Oggi è una giornata uggiosa. Io, però, non ho le ubbie. Anzi, sono serena e tranquilla. Sarà il minestrone che mi ha scaldata. Sarà che la pioggia non mi dispiace. O forse la telefonata di un'amica, piena di affetto che mi è piaciuta tanto.
O, più banalmente sarà che mi piace la nuova cucina. Ma mi piace proprio tantissimo. E, a giudicare dalle vostre visite piace tanto anche a voi. Sono contenta. Io non faccio poi molto. Qualche tortina, una buona tazza di tè calda. Una minestra per riscaldare le giornate fredde.
Forse, vi piace parlare di libri, musica, stagioni. Non lo so. Però, sono felice che gradite l'ospitalità .
Visto che la gradite così tanto, vi aspetto col mio minestrone. Come potete vedere dalla foto, non ho ancora aggiunto cereali o carboidrati. Quindi, vi lascio la scelta. Riso integrale o grano saraceno? Pasta integrale o pane raffermo tipo ribollita? O preferite il farro? Fatemi sapere, così mi organizzo. Intanto metto su il bollitore per il tè!
Lo so che sto trascurando questa cucina, ma, intanto vi faccio una promessa. A breve vi preparerò degli gnocchi...al profumo di primavera. Non aggiungo altro.
Anzi si. Aggiungo che nell'altra cucina c'è una bella vista su l'autunno! Vi aspetto!
A presto con gli gnocchi che sanno di primavera!
Giovanna
Bella, vero? E' andata così. Da tanto tempo volevo preparare una torta di mele. Avevo anche chiaro come la volevo: semplice. Ovvero farina integrale, mele annurche, frutta secca, niente burro, ma olio. E tanto tè. Gli ingredienti li avevo tutti. Cosa mancava? Il tempo, e volendo dirla tutta, anche un po' la voglia, presa da mille altre cose.
Poi, la voglia è arrivata, la ricetta pure, il tempo se c'è la volontà si trova sempre e la torta è stata preparata in un lampo e, altrettanto velocemente è stata mangiata.
Volevo consumarla qui, avevo anche preparato il tè, poi, la nuova camera mi ha chiamata e sono andata di là , con torta di mele, tè e voglia di relax.
Vi aspetto qui! Dove? Okkei, vi lascio l'indirizzo! :-)
Sembra quasi che da queste parti non si usi più cucinare. In parte è vero, mi dedico sempre alla cucina, sebbene preparando piatti più leggeri, molto ricchi di verdure e legumi. Piatti che rispecchiano le mie esigenze attuali per quanto riguarda la cucina.
D'altra parte è anche vero che sono piena di cose da fare, e quindi, l'idea di preparare cake, muffin, torte salate, come ho fatto in passato non mi sfiora nemmeno.
Però, è altrettanto vero, che c'è una nuova cucina che mi piace di più. Sia in senso metaforico, ovvero light & healthy, sia in senso fisico, seppure virtuale.
Ovvero, sto concedendo molto spazio a la cuoca eclettica veg. Sapete quando si arreda una nuova stanza e si trascorre più tempo nei nuovi spazi, apprezzando la fresca imbiancatura, i mobili fatti ad hoc, la vista panoramica? Ecco io trascorro più tempo in questa camera, senza dimenticare di passare per l'altra, spolverarla, rinfrescarla, amarla.
Oggi sono passata per dirvi che di là , nella nuova camera, c'è questo pane caldo e goloso che vi aspetta!
A presto!
Un filo di sana semplicità ha caratterizzato questi ultimi fine settimana. Cominciamo col dire che, durante la settimana sono presissima; i fine settimana, invece, a meno che non ci siano impegni stringenti, sono dedicati a me e mio marito.
Cose semplici, passeggiate per Milano, qualche gita fuori porta, o una tappa al nostro amato lago. L'importante è passeggiare, godersi il momento, non avere fretta, non avere meta, se non la passeggiata.
Ovviamente, se esco, passeggio, giro la città , mi perdo nella campagna, visito un museo, vado a teatro ad ascoltare un concerto, non ho molto tempo per cucinare e, una volta a casa, pranzo frugale. Noooo, nessun pranzo frugale, ma qualcosa che sebbene si possa preparare in poco tempo, è un piatto buono, curato.
