Cannelloni con ricotta, fior di latte e sugo di pomodoro
Feste minimal! Cibo in sintonia con i miei desideri, tanto tè, un libro nuovo da leggere, riviste di cucina da sfogliare, candele accese in soggiorno, pochi addobbi scelti con cura nel corso degli anni.
Feste minimal! Cibo in sintonia con i miei desideri, tanto tè, un libro nuovo da leggere, riviste di cucina da sfogliare, candele accese in soggiorno, pochi addobbi scelti con cura nel corso degli anni.
Tronchetto con marmellata di arance amare e glassa al cioccolato
Di recente ho acquistato un tè molto speziato, che, come avevo scritto qualche post fa, mi ha ispirato un dolce.
Di recente ho acquistato un tè molto speziato, che, come avevo scritto qualche post fa, mi ha ispirato un dolce.
Il sapore caldo delle scorzette d'arancia, cannella e chiodi di garofano, gli aromi che contraddistinguevano questo tè, mi hanno fatto pensare ad un dolce preparato con arance amare e cioccolato.
Non volevo panne e creme, e neanche troppi aromi, il tè e il dolce dovevano completarsi, offrendo l'intera gamma di sapori.
Polpettoncini in pasta fillo
Se sono solita utilizzare il forno anche in piena estate, quando un minimo di saggezza suggerirebbe pietanze veloci e fredde, figuriamoci in inverno, soprattutto in questi giorni che a Milano si gela.
Se sono solita utilizzare il forno anche in piena estate, quando un minimo di saggezza suggerirebbe pietanze veloci e fredde, figuriamoci in inverno, soprattutto in questi giorni che a Milano si gela.
Infatti, invece di passeggiate in centro per vedere la città vestita a festa o andare in giro per negozi, tutte attività che trovo, sinceramente tediosissime, nel tempo libero stare a casa, leggere, bere tè o tisane calde, cucinare qualcosa di semplice e gustoso, mi piace, mi piace davvero tanto.
Bocconcini farciti di pane
Fare il pane mi piace, mi diverte. Trovo le varie fasi, dalla preparazione della biga, all'impasto vero e proprio, fino alla lievitazione, per poi arrivare alla cottura in forno, rituali, rilassanti, per certi aspetti magiche.
Se ho tempo, ma soprattutto se programmo di fare il pane, mi piace prepararlo con la biga o il poolish, altrimenti, faccio un semplice lievitino e poi procedo con l'impasto.
Spaghetti alla chitarra con ragù di lonza
Qualche settimana fa avevo una gran voglia di ragù alla bolognese. Lo so, dopo che ho più volte detto di non amare molto la carne, può sembrare strano, ma un po' di carne, di tanto in tanto la mangio volentieri e comunque quel giorno avevo voglia di ragù.
Muffin al cioccolato e tè verde al gelsomino
Correre, correre, correre! In questi giorni ho fatto tante cose, così concitatamente, da arrivare a fine giornata con la sensazione che le ore sono scivolate via così, senza quasi accorgermene.
Correre, correre, correre! In questi giorni ho fatto tante cose, così concitatamente, da arrivare a fine giornata con la sensazione che le ore sono scivolate via così, senza quasi accorgermene.
Fagottini di pasta fillo con feta e miele e mini dessert alla ricotta e miele
Via, via dalla pazza folla! Questo il mio pensiero sabato, quando, presa da un impulso di "spirito natalizio", sono andata, con mio marito, a fare un giro in centro.
Via, via dalla pazza folla! Questo il mio pensiero sabato, quando, presa da un impulso di "spirito natalizio", sono andata, con mio marito, a fare un giro in centro.
L'idea era di andare in libreria, poi passeggiare in piazza Duomo, scattare qualche foto, per poi approdare nel mio negoazio preferito: quello del tè.
Cake con provolone e mortadella
Ci sono cascata di nuovo! Dopo tutti i buoni propositi sull'opportunità di rallentare il ritmo, negli ultimi due giorni ho corso come una forsennata.
Mercoledì, "tanto domani è festa!", ho fatto un miliardo di cose, compreso andare nel negozio di casalinghi, per comprare una serie di cose "assolutamente indispensabili", fra le quali le formine per fare i canestrelli. Fondamentali!
Muffin con porri e olive nere
Sono diversi anni che ho un rapporto controverso col Natale.
Vedo le città che mano a mano si vestono a festa, illuminate da mille luccichii, le vetrine addobate, gli alberi natalizi che spuntano ad ogni angolo di strada, però quell'aria di festa che coglievo in passato faccio fatica a trovarla.
Risotto con formaggio Asiago e pistacchi
La tazza vuota rappresenta metaforicamente il mio fine settimana: volutamente libero da impegni. Macchina fotografica a riposo, pc spento, pranzi poco impegnativi.
La tazza vuota rappresenta metaforicamente il mio fine settimana: volutamente libero da impegni. Macchina fotografica a riposo, pc spento, pranzi poco impegnativi.
Invece, ho letto moltissimo, scritto una serie di articoli, bevuto tanto tè, conversato con mio marito e i miei amici.
La tazza, quindi, non era vuota, l'ho riempita mano a mano, assecondando i miei desideri.
Pasta gratinata al forno con la besciamella
Per anni, la pasta gratinata al forno con la besciamella, è stato uno dei piatti più richiesti per festeggiare i vari compleanni ed onomastici in famiglia; la delicatezza della salsa, il fior di latte filante, la dolcezza del prosciutto cotto, rendevano questa pietanza gradita a tutti.
Per anni, la pasta gratinata al forno con la besciamella, è stato uno dei piatti più richiesti per festeggiare i vari compleanni ed onomastici in famiglia; la delicatezza della salsa, il fior di latte filante, la dolcezza del prosciutto cotto, rendevano questa pietanza gradita a tutti.
Tè e cioccolato
Due mondi diversi uniti in una gustosa, golosa, interessante degustazione: tè e cioccolato.
Questo il tema dell'incontro al quale ho partecipato la scorsa settimana, tenutosi, come gli altri inerenti il tè, presso la Scuola de La Cucina Italiana.
Barbara Sighieri, grande esperta di tè, ha abbinato a differenti tipi di tè: Oolong di Formosa, nero assamico, nero cinese, cioccolato proveniente da varie zone, contraddistinto da note aromatiche diverse a seconda del luogo di provenienza.
Una serata al Frantoio Celletti
Qualche settimana fa sono stata invitata a partecipare ad un evento gastronomico che si sarebbe tenuto ai Navigli, qui a Milano. L'unica anticipazione relativa alla serata era: "un lancio in anteprima" di un prodotto gastronomico. Ero davvero curiosa!
