L'insalata russa è una di quelle pietanze che ho sempre amato molto. La propongo spesso nei pranzi e nelle cene, anche in quelli delle festività.

Tra le lasagne e i ravioli sono entrate in lizza anche le crepes. In effetti nel corso delle festività natalizie le propongo spesso: è un piatto che mi piace molto, ma che faccio molto raramente per l'alto contenuto di proteine animali e di calorie in genere.

Tante stelle per la notte più magica dell'anno. Tante stelle golose, con una ricca farcitura: ricotta di capra, gorgonzola stagionato, salvia.

Da la colazione di Natale ai vari aperitivi ed antipasti, ogni occasione è buona per preparare pizzette nel periodo natalizio. Sono amatissime e arricchiscono allegramente il buffet.

Una mattina di inizio novembre, l'aria era fredda e aveva piovuto e lampeggiato tutta la notte. Cielo cupo e molte commissioni da fare.

Sono alle prese con lo sperimentare pietanze, abbinamenti e menù per le prossime festività natalizie. Come sempre, il primo piatto del pranzo di Natale sarà preparato con la pasta fresca all'uovo.

E' uno dei piatti che preparo maggiormente per tutta la stagione autunnale e invernale, un piatto che riscalda ed è al contempo golosissimo, un vero comfort food.

Adoro il mese di dicembre, un mese ricco di possibilità di aspettative, di magie. Un mese per me pieno di luce e di calore. Amo molto organizzare incontri conviviali con gli amici in questo periodo.

Mi piace molto l'autunno, le giornate che si accorciano sempre di più e il freddo che si intensifica.

Sarà il retaggio degli anni universitari, quando il panino era il cibo quotidiano, oppure saranno state le innumerevoli gite con colazione al sacco, dove il panino era il cibo preferenziale, ma ancora oggi, mangiare panini per me è una grande gioia.

Era dalla scorsa primavera che questi spaghetti alla chitarra chiedevano di essere preparati. Infatti era da tempo che volevo fare un piatto dedicato a Sorrento, un gioiellino di città che conosco benissimo.

Qual è per voi il senso della vita, ha chiesto un'amica nel corso di una cena qualche settimana fa. Domanda facile o difficile durante una cena, ma le risposte, che poi hanno generato altre domande, non sono tardate ad arrivare.

Sebbene sia la melagrana che la cannella le usi abitualmente tutto l'anno, quando preparo questo risotto, incomincio ad intravedere le festività natalizie.

Qualche giorno fa ho comprato al mercato le cipolle ramate di Milano. Si distinguono facilmente per la loro forma allungata e sono caratterizzate da un sapore lievemente dolce e al contempo pungente.

Una giornata d'autunno mite e soleggiata, un lungo giro in centro, una tappa da un cliente e poi a casa.

Un sabato mattina di novembre, un sabato mattina da vivere con molta calma.

Una serata all'insegna della musica. Una meravigliosa serata all'insegna dell'amicizia, della bellissima musica e del buon cibo. Ma andiamo con ordine.

Questo è un piatto che preparo quando ho poco tempo e voglio portare in tavola qualcosa di carino e gustoso. Infatti, mentre si cucina la pasta, si prepara il condimento.

Quest'anno l'uva nella mia cucina è onnipresente non solo come frutta in purezza, ma anche come ingrediente per piatti salati. Dai tagliolini agli gnocchi ed oggi nel risotto ha tipicizzato ogni piatto con eleganza e gusto.

Anche quando ero onnivora e la carne la mangiavo con mucho gusto, pensavo che un piatto senza verdure era un piatto povero, privo di qualcosa, mentre un'insalata, anche la più semplice, rappresentava un "ricco" piatto.

La focaccia mette sempre tutti d'accordo. Infatti è così versatile che è perfetta abbinata sia ai formaggi freschi che stagionati. Così come è ottima accompagnata da una fresca insalata o verdure sott'olio.

Questi gnocchi, vuoi per la sua leggerezza, vuoi perché si preparavano molto velocemente, li ho fatti spessissimo la scorsa estate. Un'estate, è ridondante scriverlo, caldissima.

In questo strano e caldissimo ottobre, un ottobre  che sembra il mese di giugno, le mie piante sul balcone, basilico in primis continuano ad essere rigogliose. Ed io continuo con molta gioia ad utilizzarle.

Questa vellutata la preparo spesso tutto l'anno. In estate mangiata a temperatura ambiente con qualche crostino di pane è una delizia.

Una domenica di fine estate un po' grigia e piovosa. Ma nella mia cucina c'era colore, profumo e anche calore. Infatti, per rallegrare la giornata, ho pensato fare delle golose focaccine con olive nere e noci, abbinandole a frutta e ortaggi di stagione formaggi semi stagionati.

Questo piatto l'ho preparato per la mia amica Leti che adora i tomini freschi aromatizzati con la salsa verde. Allora ho pensato di fare dei crostoni con i tomini aromatizzati da un olio profumato e completati da funghi trifolati.

