Christmas, preparativi in corso!
Tutto farebbe pensare che quest'anno mi abbia preso il trip del Natale.
In realtà , le festività le vivo come tutti gli anni, ovvero, molto minimal, tanta sobrietà , decorazioni semplici, regali home made.
Anzi, quest'anno, il mio Natale, oltre a tutte queste cose sarà molto green. Il che si traduce in cibo veg, niente carne, solo un po' di pesce.
Le mie proposte ve le ho presentate: paté di piselli, ravioli con radicchio e ricotta, insalata di rinforzo multicolor e pandorino farcito con una semplice crema al mascarpone.
Pandorino farcito con crema al mascarpone
Tutto è cominciato quest'autunno al lago. Lago? Pandoro? Natale? Piano, che vi racconto tutto.:-)
Dunque, arriviamo al lago, in un tardo pomeriggio di inizio novembre, con le idee molto chiare.
Molte passeggiate (entrambi), tante fotografie (io), leggere tanto (entrambi), mangiare bene, senza stare troppe ore in cucina (entrambi), ascoltare musica, molta musica, sopratutto jazz (lui).
L'imperativo era in parola: relax! relax! relax!
Ravioli semi integrali con radicchio e ricotta
Domenica mattina la mia cucina sembrava una fucina. Come sempre mi sono alzata prestissimo, ho messo l'acqua nel bollitore e dalla portafinestra osservavo la città che piano piano si svegliava.
Pochi passanti che camminavano senza fretta, qualche signore che tornava dall'edicola col quotidiano in tasca, i cani con i loro proprietari.
Anche gli automobilisti non avevano fretta, e a dirla tutta, nemmeno io.
Avevo deciso che la giornata l'avrei vissuta senza correre. In programma avevo i ravioli da fare, se arrivava l'ispirazione (e con lei la voglia) avrei addobbato la casa con le decorazioni natalizie, per il resto poco altro.
Ravioli con radicchio e ricotta....work in progress
Ho preparato l'impasto e tirato la sfoglia a mano.
Mentre l'impasto riposava ho preparato la farcitura.
Paté di piselli
Le tazze sono disposte per accogliere i tè che voglio offrire.
Selezionati con cura, e scelti in base ai piatti che comporranno il buffet.
Selezionati con cura, e scelti in base ai piatti che comporranno il buffet.
La tavola è pronta. Le pietanze pure. Cosa resta da fare?
Beh, raccontarvi qualcosa di questa ricetta.
Preparativi per il Natale
Ok, nella mia cucina, tra un tè fumante, la lettura di un libro, la scorsa ad una rivista e gli addobbi da sistemare, non si sta fermi nemmeno un minuto, anzi, si progetta. Golosi progetti, ovvero piatti e ricette per le feste.
Le idee non mancano, la voglia di realizzarle nemmeno, forse il tempo è un po' tirato....
Però, però, anche in poco tempo si possono realizzare tante cose. Come il paté, perfetto per l'antipasto.
I paté mi piacciono. Morbidi e cremosi, spalmati su pani aromatizzati, crackers, foglie di indivia, sono un aperitivo perfetto e goloso. Li amo anche come dip abbinati a rapanelli, bastoncini di carote, gambi di sedano, oppure cetriolini sottaceto.
Insalata di rinforzo multicolor
"Oh, the weather outside is frightful,
But the fire is so delightful,
Ad since we've no place to go,
Let it snow, let it snow, let it snow."
Ok, lo spirito natalizio mi ha contagiata.
Qualche giorno fa mentre preparavo questa ricetta continuavo a canticchiare le note di Let it snow.
Poi, ho preso il tablet e ho cercato una compilation natalizia.
Sarà che il Natale, senza troppi orpelli, mi piace, sarà che l'insalata di rinforzo, nonostante io sia solita prepararla già da ottobre, immancabilmente mi ricorda il Natale, il Natale a Napoli, la mia città etc, etc, etc, insomma, mentre lessavo il cavolfiore, tagliavo i sottaceti, sceglievo le olive, ero nel pieno del trip natalizio.
