andammo al mare, poi trascorremmo le vacanze a Napoli e anche se c'era l'oggetto del mio desiderio, il mio adorato mare, iniziai a sentire la nostalgia di Milano, la città che mi aveva accolta tanto bene.
Mi mancava. Mi mancavano le cose che facevamo qui in città. Pochi mesi e mi ero già abituata. Una manciata di tempo e avevo già una vita - non organizzata, mi spaventano le vite organizzate - ma profondamente mia.
Amavo le cose che facevo qui e capii che la decisione di cambiare città, consapevole e voluta, era stata giusta.
Ma in quel fine settimana dovevo ancora maturare questi pensieri, e visceralmente, mi attaccavo al mare come le radici di una pianta al terreno.
Ero talmente presa dal paesaggio, che se mio marito, non mi avesse portato un gelato neanche avrei mangiato e, se non sono organizzatissima, i pasti non li salto mai, anzi! :-)
La sera, complice l'aria di mare e il "semidigiuno contemplativo" :-) avevo una fame tremenda.
Ma non avevo voglia di uscire, preferivo rimanere nel residence, mangiare sul terrazzo e perdermi nel paesaggio.
Così preparai del tacchino con una salsa allo yogurt. Avrei voluto fare lo tzatziki, ma non avevo trovato i cetrioli, così mi inventai una salsa alla ligure, aromatizzata dalla maggiorana, il timo e il basilico, le piante che avevo trovato sul terrazzo, amorevolmente curate dalla proprietaria del residence.
Probabilmente l'effetto mare ci faceva sembrare tutto buonissimo, ma quel tacchino, con la sua salsina, da allora è diventato un piatto amatissimo, che ho perfezionato nel corso degli anni.
Relative variazioni in progress comprese. :-)
L'ho riproposta in questi giorni di gran caldo, leggera, fresca e veloce in pochi minuti ho realizzato una cenetta gustosa e molto apprezzata.
Questa volta, considerata la bontà della materia prima, ho deciso di grigliare velocemente il tacchino, la Gran Fesa di Tacchino Lenti e di condirla con una salsa preparata con yogurt, un pizzico di senape, qualche foglia di maggiorana e la scorza di limone bio grattugiata, una salsa semplice tesa ad esaltare la bontà della fesa.
Ho completato il piatto con un'insalata mista ed, ovviamente ho abbinato il tè, in questo caso lo Yun Wu Cha, un delizioso e pregiato tè verde cinese del raccolto di primavera.
Anche questa ricetta la potete leggere sul Ricettario eclettico.
Tacchino grigliato con salsa allo yogurt
ingredienti per due persone:
150 g. di fesa di tacchino Lenti,un vasetto di yogurt,
mezzo cucchiaino di senape,
qualche rametto di maggiorana,
la scorza grattugiata di mezzo limone bio.
Ho tagliato la fesa a fette spesse circa mezzo cm e le ho grigliate velocemente, su una piastra di ghisa. Intanto nel bicchiere del frullatore ad immersione ho posto lo yogurt, la senape, le foglie di maggiorana lavate e asciugate e la scorza di limone. Ho frullato velocemente per amalgamare gli ingredienti e dare alla salsa una consistenza leggermente spumosa.
Ho servito il tacchino grigliato nappato dalla salsa e accompagnato ad un'insalata.
Ho abbinato il tè verde cinese Yun Wu Cha
Alla prossima!
Giovanna
18 assaggi
Dopo molti anni in cui non ho sentito la necessità di andare al mare, quest'anno avverto una gran voglia di tornarci! Immagino che per chi nasce in un posto di mare il legame sia fortissimo e viscerale!
RispondiEliminaTanto appetitoso il tuo piattino!
Faccio una salsina molto molto simile, ma mi piace particolarmente come l'hai abbinata!
Un bacione cara Giovanna, buona giornata! :)
Emanuela grazie! :-) Sarà il caldo afoso, ma ho una gran voglia di mare!