Qualche settimana fa sono stata invitata a partecipare ad un evento gastronomico che si sarebbe tenuto ai Navigli, qui a Milano. L'unica anticipazione relativa alla serata era: "un lancio in anteprima" di un prodotto gastronomico. Ero davvero curiosa!
Un po' di colore!
Che ami la semplicità non è un mistero, l'ho scritto tante volte; spesso, questa parola viene confusa con la banalità, l'ovvietà, un qualcosa di scontato, misero, stentato.
Invece la semplicità è eleganza, ricercatezza, amore per il buon cibo, sobrietà, linearità. Semplicità è vivere la vita seguendo le proprie passioni e non inseguendo modelli imposti.
Apple pie
Dici Apple pie pensi agli States, al mito della 66 Route, alla provincia americana, alla cucina USA: sandwich, pollo, tacchino e torta di mele.
Dici Apple pie pensi agli States, al mito della 66 Route, alla provincia americana, alla cucina USA: sandwich, pollo, tacchino e torta di mele.
Apple pie, la mitica torta americana, presente nei menù dei fast food e dei diner nati proprio negli States.
Riso Long & Wild, purè di carote e petto di pollo
Post rapido e veloce per una ricetta altrettanto "sprint". Un piatto unico, ideale per un pranzo rapido e gustoso, o per una cena leggera.
Il purè di carote è stato preparato partendo da carote pelate, tagliate a pezzettoni, lessate, in poca acqua, insieme a due piccoli scalogni. Una volta tenere le ho frullate col minipimer e condite con un filo di olio extravergine di oliva e semi di girasole velocemente saltati in padella. Il petto di pollo l'ho grigliato e a fine cottura ho aggiunta qualche fettina, tagliata molto sottile, di scamorza fresca, e come riso ho utilizzato il Long & Wild.
Post rapido e veloce per una ricetta altrettanto "sprint". Un piatto unico, ideale per un pranzo rapido e gustoso, o per una cena leggera.
Il purè di carote è stato preparato partendo da carote pelate, tagliate a pezzettoni, lessate, in poca acqua, insieme a due piccoli scalogni. Una volta tenere le ho frullate col minipimer e condite con un filo di olio extravergine di oliva e semi di girasole velocemente saltati in padella. Il petto di pollo l'ho grigliato e a fine cottura ho aggiunta qualche fettina, tagliata molto sottile, di scamorza fresca, e come riso ho utilizzato il Long & Wild.
In questi giorni nei vari blog c'è in atto una sorta di gioco: scegliere fra i post del proprio blog, alcuni che rispondono ad una serie di domande, motivandone la scelta. Fra, del blog: "Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri" mi ha passato il testimone virtuale ed anch'io ho fatto un viaggio a ritroso fra i post che ho pubblicato in oltre tre anni e mezzo, come passa il tempo, sembra ieri.
Dunque, comincio:
Spaghetti con noci e ricotta
Abitare nelle vicinanze di un parco, presenta, innegabilmente, una serie di vantaggi. Aria, seppure leggermente, più pulita e respirabile, maggiore tranquillità e, fattore sicuramente più importante, la possibilità di raggiungerlo in un lampo.
Muffin con mele e noci
Muffinmania? Ebbene si! Come ho già scritto, sono completamente presa dalla frenesia di preparare i muffin. Poiché sono una persona di animo gentile, invece di respingere e combattere 'sta mania, l'assecondo, anzi la coccolo proprio.
Un giorno si e l'altro pure, adesso sto esagerando!, preparo teglie di muffin. Di tutti i tipi, dolci, salati, neutri. D'altra parte, il mio amato mantra: "tanto che ci vuole?" mai come in questo caso è realistico. Preparare i muffin è di una facilità e velocità incredibile. Un po' di farina, un uovo, all'incirca mezzo bicchiere di latte, tanta fantasia et voilà, ilgioco è fatto, muffin è pronto.
Muffinmania? Ebbene si! Come ho già scritto, sono completamente presa dalla frenesia di preparare i muffin. Poiché sono una persona di animo gentile, invece di respingere e combattere 'sta mania, l'assecondo, anzi la coccolo proprio.
Un giorno si e l'altro pure, adesso sto esagerando!, preparo teglie di muffin. Di tutti i tipi, dolci, salati, neutri. D'altra parte, il mio amato mantra: "tanto che ci vuole?" mai come in questo caso è realistico. Preparare i muffin è di una facilità e velocità incredibile. Un po' di farina, un uovo, all'incirca mezzo bicchiere di latte, tanta fantasia et voilà, il
Un bellissimo sabato!
Come avevo scritto nel precedente post, lo scorso sabato ho partecipato ad un corso di cucina.
Come avevo scritto nel precedente post, lo scorso sabato ho partecipato ad un corso di cucina.
Ne ho già seguiti diversi, tutti interessanti e ben organizzati.
Questo, però, è stato particolarmente bello e ben strutturato, impostato con una concezione diversa dai soliti corsi: l'insegnate è uno chef famoso che durante l'incontro prepara un intero menù, spiegandoti i vari passaggi, fornendo suggerimenti e consigli e consentendoti di lavorare al suo fianco.
Lo chef del corso al quale ho partecipato è Viviana Varese del ristorante Alice di Milano.
Professionalità, bravura, innovazione, cortesia, disponibilità, simpatia, questi i tratti distintivi di Viviana Varese.
Gnocchi di zucca con sugo di porri e formaggio semistagionato di capra
Fine settimana impegnativo, sabato ho trascorso una giornata molto piacevole, partecipando ad un corso, di cucina, del quale vi parlerò in maniera più dettagliata.
Ieri, mi sono persa in una miriade di cose da fare, fino a quando, in pomeriggio ho deciso di fermarmi e dedicarmi alla lettura, il tè e così via.
E gli gnocchi? Li ho fatti il primo novembre, ieri non era proprio il caso. Avevo in programma un pranzo, sempre con la zucca, molto impegnativo, ma avevo tante cose da fare così ho preferito fare un semplice risotto.
E veniamo proprio alla zucca, la protagonista di tanti ricette autunnali, nonché insieme al formaggio semi stagionato di capra, guest star della ricetta di oggi.
Fine settimana impegnativo, sabato ho trascorso una giornata molto piacevole, partecipando ad un corso, di cucina, del quale vi parlerò in maniera più dettagliata.
Ieri, mi sono persa in una miriade di cose da fare, fino a quando, in pomeriggio ho deciso di fermarmi e dedicarmi alla lettura, il tè e così via.