Vellutata di zucca e ceci con castagne
"Io faccio il bis!" "Anch'io!" Ecco, il tè con le amiche è diventata una sorta di aperitivo/cena. Il tè c'è stato ugualmente; lo sapete, per me è una bevanda a tutto pasto, e con gli anni, sono riuscita a farlo apprezzare come accompagnamento a pietanze calde e salate, ai miei amici.
Però, insieme al tè c'è stato il vino, la vellutata, una pizza con crescenza e salsicce, qualche paté di legumi e i mariti delle mie amiche.
Eppoi, Adele, Sting, i Led Zeppelin; no, non proprio loro, ma la loro musica. :-)
E col tè, il vino, il cibo, la musica e tanta allegria.
A cup of tea
Cartoline da Punta Gro
Un pomeriggio di un sabato di novembre. Fa abbastanza freddo e c'è molta umidità .
Però il tempo è bello, l'aria cristallina, il cielo terso. Eppoi, non siamo andati al lago per starcene chiusi in casa. Anzi!
Dopo la passeggiata della mattina al mercato di Salò, bellissimo, ricco di cose belle e....buone, dopo il pranzo a base delle "cose buone" acquistate al mattino, sentivo(amo) il bisogno di una passeggiata.
Niente di complicato, la spiaggia, dove d'estate, di tanto in tanto andiamo di sera.
Cocottine di patate, gorgonzola e nocciole
Golosa? Sicuramente! Preparata con prodotti del territorio? Anche! Di stagione? Non lo so, certo è che in estate il gorgonzola non lo mangio.
In ogni caso questa cocottina è una coccola.
Pochi semplici ingredienti, una veloce cottura alle patate, qualche minuto in forno, et voilà , ecco pronto un vero comfort food.
Ricetta nata in maniera del tutto estemporanea. Avevo in casa del gorgonzola, patate e nocciole sono sempre in dispensa, e la voglia di un piattino cremoso, goloso, morbido, ma croccante era impellente.
C'era anche la voglia di preparare qualcosa di buono, senza stare ore in cucina.
Pasta al forno con fior di latte, piselli e uova sode
Il profumo del negozio che vendeva oggetti in cuoio. Quello delle caldarroste.
Sono uscita dal portone di casa e l'aria fredda e frizzante del mattino mi ha svegliata, al contempo corroborata.
Il profumo della legna bruciata, del freddo, dell'erba ancora bagnata di brina era forte, persistente, delizioso.
Profumi ancestrali, che in un lampo ne hanno svegliati altri e altri ancora.
Quello della cartoleria dove compravo i quaderni, gli album di carta millimetrata, le matite con la punta sottile. La libreria dove acquistavo le carte geologiche. La tabaccheria dove compravo cioccolato e caramelle.
Il profumo del negozio che vendeva oggetti in cuoio. Quello delle caldarroste.
E immagini su immagini sono affiorate. Il decumano. La sede delle facoltà universitarie.
Piazza San Domenico Maggiore. La pasticceria dove andavo con colleghi e amici a festeggiare dopo gli esami. Piazza del Gesù.
Sono andata a fare un giro. Alcune commissioni, poi in biblioteca. Li ho sentito l'odore del freddo. Pulito. Limpido.
E mi sono sentita felice. Felice. Felice.
Pane di grano kamut
Era primavera, era la settimana di Pasqua ed ero al lago.
In valigia avevo un paio di sacchetti di farina, di cui uno di grano kamut appena acquistato, lievito e bilancia.
Ma in valigia era entrato anche il desiderio prepotente di passeggiare, esplorare, vedere.
Dopo un inverno freddo, un po' uggioso la primavera mi induceva a passeggiare, passeggiare, passeggiare, passeggiare. Ed io ho assecondato questa voglia.
Cartoline dal bosco
Passeggio incantata, concentrata, il mio sguardo si sposta adagio da un ramo ad un cespuglio, poi sale fino ad incontrare la chioma di un albero.
Scorgo un uccello che leggero si libra nell'aria, una foglia che volteggia allegramente.
Amo profondamente la natura, mi piace in tutte le stagioni e l'adoro in tutte le sue manifestazioni.
