Chiacchiere al forno all'aroma di limone
Bla, bla, bla, bla, bla, bla. No, non ho trascorso l'intero fine settimana a conversare, anzi, ho fatto un miliardo di cose. Le chiacchiere, le ho preparate qualche settimana fa, la mia proposta di Carnevale per il blog della Molini Pivetti
Solitamente, mi dedico poco alla preparazione dei dolci, preferisco di gran lunga le pietanze salate, però, di tanto in tanto un dolcetto mi piace mangiarlo e cosa ancora più importante mi rilassa prepararlo.
La pasticceria ha un fascino e una magia, decisamente unici. Ogni ingrediente deve essere accuratamente pesato, un grammo di questo, due di quell'altro. Talvolta, preparare un dolce mi ricorda quando, ai tempi della tesi, in laboratorio pesavo e ripesavo, fino ad ottenere la giusta grammatura.
Non è il caso delle chiacchiere, dove, qualche piccola variazione si può fare. La ricetta è semplice, non certo alta pasticceria. Come tutti i dolci carnevaleschi, gli ingredienti base sono farina, uova, lievito e qualche aromatizzante, generalmente vaniglia e limone.
Pane di farina integrale con cruschello, germe di grano e semi di lino
Qui lo dico (anzi lo scrivo) e qui non lo nego: adoro questo pane. Per molti motivi. Il più importante è che è (anzi era) veramente buono. Amo la farina integrale, cruschello e germe di grano hanno dato una marcia in più e i semi, beh, lo sapete che amo il pane con i semi.
Poi adoro mettere le mani in pasta e....riporle nel cestino. Okkei, sono stata tortuosa, intendo dire che amo il pane nel cestino, mi piace vederlo lievitare e mi piace forma e spirali che assume.
Altri motivi? Oh yes! Il pane è stato preparato per questo blog, ed adoro elaborare ricette. Ed ultimo, ma non ultimo, il tagliere.
Che bello pranzare e poter ammirare un paesaggio bucolico, lasciare che lo sguardo si perda all'infinito tra i sentieri, il verde dei campi e l'azzurro del cielo.
Oppure lasciar riposare la vista e la mente, "passeggiando" al tramonto sul molo, rimanendo comodamente seduti in poltrona, ascoltando la propria musica preferita.
Insalata con cicorini misti, ceci, mele, pomodori secchi, cipollotti e semi di finocchio
Poco male, ne ho mangiate davvero tante e le ho utilizzate per una crostata e moltissime insalate.
E' andata così. Qualche settimana prima di Natale, in un negozio che amo molto ho trovato queste mele, verdi, rosse e screziate. Mi ero appuntata i nomi, poi tra una cosa e l'altra ho perso il post it che avevo velocemente (e a quanto pare, malamente) riposto nella moleskine.
Poiché le mele ogni volta che tornavo in negozio le trovavo, rimandavo il segnare ancora una volta i nomi, fino a quando, qualche giorno fa, mi hanno detto che queste mele, appartenenti alla varietà dei frutti antichi erano disponibili sono nel periodo natalizio e in quello (quasi immediatamente successivo) al Natale.
Poco male, ne ho mangiate davvero tante e le ho utilizzate per una crostata e moltissime insalate.
Minestra di cavolfiore, verza, fagioli rossoni, zucchine, carote, sedano e scalogni piacentini
1.2.17
Minestra di cavolfiore, verza, fagioli rossoni, zucchine, carote, sedano e scalogni piacentini
Mi piace tanto la domenica mattina alzarmi presto e iniziare la giornata cucinando. In realtà , ultimamente, mi piacerebbe molto di più iniziare proseguendo la lettura del libro in corso, poi, il senso del dovere, o meglio ancora, il senso del tempo, ha il sopravvento e, una volta scelto il CD (o la selezione su YouTube) si parte.
Scelta facile, in questi ultimi mesi Beatles, Beatles e ancora Beatles. Da quando l'estate scorsa, mi è venuta voglia di riascoltare Rubber Soul, non ho più smesso.