D'altra parte sapete quanto ami la semplicità che, come ho scritto più volte, non è banalità , ma un punto di arrivo. Semplicità è un piatto senza fronzoli. Less is more è da sempre la mia filosofia, nel vestire, nell'arredo della casa, in cucina.
Queste penne, sono l'elogio della semplicità e del less is more.
Sono in ritardissimo. Si, decisamente in ritardo. Rispetto a cosa? Alla pubblicazione di questa ricetta. E' ovvio, le ricette non hanno scadenza, e non mi pongo termini di pubblicazione, però, se preparo piatti con ortaggi e/o frutta stagionali, allora si, il termine di pubblicazione me lo pongo.
Tramezzini che passione! In realtà , scritto così, sembrerebbe che passo la mia vita a mangiarne, invece, a meno che non ho ospiti e ne preparo di diversi tipi da accompagnare all'aperitivo, tè etc, etc, per me ne preparo davvero pochi.
Per dirla tutta, se non sono in giro per lavoro, o a pranzo con un'amica, mi preparo sempre pasta, seguita dalla frutta.
La giornata è quasi finita, il tè fumante - il quarto, il quinto della giornata? - è sulla scrivania. Sto lavorando da ore per un cliente. Scrivo, scrivo, mi sento ispirata.
L'argomento è interessante e le mani sui tasti scorrono veloci.
Sorseggio il tè e un languorino si fa strada.
Stasera non cucino io, sto aspettando mio marito, per andare a cena a casa di amici.
Già pregusto la compagnia, il piacere della conversazione, l'eleganza della tavola, Lisa, la padrona di casa, una cara amica, un membro del book club, ha un bel tavolo di noce, la passione per il lino di Fiandra e il gusto della semplicità .
La cena è interamente preparata da lei. Io porterò i fiori e il mio miglior sorriso.
Intanto continuo a scrivere sono un po' di fretta e - forse sarà proprio quest'urgenza - a rendermi creativa.
Dall'articolo che sto scrivendo, cibo, of course, il mio pensiero va a delle focaccine preparate con la farina integrale e con una ricca farcitura.
La scorsa settimana ho partecipato alla presentazione del progetto: "Prima colazione: un'occasione per conoscere il territorio".
Testimonial della manifestazione, Iginio Massari, Maestro Pasticcere della Pasticceria Veneto ed Enrico Cerea, chef del ristorante Da Vittorio a Brusaporto.
L'Aeroporto di Milano Bergamo, terzo scalo italiano per numero di passeggeri e primo per puntualità , ha ospitato l'inaugurazione del progetto.
La prima colazione, oggetto della presentazione della scorsa settimana, fa parte di un progetto internazionale, che tende alla promozione e alla valorizzazione dell'identità gastronomica e territoriale delle zona comprese fra Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova.
Caldo estivo? Afa fortissima? Cucina surriscaldata? Voglia di mettere le mani in pasta? Si, si, si e ancora si! Okkei, luglio è stato infuocato.
Agosto non ha mollato. La doccia non portava refrigerio. La pioggia un po' si, ma solo nelle prime ore del mattino.
E allora che fare? Semplice, mangiare insalate, yogurt, kefir, latticini, preferibilmente mozzarella. E mettere le mani in pasta! :-)
Eh si! Dopo tanto, tantissimo tempo, sentivo il bisogno di impastare.
Impastare è piacevole, rilassante, terapeutico, creativo. Caldo a parte una serie di cose, mi hanno tenuto lontano da spianatoia, farine, setaccio e così via.
Poi, una mattina di agosto, ho deciso che era arrivato il momento di rimettere le mani in pasta.
Pesche, yogurt e.....troverete la ricetta di questo spuntino goloso sulla mia nuova creatura la cuoca eclettica veg.
Vi aspetto!
Pizza con pecorino allo zafferano, caciocavallo, fiori di zucca, pomodori datterini colorati e pesto
4.9.17
Si è vero, le temperature si sono lievemente abbassate, ma nella mia cucina è ancora estate, anzi, primavera!