Quando ancora abitavo a Napoli, nonostante il mare fosse una presenza costante, quasi una quinta della città , mi capitava spesso di rimanere assorta a contemplarlo.
Ed è così per altri paesaggi. Amo il panorama offerto dalla campagna, mi piace passeggiare con calma in un parco, un bosco.
Mi piace contemplare la bellezza offerta dalla vegetazione in tutte le stagioni, forse solo in estate, quando l'afa incalza, rinuncio alle mie passeggiate.
Torta di mele semi integrale con noci, nocciole e mandorle
Sono convinta che alcune ricette siano magiche, ovvero non sono dei semplici piatti, ma hanno con se una storia.
La storia delle nostre radici, della nostra infanzia, delle nostre tradizioni culturali, delle nostre scelte, di un giorno felice, di una stagione, come nel caso della ricetta di oggi.
Dici torta di mele e in un attimo pensi all'autunno, alla pioggia che batte sui vetri, ad una tazza di tè caldo, ad una passeggiata nel bosco, ai colori accesi, forti, vividi che caratterizzano questa - almeno per me - meravigliosa stagione.
Cartoline da Lazise
Abbiamo lasciato Milano sotto una pioggia battente, certi di trovare un clima analogo al lago.
Abbiamo lasciato Milano sotto una pioggia battente, certi di trovare un clima analogo al lago.
Poco male, in valigia, c'erano libri e farina, cucina e lettura erano assicurati.
Invece, Sirmione, ci ha accolti con un sole splendido, un clima e un tepore piacevole.
L'abbiamo preso come un benvenuto, e per godere appieno della bella giornata, ho apparecchiato in terrazza, vino, tè caldo (e un cardigan di lana) per me, eppoi formaggi, olive, fichi, noci, nocciole, miele e pane fresco alle olive.
Risotto con gorgonzola, pere, noci e nocciole
Con l'arrivo dell'autunno da queste parti è ricomparso un classico, ovvero pere, gorgonzola e frutta secca.
Abbinamento che adoro, provato nel corso del tempo in torte salate, tramezzini, primi piatti.
Stavolta è toccato al risotto. Anche se l'idea iniziale era di fare una focaccia con questa farcitura.
Poi, la voglia del risotto ha avuto la meglio.
Chiocciola di farina semi integrale con pecorino toscano stagionato, provolone stagionato e olive greche
Nella mia dispensa non mancano mai le olive, verdi o nere poco importa, indipendentemente dalla stagione ne faccio un grande uso, utilizzando in cottura, prevalentemente olive nere.
In insalata, o in accompagnamento a vari pietanze vanno bene tutte, mi piacciono tutti i tipi e spesso, dopo averle comprate, le condisco con peperoncino, scorza d'arancia (in stagione), di limone, varie erbe aromatiche, aglio e le lascio per qualche giorno (o finché resisto :-)) ad aromatizzare.
Take a cup of tea!
Mattina di una uggiosa domenica autunnale. La pioggia sottile, lenta e persistente scoraggia l'idea di una passeggiata.
Il brodo è in cottura sui fornelli, il pane in lievitazione, la voglia di un break irresistibile.
Madeleines con prosciutto cotto e salvia
Una tazza di tè o di caffè, una bibita fresca, la lettura di qualche pagina del libro preferito, l'ascolto di un brano musicale amato, rappresentano dei momenti piacevoli per una pausa nel corso della giornata.
Cartoline dalla campagna
Una manciata di giorni, un paio di libri, una buona tazza di tè, tante passeggiate in campagna.
La scorsa settimana, ho trascorso alcune, pigre, molto pigre, giornate fuori città .
La scorsa settimana, ho trascorso alcune, pigre, molto pigre, giornate fuori città .
Adoro l'autunno, mi piace come stagione metaforica, una stagione ricca di aspettative, spesso interiori.
Mi piace per il senso di intimità che offre e per il suo invito, garbato, all'interiorità e al raccoglimento.