E gli gnocchi? Li ho fatti il primo novembre, ieri non era proprio il caso. Avevo in programma un pranzo, sempre con la zucca, molto impegnativo, ma avevo tante cose da fare così ho preferito fare un semplice risotto.
E veniamo proprio alla zucca, la protagonista di tanti ricette autunnali, nonché insieme al formaggio semi stagionato di capra, guest star della ricetta di oggi.
Pausa golosa!
Quella di oggi non è, ovviamente, una ricetta, al massimo un'idea. L'ho preparata un pomeriggio della scorsa estate quando, inaspettata quanto gradita, è venuta a trovarmi una mia amica.
Quella di oggi non è, ovviamente, una ricetta, al massimo un'idea. L'ho preparata un pomeriggio della scorsa estate quando, inaspettata quanto gradita, è venuta a trovarmi una mia amica.
Tra una chiacchiera e l'altra ho preparato il tè, un verde cinese al gelsomino, mentre mettevo in una ciotolina qualche stuzzichino salato, la mia amica, mi dice che il tè le ha ricordato le merende di una volta: pane, burro e marmellata.
Cocottine e pirofiline di conchiglioni con polpettine e fiordilatte
Contorni sfumati, il paesaggio avvolto nella nebbia, la campagna che si prepara al riposo, gli ulivi pronti per la raccolta.
Queste le immagini che si sono avvicendate nel corso dello scorso fine settimana trascorso al lago.
Avevo sperato in un po' di sole, le previsioni erano abbastanza buone, invece il clima è stato grigio e umido, e la campagna, invece di essere illuminata dal sole che avrebbe regalato sfumature morbide al paesaggio, ricoprendo il tutto di quei bei colori arancioni così rilassanti, aveva una luce metallica, con una nebbiolina che, irradiandosi dal lago, ricopriva il tutto.
Contorni sfumati, il paesaggio avvolto nella nebbia, la campagna che si prepara al riposo, gli ulivi pronti per la raccolta.
Queste le immagini che si sono avvicendate nel corso dello scorso fine settimana trascorso al lago.
Avevo sperato in un po' di sole, le previsioni erano abbastanza buone, invece il clima è stato grigio e umido, e la campagna, invece di essere illuminata dal sole che avrebbe regalato sfumature morbide al paesaggio, ricoprendo il tutto di quei bei colori arancioni così rilassanti, aveva una luce metallica, con una nebbiolina che, irradiandosi dal lago, ricopriva il tutto.
Pane al limone
Ieri la giornata è stata lunga, lunghissima. Mentre tornavo a casa pensavo: "tè, cena, relax!" Poi, all'uscita della metro, tornando a casa, sono passata davanti ai giardinetti, dove alcuni bambini giocavano, i genitori chiacchieravano tra di loro, qualche cane, accompagnato dal padrone, correva nell'apposito spazio; questa scena, così semplice ma nel contempo dolce, tenera, mi ha rilassata.
A casa, il mio Fonci, mi ha accolta con una doppia razione di fusa, un tè aromatizzato all'arancia e alla cannella, mi hanno rinvigorita, e in un attimo ero in pista per preparare la cena e.....fare un giro nei giornali on line.
Polpo tiepido con fagioli cannellini e cipollotto di Tropea
Le insalate di mare mi piacciono tutte, sia quelle preparate con diverse tipologie di molluschi e crostacei, che quelle con un unico tipo.
Le insalate di mare mi piacciono tutte, sia quelle preparate con diverse tipologie di molluschi e crostacei, che quelle con un unico tipo.
In ogni caso, basta davvero un minimo di fantasia per arricchire l'insalata.
In primis le verdure, le patate, i cipollotti, i funghi, in estate mi piace anche l'abbinamento con le zucchine e le melanzane, in inverno con i carciofi.
In qualunque stagione, invece, sono sempre graditi i legumi come componente dell'insalata.
Girelle con confettura di visciole
Come avevo scritto nel precedente post, le scorse settimane sono state decisamente frenetiche. Giornate lunghe e concitate si sono succedute, senza concedermi un attimo di sosta.
Questo fine settimana, per staccare, riposare, l'ho dedicato al relax.
Sabato ho fatto velocemente la spesa, il necessario per poter preparare una pasta al forno basic: sugo semplice, fiordilatte, parmigiano e grana grattugiati e veloce gratinatura in forno.
Come avevo scritto nel precedente post, le scorse settimane sono state decisamente frenetiche. Giornate lunghe e concitate si sono succedute, senza concedermi un attimo di sosta.
Questo fine settimana, per staccare, riposare, l'ho dedicato al relax.
Sabato ho fatto velocemente la spesa, il necessario per poter preparare una pasta al forno basic: sugo semplice, fiordilatte, parmigiano e grana grattugiati e veloce gratinatura in forno.
Risotto alla milanese con spiedini di salsiccia e salvia
Giornate frenetiche. Faccio cento cose insieme, nonostante dalla mia lista mentale abbia depennato le non urgenti, le rimandabili, le inutili.
Giornate frenetiche. Faccio cento cose insieme, nonostante dalla mia lista mentale abbia depennato le non urgenti, le rimandabili, le inutili.
Nonostante questo, cerco sempre di ritagliarmi qualche momento per me in tardo pomeriggio, quando tornata a casa, dopo aver fatto le cose più urgenti, e ti pareva!, preparo il tè, scegliendolo molto attentamente, sgranocchiando qualcosa e leggendo qualche pagina del libro in corso, o sfogliando una rivista, di cucina, eh si, sono monotematica.
Poi preparo la cena e finisco le cose lasciate in sospeso, non tutte, eh, sono monotematica, ma non ancora Wonder Woman, e detto tra di noi, neanche aspiro alla carica!
Muffin al formaggio e prosciutto
Ho sempre avuto l'abitudine di rileggere i libri, ovviamente quelli che mi sono piaciuti, non sono ancora diventata masochista! Alcuni li leggo tutti gli anni, riuscendo sempre a trovare nuovi spunti di riflessione, un punto di vista diverso su un argomento.
Ho sempre avuto l'abitudine di rileggere i libri, ovviamente quelli che mi sono piaciuti, non sono ancora diventata masochista! Alcuni li leggo tutti gli anni, riuscendo sempre a trovare nuovi spunti di riflessione, un punto di vista diverso su un argomento.
Ci sono pagine sulle quali mi piace soffermarmi a lungo, leggere e rileggerle.
Credo, che le emozioni che ci ha suscitato un libro non si possano esaurire con un'unica lettura.