EliminaUn bacione
Questo piatto mi piace per la sua semplicità...è vero a volte il piatto più banale si trasforma in un piatto unico proprio per il contesto e il momento in cui lo gustiamo!
RispondiEliminaÈ vero Chiara, il contesto è importante! :-)
EliminaUn bacio
Ma che bella storia Giovanna..... Anche io uso spesso il tacchino come il tuo e questa salsina dev'essere la fine del mondo! Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Erica! I primi tempi in una nuova città, ci si assesta e confronta con nuove cose.
EliminaUn bacio
Molto bello il tuo racconto. ottimo il piatto che ci proponi oggi, legero e saporito, perfetto per l'estate. Buona giornata Daniela.
RispondiEliminaCara Giovanna mi sono ritrovata in tutto nel tuo post! Anche a me manca il mare, e dico sempre "se a Milano ci fosse stato il mare, sarebbe stata una città perfetta" ma purtroppo il mare non c'è ed è veramente dura per chi è nata con il mare non poterlo ammirare ogni giorno. Ma questa è la vita!
RispondiEliminaQuesta ricetta è semplice e fresca perfetta per combattere il caldo! Buona giornata, Ros
Si, se ci fosse il mare Milano sarebbe perfetta! Di dove sei?
EliminaUn abbraccio
anche io oggi ho voglia di mare...voglia infinita....
RispondiEliminaIl tuo piatto è stupendo e perfetto per queste giornate calde calde!
bacione
che idea sfiziosa, te la copierò! Un abbraccio....
RispondiEliminaChe sensazione di vacanze e libertà questo post, grazie!!!!!
RispondiEliminaGiovanna cara, come credo avrai intuito in questi mesi io sono una donna di mare e mi manca da morire... nonostante viva felicemente a Roma... ma le battute di pesca, fare allenamento in spiaggia, rifugiarmi sugli scogli... beh non c'è nulla di possa farmi più felice:) splendido piatto quel tacchino grigliato è di un buono pazzesco .... e ti confesso che io il tacchino, in qualunque modo lo cucino lo abbino praticamente quasi tutti i giorni allo yogurt! buonissimo:)
RispondiEliminaCapisco le sensazioni che racconti ... adoro il mare e non riesco a starci lontana per troppo tempo. quanto meno, non d'estate!
RispondiEliminala tua proposta mi alletta parecchio: utilizzo spessissimo il tacchino!!!
un abbraccio e a presto, Clara
Giovanna io amo il mare lo adoro e sicuramente solo una motivazione forte, mi farebbe accettare l'idea di vivere in un posto senza il mare. Ti capisco!!!! Tu pensa faccio tre mesi di mare all'anno, eppure quando mio marito mi prospetta una vacanza all'estero, in una città europea nel mese di agosto, mi viene l'angoscia!!!! Con il caldo il tacchino grigliato va benissimo, ancora meglio se accompagnato alla tua buonissima salsa. Un abbraccio.
RispondiEliminaNon sai come ti capisco, io son cresciuta al mare, ma ormai da tredici anni vivo a Milano. Mi manca tanto, soprattutto con la bella stagione, quando dopo cena vorrei solamente uscire in giardino e guardare l'orizzonte blu... Quando vado via non sento la nostalgia di Milano, delle persone che sono qui sì, ma non di Milano. Pensavo che non mi sarei mai stancata di vivere qui, ma più passa il tempo e più credo che sarei tanto felice di poter tornare nella mia piccola città.
RispondiEliminaLa tua ricetta è fresca e appetitosa, adatta alla stagione e a chi ultimamente non sta cucinando molto... Un abbraccio.
Ottima scelta quella di abbinare questa salsa che renderà più morbido e saporito il tacchino! Buona domenica
RispondiEliminaVi ringrazio tutti!
RispondiEliminaBaci e buona domenica