Insalata con formaggio caprino, pere, fichi, uva e nocciole
Ok, l'idea può sembrare un po' azzardata, un'insalata fatta soltanto con frutta (peraltro tutta zuccherina), formaggio di capra, nocciole ed erbe aromatiche; sarà buona? Non lo sarà ? Chissà !
Si, a me l'idea allettava, tutta la frutta che ho utilizzata è proprio quella che amo moltissimo, ma i miei commensali avrebbero gradito?
Yes! Oui! Si! Ebbene si, i miei ospiti hanno apprezzato.
E' vero che la frutta era tutta del tipo zuccherino, ma il formaggio di capra, col suo sapore deciso e l'aceto di vino rosso, hanno bilanciato la dolcezza della frutta.
Inoltre, le nocciole hanno conferito una nota croccante e menta e timo una nota aromatica molto interessante, e davvero azzeccata con il sapore della frutta.
Pizza con sugo di pomodoro fresco, fior di latte e olive greche
Detto così sembra una cosa lunghissima da fare, ma io sono molto mattiniera, anche in vacanza mi piace alzarmi presto, anzi, nel corso della scorsa vacanza, avevo proprio voglia che arrivasse presto mattina per cominciare la giornata.
Nel corso della scorsa vacanza, tra una passeggiata, la lettura del libro in corso e la preparazione di un'insalata dietro l'altra, ho, come dire?, messo a punto una strategia mangereccia.
Ovvero la mattina prima di uscire, preparavo l'impasto per la pizza, mentre io passeggiavo l'impasto lievitava e al ritorno era bello e pronto per essere farcito e finire in forno.Detto così sembra una cosa lunghissima da fare, ma io sono molto mattiniera, anche in vacanza mi piace alzarmi presto, anzi, nel corso della scorsa vacanza, avevo proprio voglia che arrivasse presto mattina per cominciare la giornata.
Una volta preparato il primo tè della giornata, sfogliato una rivista, preparavo l'impasto per la pizza, poi facevo colazione, con un altro tè, mi preparavo ed uscivo.
Al ritorno, nella preparazione della farcitura, mi sbizzarrivo, talvolta utilizzando ingredienti appena comprati nel corso di una passeggiata.
Insalata greca con lattuga, pomodori, cipollotti, cetriolo, feta, olive e.....friselle
Insalate, insalate ed ancora insalate; il caldo dei mesi scorsi, nonché la voglia di dedicarmi a passeggiate e alla lettura, come ho scritto nei post scorsi, mi hanno indotta a preparare verdure, verdure, verdure, verdure.....
Però a dirla tutta, più che la voglia della lettura e delle passeggiate, poté la voglia di accontentare una mia esigenza.
Si, si, nelle scorse settimane (se per questo anche adesso e in generale tutto l'anno), non desideravo altro che verdure.
Panini, torte salate, pane, muffin et similia? No grazie!
Si invece a ortaggi, possibilmente insalate, fresche e leggere.
Semmai, una piccola, ma proprio piccola, concessione era per mozzarelle e fior di latte.
E la feta, che adoro.
Pane con farina semi integrale e noci
Dice un mio amico che per preparare il pane ci vuole una vera passione.
Io non so se ho questa "vera passione", fatto sta che se il mio comfort food è il prosciutto crudo, il cibo che più mi piace preparare, è sicuramente un lievitato. Salato, of course!
Per questo finisco per avere le mani in pasta molto, molto frequentemente.
Cartoline d'estate
Chi legge il mio blog lo sa, l'autunno è una stagione che amo profondamente.
Mi piace tutto di questo periodo.
Però, di solito, in questo periodo ripenso (talvolta con un filo di nostalgia) ai giorni d'estate.
In questi giorni rivedendo le foto e archiviandole ho ripensato a tante cose fatte, non fatte, pensate, realizzate, lasciate allo stato di idee.
Ho ripensato ad un giorno di maggio, si lo so era ancora primavera, quando ho acquistato ciliegie e fragole con l'intenzione di fare un crumble/crostata/marmellata e latte e fragole, poi, la dolcezza delle fragole e delle ciliegie - e la golosità - mi hanno indotta a consumarle nature. :-)
Muffin con scamorza, pecorino romano e timo
Polpettine di ricotta, spinaci e prosciutto cotto
L'idea di queste polpettine l'ho presa da alcuni ristoranti/trattorie/osterie nei quali ho mangiato nel corso del tempo.