Involtini di pollo e popover con mele e miele
C'è poco da fare: cucinare con la frutta mi piace. Di solito, in estate mi sbizzarrisco con insalate di frutta, verdure e formaggi, oppure insalate di pasta fredda con frutta e pesce.
C'è poco da fare: cucinare con la frutta mi piace. Di solito, in estate mi sbizzarrisco con insalate di frutta, verdure e formaggi, oppure insalate di pasta fredda con frutta e pesce.
In inverno con ricette dove la frutta è cotta.
D'altra parte non è che abbia inventato niente di nuovo, formaggio e pere è un abbinamento consolidato e di ricette a base di questi due ingredienti se ne trovano tantissime, sia in rete che nelle riviste.
Quindi, non ho fatto nessuna scoperta particolare, tipo quella dell'America, anche se, la ricetta dei popover arriva proprio da lì.
Minestrone con pipette
Sono tornata a casa e nella cassetta delle lettere c'era la copia di ottobre de La Cucina Italiana. Finalmente! Mai come questo mese l'avevo aspettata con tanta impazienza. Nel numero di settembre preannunciavano delle novità, dei cambiamenti ed ero curiosa di vederli.
Già in ascensore, ho iniziato a toglierla dal cellophan, e sfogliarla, a casa poi l'avrei letta bene e con calma.
Sono tornata a casa e nella cassetta delle lettere c'era la copia di ottobre de La Cucina Italiana. Finalmente! Mai come questo mese l'avevo aspettata con tanta impazienza. Nel numero di settembre preannunciavano delle novità, dei cambiamenti ed ero curiosa di vederli.
Già in ascensore, ho iniziato a toglierla dal cellophan, e sfogliarla, a casa poi l'avrei letta bene e con calma.
Muffin salati al formaggio
Ho scoperto una nuova, grande passione: i muffin. In passato li ho sempre un po' evitati, ma soltanto perché in ogni ricetta era sempre, inesorabilmente, presente il burro, ingrediente verso il quale, giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, non ho nulla, anzi! Mi piace tantissimo. Per me, non c'è nulla di più appetitoso di una fetta di pane, spalmata di burro e condita con un pizzico di sale.
Ho scoperto una nuova, grande passione: i muffin. In passato li ho sempre un po' evitati, ma soltanto perché in ogni ricetta era sempre, inesorabilmente, presente il burro, ingrediente verso il quale, giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, non ho nulla, anzi! Mi piace tantissimo. Per me, non c'è nulla di più appetitoso di una fetta di pane, spalmata di burro e condita con un pizzico di sale.
Risotto al Bagòss e Gente del Fud
Come sapete, mi piace girare per Farmers Market, cascine, produttori locali, alla scoperta di prodotti legati al territorio.
Parlare con i produttori locali e scoprire l'origine di un prodotto, la storia, la tradizione suscita sempre il mio interesse.
Quest'estate ho trascorso molto tempo in giro per mercati alimentari, cascine, aziende agricole imparando tante cose e acquistando prodotti di qualità eccellente.
Come sapete, mi piace girare per Farmers Market, cascine, produttori locali, alla scoperta di prodotti legati al territorio.
Parlare con i produttori locali e scoprire l'origine di un prodotto, la storia, la tradizione suscita sempre il mio interesse.
Quest'estate ho trascorso molto tempo in giro per mercati alimentari, cascine, aziende agricole imparando tante cose e acquistando prodotti di qualità eccellente.
Pane al latte
Immaginate una panetteria di quartiere alle 8:00 del mattino, affollatissima. Le clienti, amiche tra di loro e della panettiera, ad ogni michetta, muffins, trancio di focaccia o croissant fanno mille commenti: "solo per oggi i muffin, da domani dieta!", "che buona la michetta, con il crudo va giù che è un piacere!", "la focaccia che compro qui è sempre più buona, eppoi è tanto leggera!" (peccato che sia straricca di strutto) e così via. Ad ogni commento c'è il consiglio, suggerimento delle amiche e della panettiera.
Immaginate una panetteria di quartiere alle 8:00 del mattino, affollatissima. Le clienti, amiche tra di loro e della panettiera, ad ogni michetta, muffins, trancio di focaccia o croissant fanno mille commenti: "solo per oggi i muffin, da domani dieta!", "che buona la michetta, con il crudo va giù che è un piacere!", "la focaccia che compro qui è sempre più buona, eppoi è tanto leggera!" (peccato che sia straricca di strutto) e così via. Ad ogni commento c'è il consiglio, suggerimento delle amiche e della panettiera.
Poi ci sono io, che devo acquistare un semplice panino, senza strutto o grassi, in ansiosa attesa, pensando che ad ogni commento ho perso un'altra metro e sono davvero di frettissima.
Cake mandorle e vaniglia
L'ho già scritto, e poi basta vedere le ricette che pubblico per capire che non sono una grande amante dei dolci.
L'ho già scritto, e poi basta vedere le ricette che pubblico per capire che non sono una grande amante dei dolci.
A pensarci bene, non solo preferisco mangiare cose salate rispetto ad un dolce, ma mi da anche più soddisfazione cucinare un piatto di pasta, un'insalata, una torta salata e così via.
Però, poichè non sono proprio stoica, un dolcetto lo mangio e anche volentieri. Ci mancherebbe!
Diverso discorso per i cake, i ciambelloni, le crostate, insomma tutti quei dolci semplici che si preparano in un attimo e rendono più allegra e gustosa la colazione e la merenda.
Preparazione del tè
"Scaldò la teiera - con quasi eccessiva destrezza - mise da parte il tè Orange Pekoe che aveva preparato la cameriera, buttò dentro cinque cucchiaini di una miscela superiore, ci versò sopra acqua bollente sul serio, e poi gridò alle signore di spicciarsi, che altrimenti si sarebbe perduto l'aroma."
"Scaldò la teiera - con quasi eccessiva destrezza - mise da parte il tè Orange Pekoe che aveva preparato la cameriera, buttò dentro cinque cucchiaini di una miscela superiore, ci versò sopra acqua bollente sul serio, e poi gridò alle signore di spicciarsi, che altrimenti si sarebbe perduto l'aroma."
Edward M. Forster - Casa Howard
Vongole, che passione!
C'è poco da fare, ci sono ricette che seppur preparate frequentemente, ricordano sempre una determinata stagione.
C'è poco da fare, ci sono ricette che seppur preparate frequentemente, ricordano sempre una determinata stagione.
La torta di mele, anche se fatta in tarda primavera, quando la frutta estiva ancora scarseggia e le mele sono ancora buone, ricorda sempre l'autunno o l'inverno.