Un sabato d'autunno un po' grigio, ma nella mia cucina regnava il colore.

E' incredibile! Da ragazza detestavo i legumi, ad eccezione dei piselli e delle fave che invece mi piacevano molto, oggi li adoro.

Settembre è un mese bellissimo per organizzare picnic. Le giornate, rispetto all'estate sono meno calde ed è piacevole protrarre un picnic fino al tramonto, conversando e mangiando tante piccole golosità. Organizzare picnic, lo sapete cari lettori, è la mia passione, passione alla quale ho dedicato anche un libro: Picnic di primavera.

Qualche sabato fa ho invitato i miei amici a cena per una serata fast food. L'idea era di ascoltare un po' di musica dai Pink Floyd a Bowie, passando per i Led Zeppelin e i Beatles e conversare. 

Questo piatto potrebbe chiamarsi in tanti nomi: "incontri di due stagioni", "passaggio tra le stagioni", "le transizioni", "quando l'estate incontra l'autunno", oppure il mio preferito: "dall'estate all'autunno".

In estate, con la disponibilità di erbe aromatiche fresche mi sbizzarrisco. Infatti le uso per aromatizzare sughetti, impasti, condimenti, frittate, crepes, muffin e potrei continuare a lungo.

Un classico della cucina statunitense in chiave mediterranea, oppure un classico della mia cucina, da quando ho iniziato a farli diversi anni fa.

L'aria è frizzantina. Fa ancora caldo, ma nell'aria si avverte qualcosa di diverso. La luce è più intensa, più dorata. Le giornate si stanno morbidamente accorciando.

Il giorno di Ferragosto io e mio marito siamo stati raggiunti al lago dai nostri amici. La giornata si preannunciava molto calda e, già alle prime ore del mattino, le temperature erano alte.

Sugli gnocchi potrei scrivere un trattato che però condenserò in due parole: Amore Infinito. Amore infinito da sempre.

Mi piacciono molto le uova, adoro il loro colore ed adoro il loro involucro, un piccolo capolavoro della natura. Un piccolo capolavoro che, in molte culture,  rappresenta la rinascita, il rinnovamento, per questo in primavera e a Pasqua soprattutto ne consumiamo tante. Le uova sono anche ricchissimi di nutrienti e, sebbene, da queste parti le propongo sotto forma di frittate, waffle, pancakes, in realtà ne consumo poche.

Una calda giornata di agosto. Un giro al mercato di mattina molto presto per scegliere con calma frutta e verdura e non trovare troppa folla e nemmeno troppo caldo.

Combatto lo stress con pochi ma efficaci metodi: una passeggiata in mezzo alla natura, la lettura, la musica e impastare. Impastare ascoltando musica è la perfezione.

A volte, mentre ideo un piatto mi sembra di stare nella fiaba di Pollicino e raccogliere varie mollichine per realizzare il piatto finale.

Le ho sempre amate, mi piaceva la consistenza e il sapore deciso. Spesso fredde finivano in un panino con qualche foglia di insalata, oppure, meglio ancora, con un paio di cucchiai del sugo di pomodoro fresco. Mi riferisco alle polpette di melanzane onnipresenti sulle tavole del sud nel corso della stagione estiva.

La crema di ceci, olive e cipollotti abbinata a  verdure crude è un piatto che preparo spesso quando fa molto caldo. Amo anche proporlo ai miei amici.

Adoro la frutta estiva, è succosa, morbida, dissetante, aromatica, in una parola: deliziosa. La trovo talmente buona che preferisco mangiarla in purezza, al massimo abbinata ad una pallina di gelato oppure allo yogurt.

Tonf, tonf, tonf, tonf, lo sciabordio delle onde produceva un suono ciclico e ipnotico. Quei suoni che tanto piacerebbero a Philip Glass, un compositore che amo moltissimo.

Preparo o condisco le freselle e con la mente ripercorro le strade di Napoli. Mi sembra di vedere il mare, il suo profumo, il suo dolce suono. Preparo gli ingredienti e cammino in assolate stradine, rinfrescate da una leggera brezzolina.

Un sabato di primavera di molti anni fa, una giornata di primavera davvero bella e rigogliosa. Con i miei colleghi, allora insegnavo ancora, organizzammo di incontrarci nella villetta fuori città di un'amica.

Quando le giornate diventano torride la mia cucina diventa fresca e molto leggera. In tavola si alternano insalate di tutti i tipi, freselle con condimenti vari, pasta con condimenti leggeri e nel corso dell'estate preparo un paio di volte anche la pappa al pomodoro.

Quando ho ricevuto l'invito a partecipare al Follador Summer Event Contest ho accettato con gioia, infatti, mi piaceva il tema proposto, ovvero ideare un piatto che ricordasse un giorno di festa.