In pratica, in questi posti, una volta seduti, mentre si consulta il menù, i ristoratori offrono delle polpettine oppure degli sformatini realizzati con la farcitura dei ravioli/tortelli/tortellini/lasagne in menù quel giorno.
In questo caso si ha la possibilità di assaggiare il ripieno della pasta e avere già un'idea di quello che si mangerà .
A me quest'usanza piace un sacco. Mi piace essere accolta, in qualunque stagione, con uno stuzzichino caldo, e nel contempo assaggiare - quasi - in purezza la farcitura della pasta.
Insalata con patate arrosto, barbabietole e formaggio di capra
Mi piace molto preparare un piatto ispirata dalla lettura di un libro, da un quadro che ho ammirato, da un luogo visitato, dalla visione di un film e anche da una cena, pranzo, spuntino, merenda in un ristorante, osteria, trattoria.
Quest'insalata è talmente semplice, banale direi, che parlare di ispirazione mi sembra un po' eccessivo, però, quando l'ho preparata avevo letto da poco La lista di Lisette di Susan Vreeland, un libro che ho apprezzato dalla prima all'ultima pagina.
Lisette, parigina convinta, va a vivere in Provenza per aiutare il nonno del marito, pensando (e sperando) di non dover soggiornare a lungo a Rousillon.
Invece, tra la guerra ed altri eventi, la sua vita in quel luogo si protrarrà per moltissimi anni, durante i quali avrà modo di innamorarsi della zona, delle persone, opponendosi anche ad alcune usanze secolari.
Pagina dopo pagina viene descritta la vita di Lisette e degli altri abitanti del paese, ma anche la profonda umanità della protagonista.
Pane a cassetta con semi di zucca e girasole
Oggi pane, un meraviglioso pane a cassetta ricco di semi di zucca e girasole, preparato diversi mesi fa, quando l'estate (e questo caldo afoso) non era ancora impazzata.
Solitamente preparo il pane a cassetta soltanto se so che devo fare dei tramezzini, toast, crostini e così via, altrimenti preferisco pane dalla mollica più corposa e dalla crosta più fragrante, un pane serio, ottimo per zuppe, bruschette, scarpette o semplicemente gustato in purezza o come piace a me, con un filo d'olio extravergine ed eventualmente, ma molto eventualmente, un pizzico di sale.
Mini muffin con crescenza di capra e pistacchi
Il tempo fugge, gli impegni assorbono, le ore diventano giorni, i giorni settimane e il blog accucciato in un angolo, chiede cure ed attenzioni.
E io lo coccolo con dei muffin, anzi di mini muffin civettuoli e golosi, dei giocattolini da mangiare.
Bruschette con pesto di asparagi e fesa di tacchino
Da poco ristrutturata ed aperta è bellissima.
Perché non tornare a casa e preparare una sorta di mini brunch? Il pane fresco c'è, i formaggi pure, un'insalata si prepara in un attimo, in frigo ci sono gli asparagi che adoro eppoi.....ci sono due dolcetti ai frutti di bosco comprati in mattinata.
Una splendida mattina di maggio, soleggiata e calda. Una giornata fatta per passeggiare, respirare l'aria fresca del mattino, viversi la primavera, fotografare.
Ed io non ho disatteso le "richieste" della giornata. Fuori di casa c'è un mondo bellissimo da vivere, vedere, scoprire.
Sapevo anche dove volevo andare.
Colazione nel mio locale preferito. Croissant fragranti appena sfornati, preparati col lievito madre e cioccolata fredda.
Cioccolata fredda?!? Si, si, proprio così. Latte, cioccolato fondente, tanta inventiva et voilà , una deliziosa bevanda, fresca, leggera e dissetante.
Scorsa al quotidiano e relativo scambio di opinioni col marito, poi....un altro dolcetto e via alla volta della darsena.