Camera con vista
L'autunno è una stagione, per me, molto particolare: da un lato mi suscita voglia di uscire, camminare nei boschi, respirare l'aria frizzantina, ricca di quei profumi tipici di questo periodo, dall'altra, invece, mi fa sentire un forte bisogno di raccoglimento, meditazione, stare con i miei pensieri, condividere queste sensazioni con persone amiche, alle quali voglio molto bene.
L'autunno è una stagione, per me, molto particolare: da un lato mi suscita voglia di uscire, camminare nei boschi, respirare l'aria frizzantina, ricca di quei profumi tipici di questo periodo, dall'altra, invece, mi fa sentire un forte bisogno di raccoglimento, meditazione, stare con i miei pensieri, condividere queste sensazioni con persone amiche, alle quali voglio molto bene.
Frittata di patate e zucchine
E' inutile girarci intorno, non ho inventato niente di nuovo, si tratta di una normale frittata di patate e zucchine.
E' inutile girarci intorno, non ho inventato niente di nuovo, si tratta di una normale frittata di patate e zucchine.
La peculiarità è negli ingredienti, uno in particolare: dalle uova alle verdure ho acquistato tutto presso i Farmers Market di Lonato, quindi zucchine croccantissime, patate a pasta bianca di qualità notevole, uova freschissime.
Il tocco particolare l'ha conferito un formaggio di capra, molto stagionato, acquistato sempre nei mercati contadini di Lonato.
Crocchette di carote e zucchine
Domenica avevo una serie di impegni, tutti carini e simpatici, poi, causa diluvio universale che si è scatenato a partire da sabato sera, in un attimo mi sono ritrovata libera.
Bene! Mi son detta, così utilizzo la giornata per mettermi in pari con tutte le cose che in settimana per vari motivi avevo trascurato.
Infatti la settimana scorsa, tra il lavoro e una serie di impegni, non ho avuto un attimo di tempo.
Sabato sono stata a Taste, a proposito sul sito di CibVs, nella sezione BlogVs ci sono una serie di articoli dedicati alla manifestazione, tra i quali il mio dedicato al raffinatissimo ed elegantissimo risotto di Daniel Canzian.
Domenica avevo una serie di impegni, tutti carini e simpatici, poi, causa diluvio universale che si è scatenato a partire da sabato sera, in un attimo mi sono ritrovata libera.
Bene! Mi son detta, così utilizzo la giornata per mettermi in pari con tutte le cose che in settimana per vari motivi avevo trascurato.
Infatti la settimana scorsa, tra il lavoro e una serie di impegni, non ho avuto un attimo di tempo.
Sabato sono stata a Taste, a proposito sul sito di CibVs, nella sezione BlogVs ci sono una serie di articoli dedicati alla manifestazione, tra i quali il mio dedicato al raffinatissimo ed elegantissimo risotto di Daniel Canzian.
Taste of Milan
Reflex o compatta? Questo il mio dubbio amletico sabato, quando con gli amici di CibVs, ho partecipato a Taste of Milano 2011. Dicevo, ero incerta sulla scelta della macchina fotografica, poi in un attacco dipigrizia, saggezza mi sono decisa per la compatta.
Reflex o compatta? Questo il mio dubbio amletico sabato, quando con gli amici di CibVs, ho partecipato a Taste of Milano 2011. Dicevo, ero incerta sulla scelta della macchina fotografica, poi in un attacco di
Mai decisione è stata più felice! Tra il caldo, il sole a picco e l'afa che ho patito per tutta la giornata, almeno avevo una macchinetta manegevole, che mi consentiva di avere le mani libere per la bottiglietta dell'acqua.
Insalate mediterranee
Primo pomeriggio di una giornata estiva. Sono sul terrazzo, divisa tra la lettura e la contemplazione della campagna che mi circonda. Frammenti di conversazione, fra mio marito e i miei amici, mi giungono; sono troppo presa dal mio "non far niente" per partecipare.
Primo pomeriggio di una giornata estiva. Sono sul terrazzo, divisa tra la lettura e la contemplazione della campagna che mi circonda. Frammenti di conversazione, fra mio marito e i miei amici, mi giungono; sono troppo presa dal mio "non far niente" per partecipare.
MarmellaTè: tè e marmellata!
Agli inizi di luglio vi avevo parlato di MarmellaTè, una nuova rubrica del mio blog.
Come si intuisce dal nome parlerò della marmellata, abbinata alla mia grande passione: il tè!
Dedicato alle melanzane!
Dopo una settimana intensissima, ricca di impegni, finalmente riesco a trovare un po' di tempi da dedicare al blog.
Dopo una settimana intensissima, ricca di impegni, finalmente riesco a trovare un po' di tempi da dedicare al blog.
Muffins con scamorza, timo e menta
Le mele nella foto non rappresentano uno degli ingredienti dei muffins. Semplicemente, le mele, mi sembrano il frutto autunnale per eccellenza. Versatile, ottimo nelle pietanze dolci e in quelle salate.
Le mele nella foto non rappresentano uno degli ingredienti dei muffins. Semplicemente, le mele, mi sembrano il frutto autunnale per eccellenza. Versatile, ottimo nelle pietanze dolci e in quelle salate.
Torta di mele e cannella, crostata con crema pasticciera e mele, maiale con le mele, frittelle di mele, mele cotte col vino rosso accompagnate da panna o crema.
Senza escludere le insalate, una per tutte: gorgonzola, mele e pinoli.
Tapas e una sangria molto speciale!
Lo dico senza giri di parole: non sono una fan di aperitvi, happy hour e varie. Però, se ho tempo, mi piace preparare qualche stuzzichino, organizzando una cena diversa dal solito.
Oppure, invitare un po' di amici e tra una chiacchiera e l'altra sgranocchiare qualcosa di simpatico.
Nella settimana di Ferragosto, l'afa e le temperature torride, nonchè una certa pigrizia da parte mia, mi hanno spinta a dedicare pochissimo tempo alla cucina.
Le frittatine con verdure e formaggio, in questi casi, sono ideali: si preparano in pochissimo tempo e sono molto gustose, se poi si fanno al forno sono anche salutari.
In questo caso le ho fritte, accendere il forno non era ai primi posti della mia lista di cose da fare.
Lo yogurt le ha rese più gustose.
In quei giorni ho fatto la sangria col tè, esperimento riuscitissimo, la bevanda è risultata fresca, molto dissentante, aromatica e la frutta aveva acquistato un gusto molto gradevole.
Delizie dall'orto: i peperoni
Ebbene si, è inutile girarci intorno, quest'estate ho cucinato tantissime verdure. Lo so, adesso pensate che inizio un'altra volta con 'sta storia dei Farmers Market, e quanto sono belli, e quanto sono buoni.