Mi riferisco alla pizza presentata oggi, farcita, fra le altre cose, con fiori di zucca. In giro ci sono ancora fiori di zucca, decisamente belli ed invitanti, ed allora, perché non utilizzarli per realizzare questa pizza colorata e golosa?
Pizza preparata per questo progetto e che mi ha dato molte soddisfazioni.
Mio marito l'ha amata (e mangiata, oh si, con tanto di bis e tris).
I miei amici l'hanno adorata, i più volenterosi mi hanno chiesto la ricetta. :-)
Gli amici del club del libro, hanno proposto una seduta di approfondimento.
Insomma un successo!
Lunga, lunghissima assenza dal blog. Il caldo, l'estate, la voglia di sperimentare nuove ricette e nuovi piatti, le vacanze, nuovi progetti et voilà il tempo è passato.
U'estate fatta di cose semplici, ruspanti, genuine. Vacanze come sempre al lago, dove la casa mi ha riservata un'accoglienza mooolto calorosa, anche troppo. :-) Nelle settimane di vacanze ho letto tanto, essenzialmente un paio di libri di letteratura, un paio di saggi e un paio di libri di cucina vegana.
Ma rieccomi, con un piatto veg che mi ha dato mooolte soddisfazioni. Per tutta l'estate ho preparato legumi in tutti i modi, hummus, polpettine, stufati, zuppe, adeguando i piatti alle calde temperature.
Lo chiamo ozio creativo. E' quel felice momento quando la mente è sgombra, e nascono idee, progetti, propositi e....ricette. Si potrebbe pensare ad una sorta di "ora blu", tanto cara ai fotografi; in pratica un particolare momento dell'alba o del tramonto, quando il sole è al di sotto dell'orizzonte. Chi fotografa sa quanto siano belle la luce in quel momento e quanto riescano bene le foto; sa anche quanto duri poco. Arriva e passa in un istante. E in quel momento si dev'essere pronti con la macchina fotografica.
In vacanza la cerco all'alba, in città sono troppo pigra per uscire la mattina prestissimo.
Tornando all'ozio creativo, dura poco quanto l'ora blu. Deve durare poco, altrimenti si trasforma in ozio e poi in noia.
In uno di quei momenti, la scorsa estate ho pensato a dei panini integrali con le noci, privati della loro calottina e farciti con qualcosa di morbido e goloso.
Ormai è un classico: organizzo una visita al museo cittadino, programmo di visitare una mostra, decido con un'amica di fare una passeggiata etc, etc, e aggiungo sempre che dopo il museo, la mostra, il cinema, la passeggiata, possiamo andare a mangiare qualcosa nel baretto del museo, oppure fermarci in un posto che ci ispira, o allungare la passeggiata per andare in quella pizzeria dove ci eravamo trovati così bene.
Poi, strada facendo penso che in fondo in fondo, quello che vorrei mangiare è un piatto di spaghetti e a casa ci sono quei bei pomodorini....Oppure, immagino una fresca insalata, un buon formaggio e un pane fragrante che accompagni il tutto e....a casa mia ci sono! Allora, senza tergiversare propongo ai miei amici un cambio di programma, che dopo qualche scrupolo dettato dalla buona educazione, e prontamente fugato da me, viene accettato con molta gioia. :-)
Veleggiare verso nuovi orizzonti, navigare a vista, oppure avendo ben chiara la meta, seguire un percorso preciso; no, non sono stanca e non ho bisogno di una vacanza, anche se siamo a luglio e fa caldo. O forse si, una vacanza non guasterebbe, ma sicuramente non è il bisogno di relax ad indurmi a parlare di veleggiare e navigare.
I miei desideri erano semplici, quasi banali. Molte, moltissime passeggiate, Cibo semplice. Frutta, frutta secca, formaggi, molte verdure, paste con ragù a base di verdure e visto che era Pasqua qualche uovo in tegamino e tavolette di cioccolato, fondente of course.
Molta lettura, avevo con me libri di Colm Toibin, qualche saggio, qualche libro ci cucina veg. Tè? Oh, yes!
Ero stanca e volevo riposare. Non avevo bisogno di relax, ma proprio di riposo.
Avevamo lasciato una Milano calda, caldissima, anche troppo per la stagione e non avevo previsto il freddo. Si, si, faceva proprio freddo.