Da poco ristrutturata ed aperta è bellissima.
E i milanesi, a giudicare dal numero di persone che sono lì a passeggiare, prendere il sole, fotografare, apprezzano, apprezzano proprio.
Click click, uno scatto, poi un altro e un altro ancora. Si lo so, quando fotografo mi sembra di vivere in un mondo incantato e non smetterei più.
Intanto, click dopo click e passo dopo passo è arrivata l'ora di pranzo.
La passeggiata mette appetito. Che fare, che non fare, a me viene un'idea.
Perché non tornare a casa e preparare una sorta di mini brunch? Il pane fresco c'è, i formaggi pure, un'insalata si prepara in un attimo, in frigo ci sono gli asparagi che adoro eppoi.....ci sono due dolcetti ai frutti di bosco comprati in mattinata.
Proposta approvatissima e una volta a casa, lesso gli asparagi e decido di fare delle bruschette col pesto di asparagi e fesa di tacchino già collaudate e molto, molto apprezzate.
Come sempre la semplicità paga e appaga, con piccole cose, una mattinata di primavera si è trasformata in una bellissima giornata! :-)
Anche queste bruschette le trovate nel Ricettario eclettico.
Cous Cous con pomodori secchi sott'olio, feta e melanzane sott'olio
Come ho più volte scritto, mi piace condividere i regali mangerecci con gli amici, e quindi, in quell'occasione, organizzai un pranzetto molto, molto estemporaneo.
Post velocissimo, per una ricetta altrettanto veloce.
Partiamo dall'inizio (forse 'sto post non sarà molto veloce) :-) e partiamo dalla consuetudine che ho con le mie amiche, di scambiare regali mangerecci al rientro dalle vacanze, un viaggio, etc etc.
Cibi tipici del luogo, che possano essere trasportati senza problemi.
Lo scorso autunno, una mia amica, di ritorno da un giro nel sud Italia, mi portò una maxi confezione di prodotti sott'olio.
Melanzane, carciofini, pomodorini, tutti acquistati in un agriturismo che li produceva in proprio.
Come ho più volte scritto, mi piace condividere i regali mangerecci con gli amici, e quindi, in quell'occasione, organizzai un pranzetto molto, molto estemporaneo.
Così con una manciata di cous cous, una carota, un gambo di sedano, qualche dadino di feta e melanzane e pomodori sott'olio, preparai un piatto buonissimo, che accompagnai con un vino bianco, fresco e leggero.
Madeleines con pancetta, feta e timo
Relax! Break!! Pausa!!!!
Che bello ritagliarsi, tra mille attività e centomila cose da fare, una piccola pausa, un momento da dedicare completamente a se stessi.
Una passeggiata (possibilmente in un parco, o comunque nel verde, il mare sarebbe la perfezione), una chiacchierata con le amiche, un libro da leggere, un film da vedere, una tazza di tè da sorseggiare con calma.
Tutte attività che amo, anche se tè e lettura, sono, forse, le mie preferite.
Ingrediente Parma ed Expo
Ingrediente Parma è la manifestazione che si terrà a Parma dal 19 al 21 giugno.
I protagonisti dell'evento, saranno gli eccellenti prodotti alimentari che hanno reso Parma e l'Italia celebre in tutto il mondo, ovvero il Prosciutto Crudo, il Culatello di Zibello, il Parmigiano Reggiano e i vini dei colli di Parma.
Senza dimenticare la bellezza della città di Parma e del suo territorio.
Insalata di tonno, patate novelle, fagiolini, pomodori e cipollotti con salsa allo yogurt
Vacanze, vacanze, vacanze! Oh si, si vorrei proprio preparare le valigie e partire.
Il preludio d'estate dei giorni scorsi, ha reso più forte il mio desiderio, la pioggia e le temperature basse di questi giorni, lo ha ulteriormente incentivato.
Valigie, partenze e la meta?
Beh, la meta è semplice. La Provenza, le erbe aromatiche, i campi di lavanda, i paesini da visitare, le insalate da gustare.
No, no, la Grecia, il mare, l'arte, l'archeologia, i piatti a base di pesce, lo yogurt.