E invece no, è proprio una semplice constatazione.
Da quando ho il blog, tra il trascrivere ricette e così via, è come se avessi una traccia di quello che cucino, e mentre archivio, scelgo, scrivo, vedo anche cosa ho cucinato di più e meno.
Ebbene si, è inutile girarci intorno, quest'estate ho cucinato tantissime verdure. Lo so, adesso pensate che inizio un'altra volta con 'sta storia dei Farmers Market, e quanto sono belli, e quanto sono buoni.
E invece no, è proprio una semplice constatazione.
Da quando ho il blog, tra il trascrivere ricette e così via, è come se avessi una traccia di quello che cucino, e mentre archivio, scelgo, scrivo, vedo anche cosa ho cucinato di più e meno.
Gnocchi di ricotta, polpettine con uva passa e pinoli e rucola saltata in padella
Da sempre sono una persona mattiniera. Alzarmi presto, vedere la città, o nel mio caso il quartiere riprendere le varie attività quotidiane mi piace. Quando ero molto giovane, talvolta, puntavo la sveglia prestissimo per assistere al sorgere del sole.
Da sempre sono una persona mattiniera. Alzarmi presto, vedere la città, o nel mio caso il quartiere riprendere le varie attività quotidiane mi piace. Quando ero molto giovane, talvolta, puntavo la sveglia prestissimo per assistere al sorgere del sole.
Eh si, lo riconosco, ogni tanto faccio cose strane. Come nel corso delle trascorse vacanze al lago.
Immancabilmente quando era giorno di mercato, mettevo la sveglia prestissimo, per poter essere sul posto prima che si formasse la folla.
Tramezzini che passione!
Yogurt,
frutta fresca,
passeggiate in campagna,
letteratura inglese,
tè, caldo of course!,
cake alla frutta di stagione,
pic nic,
tanti tramezzini....
Cos'è questa lista? Le mie, ahimè inefficaci, strategie per combattere il caldo. La scorsa settimana, il poco tempo libero, l'afa, mi hanno indotta a cucinare poco, dedicarmi ancor meno alle pulizie e "rifugiarmi" o su una fresca (?!??) terrazza, o in lunghe passeggiate al parco, accompagnata da un buon libro e qualcosa di fresco da sgranocchiare.
Grazie ai farmers market, ho riscoperto il piacere di mangiare frutta fresca, che sa di frutta, che pretese assurde che ho, vero? Così appena ho avuto un attimo, ho preparato un cestino con qualcosa di veloce da preparare e simpatico da mangiare, tanta frutta di stagione, acqua a volontà, libro e taccuino e sono andata al parco, dove all'ombra di un albero ho trascorso qualche ora.
Trancio di rana pescatrice con purea di lenticchie rosse
Chi frequenta un po' il mio blog, sa che per i legumi non è stato un "coup de foudre", anzi!, piuttosto un corteggiamento, da parte dei legumi, lungo e persistente, fino a quando, di fronte ad una fagiolata, sono capitolata.
Da allora, ho cercato di ricambiare in tutti i modi tanta pazienza e perseveranza, cucinandoli, molto frequentemente, inventando tante ricettine simpatiche e carine.
Piatti semplici tesi ad esaltare la bontà dei legumi e degli altri ingredienti.
Negli ultimi anni mi è venuta la passione per il pesce abbinato ai legumi.
Di solito si tende ad associare la carne ai legumi, vedi i vari spezzatini con i piselli, il cotechino con le lenticchie e così via, piatti sicuramente buoni, ma troppo, veramente troppo, proteici.
Chi frequenta un po' il mio blog, sa che per i legumi non è stato un "coup de foudre", anzi!, piuttosto un corteggiamento, da parte dei legumi, lungo e persistente, fino a quando, di fronte ad una fagiolata, sono capitolata.
Da allora, ho cercato di ricambiare in tutti i modi tanta pazienza e perseveranza, cucinandoli, molto frequentemente, inventando tante ricettine simpatiche e carine.
Piatti semplici tesi ad esaltare la bontà dei legumi e degli altri ingredienti.
Negli ultimi anni mi è venuta la passione per il pesce abbinato ai legumi.
Di solito si tende ad associare la carne ai legumi, vedi i vari spezzatini con i piselli, il cotechino con le lenticchie e così via, piatti sicuramente buoni, ma troppo, veramente troppo, proteici.
Piatto unico con verdure estive
Si fa presto a dire estate, poi, a seconda dei gusti e delle passioni, questa stagione assume significati diversi. C'è chi detesta il caldo e le zanzare, altri la amano follemente. Per qualcuno estate è sinonimo di mare, spiaggia, ombrellone, per altri di lunghe e solitarie passeggiate in montagna, immersi nel verde e nel silenzio della natura.
Senza dimenticare viaggi, visite alle città d'arte, laghi, colline e campagna, olè!
Nel corso degli anni sono passata da un amore folle per questa soleggiata e calda, leggi rovente, stagione, ad un tiepido innamoramento, adesso stiamo timidamente flirtando.
Estate per me, comunque non è sinonimo di mare, come napoletana, non so spiegarlo, il mare fa talmente parte di me, da non avere bisogno di vederlo, o andare in spiaggia per viverlo, è una dimensione mentale. Eppoi come posso associare l'estate al mare, avendo vissuto in una città dove il mare era parte integrante del territorio?
In passato era sinonimo di libertà. Il tepore, le giornate lunghe, il riposo dopo mesi di studio, mi facevano sentire piacevolmente libera. L'estate, mi sembrava una festa organizzata dalla natura.
Oggi, invece, tra il lavoro, l'afa che diventa sempre più opprimente, il senso di libertà legato a questa stagione l'ho un po' perso.
E quindi? Semplice, per me l'estate, oltre ad essere una stagione mentale, è legata alla ricchezza dell'orto e in particolare a tre prodotti: melanzane, pomodori e pesche.
Li ho sempre amati, fin da bambina, l'arrivo dell'estate era accolto con grande gioia, pregustando il piacere di addentare la prima pesca della stagione, o fare scorpacciate di pomodori, senza dimenticare, anzi!, la parmigiana di melanzane, fritte, of course!
Eh si, dovevo essere una bambina un po' strana se, ad una fetta di torta, multistrati e multi pannecremecioccolato, preferivo un pomodoro o, ancora meglio, una fetta di parmigiana di melanzane, ma tant'è!
Poi, con gli anni, la passione per le pesche, considerato anche la bassa qualità dei prodotti venduti, a peso d'oro, s'intende, nei supermercati, si è affievolita, per riprendere con rinnovata forza quest'estate, quando, nel corso delle vacanze, ho fatto la spesa nei mercati contadini del Garda.