In casa il problema era risolvibile. Termosifoni accesi, verdure al forno, tanto tè.
Ma io volevo passeggiare, passeggiare a lungo per Sirmione, sul lungo lago e con tutta la buona volontà , il piumino di 100 g., il trench leggero, un golf (anche questo leggero, sob!) di cachemire, non risolvevano il problema. Al lago si girava con giacconi pesanti, imbottiti.
Però, però, c'era un poncho di cachemire color corallo, nel mio negozio preferito, che nel mio guardaroba ci sarebbe stato benissimo, quello verde era a Milano....
Detto fatto, acquistato il poncho, indossato le Hogan, ho iniziato a passeggiare. Senza macchina fotografica.
Detto fatto, acquistato il poncho, indossato le Hogan, ho iniziato a passeggiare. Senza macchina fotografica.
Volevo viaggiare leggero.....
Grazie, grazie, grazie! Mi avete inondata di messaggi e mail per chiedermi perché non aggiornavo il blog. Ebbene, non c'è alcun motivo a parte che tra una lettura e l'altra, una puntatina al lago etc, etc, etc, non mi ero resa conto che sono passate diverse settimane, o meglio un paio di mesi.
Eppoi, per dirla tutta, mi serviva una pausa. Credo che le pause siano salutari. Servono a maturare, riflettere, valutare, capire, studiare, approfondire.
In questo periodo ho letto diversi libri di Colm Toibin, uno scrittore irlandese celebre per il libro Brooklyn, dal quale è stato tratto l'omonimo film, che non ho visto (ancora? chissà !).
Brooklyn, Nora Webster ed altri. Li ho amati tutti, ma forse io sono di parte, visto che adoro gli scrittori irlandesi. Mi piace il loro descrivere l'Irlanda, il loro sentirsi distaccati e diversi dagli inglesi. L'attaccamento tenace alla loro lingua, alla religione, alle loro tradizioni.
Quello che mi colpisce degli irlandesi è il misto tra passionalità e asciuttezza. A parte il grandissimo Joyce, adoro Colum McCann, una felicissima scoperta di questi ultimi anni e adesso Colm Toibin.
Torta pasqualina con ricotta di pecora e carciofi mammole
La torta pasqualina è un classico che non richiede presentazioni. Tipica ricetta ligure del periodo pasquale, come tutte le ricette regionali presenta moltissime varianti.
Risotto ai carciofi con semi di lino, zucca e sesamo, zafferano e uova sode
Tra un giro al lago e un congresso di cucina, da queste parti si continua a cucinare. Anzi si cucina molto e si mangia anche bene.
Identità Golose 2017, La Forza della Libertà : Il Viaggio
Un tema importante - e quantomai attuale - quello dell'edizione 2017 di Identità Golose, La Forza della Libertà : il viaggio. Viaggio metaforico, reale, nella memoria.
Viaggio inteso come scambi culturali, conoscenza, arricchimento, crescita interiore. Viaggio che travalica confini, muri e barriere.
Antico Verbano Ristorante e Lago Maggiore
Un pomeriggio, un semplice pomeriggio di fine inverno che grazie alla bellezza del Lago Maggiore e alla bontà del cibo del Ristorante Antico Verbano, si è trasformato in una piacevole parentesi, una pausa dalla quotidianità .
Filoncini integrali di farro al cacao con nocciole e semi di girasole
Avevo intenzione di preparare questo pane già dalla scorsa estate: una tavoletta di cioccolato fondente e una robiola fresca, mi avevano fatto venire voglia di preparare un pane al cioccolato e spalmare la robiola sul pane.
Poi, vuoi perché un pane al cioccolato non si confaceva troppo alla stagione estiva, vuoi perché la scorsa estate la voglia di impastare non si confaceva al caldo e al mio desiderio di trascorrere ore fuori casa e non in cucina ad impastare, la preparazione del pane è stata procrastinata fino ad un giorno di dicembre, nel quale c'era la voglia di mettere le mani in pasta, c'era una robiola fresca fresca da spalmarci sopra e c'erano anche le temperature giuste, pioveva pure, ma questo, tranne che creare atmosfera è ininfluente, o forse no, visto che l'umidità è amica della lievitazione.