Mare? Campagna? E perché non una città d'arte?
Già immagino musei da visitare, mostre da vedere, capolavori da fotografare.
E perché non il mio meraviglioso sud? Arte, archeologia, ottimo cibo, buonissimi piatti a base di verdure.
Cestini di pasta fillo farciti con zucchinette, fiori di zucca e prosciutto cotto
Però, non ho mai parlato dei fiori di zucchina piccini piccini che mangiavo a Napoli.
Inoltre, molti, ma molti anni fa, per un lungo periodo, il mio piatto jolly fu pennette, zucchine e prosciutto cotto.
Ok, si lo ammetto. Mi ha preso il trip per i cestini di pasta fillo. Dopo averli preparati per presentare i tagliolini e il tris asparagi-fragole-tacchino, oggi vi propongo un'altra (golosa) versione.
Ma andiamo con ordine.
Dire che la pasta fillo mi piace è ridondante, l'ho scritto tantissime volte.
E, probabilmente, anzi, sicuramente, ho scritto quanto mi piacciano le verdure primaverili e bla, bla, bla.
Però, non ho mai parlato dei fiori di zucchina piccini piccini che mangiavo a Napoli.
Piccolissimi, si potevano friggere o fare stufati, decisamente non farciti, proprio per le minuscole dimensioni.
Io li preferivo stufati. Cotti velocemente, con un filo d'olio extravergine, aglio e sale, avevano un delizioso sapore, quasi salmastro.
A Milano non li ho mai trovati, però, in stagione, mi sbizzarrisco con i fiori di zucca e con le zucchinette, li cucino proprio stufati, con aglio e olio extravergine.
Inoltre, molti, ma molti anni fa, per un lungo periodo, il mio piatto jolly fu pennette, zucchine e prosciutto cotto.
Ospiti inaspettati, pranzo veloce, spaghettata di mezzanotte etc etc, le risolvevo con questo piatto che piaceva a tutti e si preparava in un attimo.
Sono anni che non le preparo più, però, quando mi decidevo per la farcitura dei cestini, quell'abbinamento mi allettava molto.
Che dire, una farcitura "vintage" per dei cestini, invece, molto attuali.
Come prosciutto ho utilizzato il Lenti & Lode Cuore, aggiungendolo all'intingolo di zucchine, una manciata di pinoli tostati in padella ha completato il piatto, ops, i cestini. :-)
Da bere mio marito ha abbinato un vino bianco.
Tranci di salmone con pepe rosa, asparagi, purea di asparagi e pomodorini al forno
Quanto amo la giornata del primo maggio! Anche se piove e fa freddo, e sicuramente non era il caso di quest'anno, mi sembra sempre che a partire da quella data, la primavera stia avanzando e l'estate è alle porte.
Di solito, se resto a Milano, cucino cose semplici e dedico, almeno la mattina, ad una mostra d'arte.
Fotografia, pittura, scultura, varie & affini, poco importa, quello che conta è che mi piaccia l'artista e mi ispiri la sua opera.
Ah si, mi è capitato anche di andare a vedere, con tanto entusiasmo mostre, che poi mi hanno delusa. Ma può succedere, l'importante è vedere, capire, sapere, comprendere.
E poi, per stabilire che una mostra (ma anche un libro, un film, una pietanza) bisogna vedere, leggere, assaggiare e poi, valutare.
Insalata con fesa di tacchino, zucchinette, fragole, rapanelli, mirtilli e pomodori
L'estate è sinonimo di libertà e leggerezza, anche in cucina.
In questa stagione, mangio tantissimo frutta e verdura, cibi leggeri, moltissimi yogurt, latticini freschi.
E' in tarda primavera/estate che incremento il consumo di insalate.
Le preparo con quello che ho in frigorifero, dando spazio alla fantasia, oppure, scelgo appositi ingredienti, per ottenere proprio una determinata armonia di sapori.