Come ho già scritto, la qualità dei prodotti è eccezionale, melanzane che sanno di melanzane, pesche morbide e succose, zucchine croccanti, prugne dolcissime, pomodori fantastici.
Il paese della cuccagna? No, semplicemente persone che amano il loro lavoro e difendono i prodotti del proprio territorio.
In pratica quello che dovrebbe essere la normalità, oggi sembra quasi un'eccezione.
Peraltro, in questi mercati è superiore l'offerta di prodotti diversificati. Le melanzane le ho trovate in tutte le declinazioni, dalle lunghe a quelle piccole, violette e tonde, fino ad arrivare alle coralline o a quelle bianche che nella grande distribuzione non si trovano per niente.
Così per le zucchine e per altri prodotti.
Quindi, per me, che amo molto le verdure, e nello specifico pomodori e melanzane, ne ho comprato quantità industriali, preparando un'infinità di sughi semplici ma gustosissimi, melanzane grigliate, caviale di melanzane, parmigiana e così via.
Analogo discorso per la frutta. Grande offerta di pesche e prughe di diversi tipi. Quest'anno ho mangiato tantissimo le pesche tabacchiere, piccole, dolci, succose.
Con questi ingredienti cucinare è divertentissimo. Compro le verdure e poi a casa mi lascio guidare dall'ispirazione.
Così è nato questo menù, "caccavelle", un formato di pasta particolare de La Fabbrica della pasta di Gragnano, ripiene di parmigiana di melanzane.
L'ampiezza delle "caccavelle" si presta a diverse farciture. Appena le ho viste, ho pensato subito alla parmigiana di melanzane.
Mi allettava l'idea di "giocare" in maniera speculare col contenitore. Di solito è la melanzana ad essere farcita, in questo caso, invece, la pasta fungeva da tegamino, o, come si dice in napoletano, "cacavella".
Quindi la parmigiana, che di suo è già un piatto completo, accolta da un guscio di pasta, condito col sugo al pomodoro fresco.
La preparazione è un po' lunga, ma il risultato è talmente buono, da ripagare il tempo impiegato. Tra l'altro, ci sono delle pietanze, tipo la parmigiana, che proprio mi diverto a preparare.
Potevo limitarmi alla pasta? Ma no! Se ho deciso pasta ripiena alla parmigiana, e parmigiana sia, e così ho preparato anche la parmigiana, già pregustando un bel paninone, farcito con una fetta gigantesca.
Ma, è questa è un'altra storia, non avevo fatto i conti col marito. E' vero che ho portato in tavola sia la pasta che la parmigiana, ma solo allo scopo di fare le foto. Poi la parmigiana era pronta per un bel riposino, che l'avrebbe anche resa più buona.
Invece è stata, letteralmente, assaltata. Ne è rimasta solo una piccola porzione, mangiata il giorno dopo, con relativo commento del marito: "ma sai, secondo me la parmigiana il giorno dopo è più buona", grrrr!!!! "Amore", gli ho risposto con tanta calma e pazienza, "il mio scopo era giustappunto mangiarla oggi, sei tu che l'hai divorata", "ah! Ma tu l'hai messa in tavola..." doppio e triplo grrr!!!!
Così, due piatti unici, seguiti da frutta fresca di stagione, hanno costituto questo menù estivo e saporito.
Le melanzane, dopo averle spurgate le ho fritte, senza alcuna panatura. Preferisco sentire il sapore della melanzana, senza la copertura dell'uovo.
Il sugo l'ho preparato con i pomodori freschi che vedete nella foto, un misto di ciliegini e datterini, così buoni che ho ottenuto un sugo bello denso. La parmigiana, a volte la farcisco con l'uovo battuto, altre sodo, stavolta ho preferito rassodare le uova, anche queste comprate al mercato contadino.
Per friggere, come sempre, ho utilizzato l'olio extravergine.
Le melanzane le ho tagliate a rondelle, per farcire meglio le "caccavelle".
E da bere? Tè, ovviamente! Senza indugi, ho abbinato un tè nero del Darjeeling, un prezioso First Flush, del raccolto di questa primavera, proveniente dalla regione Himalayana.
Caccavelle alla parmigiana e parmigiana di melanzane
ingredienti:
4 "Caccavelle" de La Fabbrica della pasta di Gragnano,
1,100 kg di pomodori datterini e ciliegini,
850 g. di melanzane lunghe,
400 g. di fior di latte,
2 uova,
parmigiano reggiano,
pecorino romano,
un cipollotto rosso,
un aglio,
basilico,
olio extravergine di oliva,
sale.
Per prima cosa ho lavato, asciugato e tagliato a rondelle le melanzane, ponendole mano a mano in un colapasta e salandole. Le ho coperte con un piatto e le ho fatte spurgare per una quarantina di minuti. Poi le ho sciacquate per eliminare il sale e asciugate.
Intanto, ho preparate il sugo. Lavato i pomodorini, tagliati a metà e posti in una casseruola, ho unito il basilico spezzettato grossolanamente, l'aglio e il cipollotto tritati a coltello, il sale, un cucchiaio di olio e li ho fatti cuocere a fiamma bassa, mescolandoli piuttosto frequentemente, fino a quando i pomodori erano completamente appassiti.
Quindi, li ho passati al passaverdure, unito qualche foglia di basilico.
Eventualmente, se la preparazione dovesse essere un po' liquida, li faccio asciugare sul fuoco a fiamma bassa.
Rassodato le uova, una volta sgusciate e raffreddate le ho tagliate a fettine con l'apposito attrezzo.
Ho fatte sgocciolare il fiordilatte e tagliate a pezzetti.
Poi, ho fritto le melanzane e lessato la pasta. Considerata la grandezza delle "caccavele" per poterle ricoprire bene col sugo, le ho immerse nella pentola. Poi le ho farcite alternando fettine di melanzane, le uova sode, il fiordilatte, il parmigiano e pecorino grattugiato e il sugo. Ho fatto un paio di strati e le ho riempite ulteriormente con qualche pezzetto di fior di latte. Ho coperto col sugo e cotto in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti.
Poi ho assemblato la parmigiana, procedendo, dopo aver cosparso il fondo della teglia di sugo, allo stesso modo delle caccavelle. Poi l'ho cotta in forno a 180° per circa 25 minuti, o fino a quando è risultata dorata in superficie.
Ho abbinato il tè nero First Flush della regione Himalayana.
Alla prossima!