Carciofi sardi farciti con provolone dolce, pinoli, timo, aglio e pepe
Ricettina facile e veloce, ma molto, molto golosa. Okkei, aggiungo pure che io sono golosa di carciofi e farciti mi piacciono davvero molto.
Qualche giorno fa, mentre decidevo se fare i carciofi in umido, oppure con la pasta, mi sono presa una pausa, ho fatto il tè, ho messo "Magical Mystery Tour" nel lettore cd e ho iniziato a sfogliare un vecchio numero di DHM, lo sapete adoro lei e la sua rivista e di tanto in tanto rileggo i vecchi numeri.
Fusilli integrali con ragù di radicchio tardivo, ceci e nocciole
Questo mese il Book Club si terrà a casa mia. Cominciato qualche anno fa, quando ci incontravamo saltuariamente e (fra le altre cose) parlavamo dei libri che avevamo letto, amati o meno, poco importava, se si ama leggere, si ama anche commentare, lodare, criticare ciò che si legge.
Piano piano gli appuntamenti sono stati mirati a parlare di libri e questo mese festeggeremo una data importante.
Un anno. Un anno di Book Club "ufficiale". Un anno di incontri (e talvolta parlando dei libri letti di scontri). Dodici libri letti, commentati, amati follemente, iniziati con passione e terminati con indifferenza, iniziati perché proposti dagli altri e finiti con amore.
Chiacchiere al forno all'aroma di limone
Bla, bla, bla, bla, bla, bla. No, non ho trascorso l'intero fine settimana a conversare, anzi, ho fatto un miliardo di cose. Le chiacchiere, le ho preparate qualche settimana fa, la mia proposta di Carnevale per il blog della Molini Pivetti
Solitamente, mi dedico poco alla preparazione dei dolci, preferisco di gran lunga le pietanze salate, però, di tanto in tanto un dolcetto mi piace mangiarlo e cosa ancora più importante mi rilassa prepararlo.
La pasticceria ha un fascino e una magia, decisamente unici. Ogni ingrediente deve essere accuratamente pesato, un grammo di questo, due di quell'altro. Talvolta, preparare un dolce mi ricorda quando, ai tempi della tesi, in laboratorio pesavo e ripesavo, fino ad ottenere la giusta grammatura.
Non è il caso delle chiacchiere, dove, qualche piccola variazione si può fare. La ricetta è semplice, non certo alta pasticceria. Come tutti i dolci carnevaleschi, gli ingredienti base sono farina, uova, lievito e qualche aromatizzante, generalmente vaniglia e limone.
Pane di farina integrale con cruschello, germe di grano e semi di lino
Qui lo dico (anzi lo scrivo) e qui non lo nego: adoro questo pane. Per molti motivi. Il più importante è che è (anzi era) veramente buono. Amo la farina integrale, cruschello e germe di grano hanno dato una marcia in più e i semi, beh, lo sapete che amo il pane con i semi.
Poi adoro mettere le mani in pasta e....riporle nel cestino. Okkei, sono stata tortuosa, intendo dire che amo il pane nel cestino, mi piace vederlo lievitare e mi piace forma e spirali che assume.
Altri motivi? Oh yes! Il pane è stato preparato per questo blog, ed adoro elaborare ricette. Ed ultimo, ma non ultimo, il tagliere.
Che bello pranzare e poter ammirare un paesaggio bucolico, lasciare che lo sguardo si perda all'infinito tra i sentieri, il verde dei campi e l'azzurro del cielo.
Oppure lasciar riposare la vista e la mente, "passeggiando" al tramonto sul molo, rimanendo comodamente seduti in poltrona, ascoltando la propria musica preferita.
Insalata con cicorini misti, ceci, mele, pomodori secchi, cipollotti e semi di finocchio
Poco male, ne ho mangiate davvero tante e le ho utilizzate per una crostata e moltissime insalate.
E' andata così. Qualche settimana prima di Natale, in un negozio che amo molto ho trovato queste mele, verdi, rosse e screziate. Mi ero appuntata i nomi, poi tra una cosa e l'altra ho perso il post it che avevo velocemente (e a quanto pare, malamente) riposto nella moleskine.