Un pomeriggio in Valganna, presso il Birrificio Poretti
Si può viaggiare intorno al mondo leggendo, ascoltando musica, vedendo un film, o degustando un boccale di birra, ed è proprio quello che ho fatto, qualche settimana fa, quando sono stata in Valganna, per visitare gli stabilimenti del Birrificio Poretti e per assaggiare in anteprima la "10 Luppoli", la nuova birra presentata dall'Azienda Poretti, preparata con 10 luppoli, provenienti da tutto il mondo.
"Giro del mondo attraverso 10 luppoli", concentrati in una deliziosa ed aromatica birra.
Di grado alcolico moderato, 6 %, dal perlage elegante, preparata per un avvenimento importante, l'Expo, evento per il quale il Birrificio Poretti è stato scelto dal Padiglione Italia, in qualità di "Birra ufficiale del Padiglione Italia a Expo 2015".
Treccia salata con prosciutto cotto e pecorino toscano fresco
Fine settembre, un'amica ci invita nella sua casa in campagna, per trascorrere un paio di giorni in completo relax.
Chiacchiere, vino della zona, passeggiate all'aria aperta, sagra del paese, grigliate, pranzi veloci, questo il programma.
L'amica "cittadina" arricciò il naso, ma partecipò. L'amica amante di sagre & affini accettò con entusiasmo.
Io non vedevo l'ora di abbracciarle tutte.
Poi, tanto inaspettata, quanto fastidiosa, arrivò la pioggia.
Un paio di forti temporali, ci indussero a rinunciare alla sagra e a passeggiate e varie.
Salmone con pepe rosa ed erbe aromatiche e patate novelle al forno
Cucino - e mangio, of course! - moltissimo pesce, ma raramente lo fotografo.
Non c'è un vero motivo, tranne, forse, la voglia di mangiarlo caldo, appena pronto.
Pesce (o molluschi & crostacei) e....gli abbinamenti che faccio sono svariati, a seconda dell'umore, della stagione, dell'ispirazione e dell'atmosfera che voglio rendere, lo sapete vero, che per me il cibo è anche atmosfera?
Cestini di pasta fillo con tacchino, punte di asparagi e fragole
Dunque, perché non provare l'abbinamento con la pasta fillo?
Mi diverte sempre, osservare lo stupore che queste mini quiche trompe l'oeil suscitano nei miei ospiti.
I bambini, ma anche gli adulti, :-), si avvicinano pensando di trovare dolcetti con fragole, panna o crema, probabilmente frutta candita, e invece ci sono delle quiche salate con fragole (quelle si, ci sono), asparagi e tacchino.
Chi passa da queste parti, sa quanto mi piaccia abbinare frutta e verdura.
Fragole, pesche e albicocche, sono ideali, nonché golosissime, con i cibi salati.
Con le fragole spesso faccio un'insalata con ciliegine di mozzarella e rucola, davvero deliziosa.
Altrettanto gustoso è l'abbinamento con gli asparagi e il tacchino, già provato in questa insalata di riso, oltre che in questi panini.
Dunque, perché non provare l'abbinamento con la pasta fillo?
Il risultato è strepitoso. La friabilità della pasta fa da contrasto con la morbidezza della "farcitura".
A volte, completo i cestini con una vinaigrette, preparata con aceto balsamico e olio extravergine di oliva e qualche foglia di menta, altre con yogurt greco, una punta di senape e pepe.
In entrambi i casi, il risultato è molto interessante.
Anche questa ricetta la potete leggere nel Ricettario eclettico.
Vellutata di asparagi e patate con mandorle tostate
Amo la pace e la quiete che si respira la domenica mattina.
Ieri mi sono alzata prestissimo, la luce del giorno faceva appena capolino.
Ho preparato il tè, ho preso il libro e ho cominciato a studiare, prendere appunti, progettare. Mi piace essere immersa in un progetto, amo avere cose da studiare.
Sono una persona curiosa, e coltivo i miei interessi, approfondisco le mie passioni.
Faceva ancora abbastanza fresco, ma io desideravo respirare l'aria del mattino, così ho aperto la portafinestra.
Il mio balcone è in pieno rigoglio e, la rugiada portava in cucina gli effluvi delle piante.
Che meraviglia!