Poiché le mele ogni volta che tornavo in negozio le trovavo, rimandavo il segnare ancora una volta i nomi, fino a quando, qualche giorno fa, mi hanno detto che queste mele, appartenenti alla varietà dei frutti antichi erano disponibili sono nel periodo natalizio e in quello (quasi immediatamente successivo) al Natale.
Poco male, ne ho mangiate davvero tante e le ho utilizzate per una crostata e moltissime insalate.
Minestra di cavolfiore, verza, fagioli rossoni, zucchine, carote, sedano e scalogni piacentini
1.2.17
Minestra di cavolfiore, verza, fagioli rossoni, zucchine, carote, sedano e scalogni piacentini
Mi piace tanto la domenica mattina alzarmi presto e iniziare la giornata cucinando. In realtà , ultimamente, mi piacerebbe molto di più iniziare proseguendo la lettura del libro in corso, poi, il senso del dovere, o meglio ancora, il senso del tempo, ha il sopravvento e, una volta scelto il CD (o la selezione su YouTube) si parte.
Scelta facile, in questi ultimi mesi Beatles, Beatles e ancora Beatles. Da quando l'estate scorsa, mi è venuta voglia di riascoltare Rubber Soul, non ho più smesso.
Hummus di fagioli rossoni e noci
Ok, si, è ufficiale, mi ha preso il trip dei legumi e degli hummus. Ultimamente ne preparo uno dietro l'altro, variando tipologia di legumi e ingredienti. La costante è sempre la tahina, che trovo deliziosa anche in purezza, oppure per la preparazione di salsine senza legumi.
Pane di farina semi integrale 2 di grano tenero, farina di farro integrale e semi di sesamo, papavero, girasole e lino
E' andata così. Da molti mesi a questa parte, sto facendo diversi acquisti da Eataly. Il pane in primis. Se non lo preparo io, lo acquisto in qualche negozio bio o da Eataly. Ovviamente integrale, poi di volta in volta cambio tipo. Da quello di segale al mediterraneo, ovvero con farine integrali e tantissimi semi, passando per quelli con le olive e e noci, la scelta è varia e vasta.
Onde evitare malintesi, specifico subito che non ho alcuna collaborazione in corso con Eataly, sono soltanto una consumatrice soddisfatta e che ama i prodotti presentati.
Calzoni semintegrali farciti con ricotta vaccina e radicchio tardivo
Ok, lo so, dell'utilizzo a sproposito delle parole straniere nel linguaggio comune se ne parla tanto.
Però, quando le senti ripetute, o meglio ancora, snocciolate, nell'ambito di una banale conversazione, allora un po' ti viene da ridere, un po' ti viene da pensare.
Zucca al forno con rosmarino, timo, semi di lino e finocchio
Un'idea, una semplice idea, golosa e perfetta in queste gelide giornate di metà gennaio. In realtà , questa ricetta, la preparo almeno una volta a settimana per cena ed in tavola è sempre festa.
Per me la zucca al forno è perfetta anche con una (buona) fetta di pane integrale, senza altri abbinamenti, però, se volete un surplus di golosità , associata a del formaggio caprino fresco è una vera delizia.
Treccia di pane farcita con crema di robiola, pistacchi e salvia
Festività natalizie accantonate, con loro addobbi et similia, consumati pandori e panettoni, per la verità un solo pandoro e tre panettoni, di cui uno vegano fatto con farro e cioccolato e un altro bio, si riparte.
In realtà , a parte qualche giorno di ferie fatto immediatamente prima di Natale, ho sempre lavorato, però questo Natale è stato sicuramente quello nel quale ho cucinato meno, ma molto meno rispetto agli scorsi, sono uscita tantissimo e mi sono tuffata nell'atmosfera natalizia, piazza Duomo, l'annesso mercatino di Natale, corso Como etc etc.
E' stato il primo Natale completamente vegetariano, con tantissima verdura, semi, frutta secca, molti legumi con i quali ho preparato anche vari hummus.
....and the winter is.....
"Fa freddo!", "E'una stagione ingrata!", "Mi manca la libertà dell'estate", "Fa troppo presto buio", "le vacanze sono lontane!", "le festività natalizie creano caos!", "mi manca la luce dell'estate", "vorrei un po' di tepore", "Aspetta primavera, Bandini".