Giovanna
Si fa presto a dire estate, poi, a seconda dei gusti e delle passioni, questa stagione assume significati diversi. C'è chi detesta il caldo e le zanzare, altri la amano follemente. Per qualcuno estate è sinonimo di mare, spiaggia, ombrellone, per altri di lunghe e solitarie passeggiate in montagna, immersi nel verde e nel silenzio della natura.
Senza dimenticare viaggi, visite alle città d'arte, laghi, colline e campagna, olè!
Nel corso degli anni sono passata da un amore folle per questa soleggiata e calda, leggi rovente, stagione, ad un tiepido innamoramento, adesso stiamo timidamente flirtando.
Estate per me, comunque non è sinonimo di mare, come napoletana, non so spiegarlo, il mare fa talmente parte di me, da non avere bisogno di vederlo, o andare in spiaggia per viverlo, è una dimensione mentale. Eppoi come posso associare l'estate al mare, avendo vissuto in una città dove il mare era parte integrante del territorio?
In passato era sinonimo di libertà. Il tepore, le giornate lunghe, il riposo dopo mesi di studio, mi facevano sentire piacevolmente libera. L'estate, mi sembrava una festa organizzata dalla natura.
Oggi, invece, tra il lavoro, l'afa che diventa sempre più opprimente, il senso di libertà legato a questa stagione l'ho un po' perso.
E quindi? Semplice, per me l'estate, oltre ad essere una stagione mentale, è legata alla ricchezza dell'orto e in particolare a tre prodotti: melanzane, pomodori e pesche.
Li ho sempre amati, fin da bambina, l'arrivo dell'estate era accolto con grande gioia, pregustando il piacere di addentare la prima pesca della stagione, o fare scorpacciate di pomodori, senza dimenticare, anzi!, la parmigiana di melanzane, fritte, of course!
Eh si, dovevo essere una bambina un po' strana se, ad una fetta di torta, multistrati e multi pannecremecioccolato, preferivo un pomodoro o, ancora meglio, una fetta di parmigiana di melanzane, ma tant'è!
Poi, con gli anni, la passione per le pesche, considerato anche la bassa qualità dei prodotti venduti, a peso d'oro, s'intende, nei supermercati, si è affievolita, per riprendere con rinnovata forza quest'estate, quando, nel corso delle vacanze, ho fatto la spesa nei mercati contadini del Garda.
Come ho già scritto, la qualità dei prodotti è eccezionale, melanzane che sanno di melanzane, pesche morbide e succose, zucchine croccanti, prugne dolcissime, pomodori fantastici.
Il paese della cuccagna? No, semplicemente persone che amano il loro lavoro e difendono i prodotti del proprio territorio.
In pratica quello che dovrebbe essere la normalità, oggi sembra quasi un'eccezione.
Peraltro, in questi mercati è superiore l'offerta di prodotti diversificati. Le melanzane le ho trovate in tutte le declinazioni, dalle lunghe a quelle piccole, violette e tonde, fino ad arrivare alle coralline o a quelle bianche che nella grande distribuzione non si trovano per niente.
Così per le zucchine e per altri prodotti.
Quindi, per me, che amo molto le verdure, e nello specifico pomodori e melanzane, ne ho comprato quantità industriali, preparando un'infinità di sughi semplici ma gustosissimi, melanzane grigliate, caviale di melanzane, parmigiana e così via.
Analogo discorso per la frutta. Grande offerta di pesche e prughe di diversi tipi. Quest'anno ho mangiato tantissimo le pesche tabacchiere, piccole, dolci, succose.
Con questi ingredienti cucinare è divertentissimo. Compro le verdure e poi a casa mi lascio guidare dall'ispirazione.
Così è nato questo menù, "caccavelle", un formato di pasta particolare de La Fabbrica della pasta di Gragnano, ripiene di parmigiana di melanzane.
L'ampiezza delle "caccavelle" si presta a diverse farciture. Appena le ho viste, ho pensato subito alla parmigiana di melanzane.
Mi allettava l'idea di "giocare" in maniera speculare col contenitore. Di solito è la melanzana ad essere farcita, in questo caso, invece, la pasta fungeva da tegamino, o, come si dice in napoletano, "cacavella".
Quindi la parmigiana, che di suo è già un piatto completo, accolta da un guscio di pasta, condito col sugo al pomodoro fresco.
La preparazione è un po' lunga, ma il risultato è talmente buono, da ripagare il tempo impiegato. Tra l'altro, ci sono delle pietanze, tipo la parmigiana, che proprio mi diverto a preparare.
Potevo limitarmi alla pasta? Ma no! Se ho deciso pasta ripiena alla parmigiana, e parmigiana sia, e così ho preparato anche la parmigiana, già pregustando un bel paninone, farcito con una fetta gigantesca.
Ma, è questa è un'altra storia, non avevo fatto i conti col marito. E' vero che ho portato in tavola sia la pasta che la parmigiana, ma solo allo scopo di fare le foto. Poi la parmigiana era pronta per un bel riposino, che l'avrebbe anche resa più buona.
Invece è stata, letteralmente, assaltata. Ne è rimasta solo una piccola porzione, mangiata il giorno dopo, con relativo commento del marito: "ma sai, secondo me la parmigiana il giorno dopo è più buona", grrrr!!!! "Amore", gli ho risposto con tanta calma e pazienza, "il mio scopo era giustappunto mangiarla oggi, sei tu che l'hai divorata", "ah! Ma tu l'hai messa in tavola..." doppio e triplo grrr!!!!
Così, due piatti unici, seguiti da frutta fresca di stagione, hanno costituto questo menù estivo e saporito.
Le melanzane, dopo averle spurgate le ho fritte, senza alcuna panatura. Preferisco sentire il sapore della melanzana, senza la copertura dell'uovo.
Il sugo l'ho preparato con i pomodori freschi che vedete nella foto, un misto di ciliegini e datterini, così buoni che ho ottenuto un sugo bello denso. La parmigiana, a volte la farcisco con l'uovo battuto, altre sodo, stavolta ho preferito rassodare le uova, anche queste comprate al mercato contadino.
Per friggere, come sempre, ho utilizzato l'olio extravergine.
Le melanzane le ho tagliate a rondelle, per farcire meglio le "caccavelle".
E da bere? Tè, ovviamente! Senza indugi, ho abbinato un tè nero del Darjeeling, un prezioso First Flush, del raccolto di questa primavera, proveniente dalla regione Himalayana.
Caccavelle alla parmigiana e parmigiana di melanzane
ingredienti:
4 "Caccavelle" de La Fabbrica della pasta di Gragnano,
1,100 kg di pomodori datterini e ciliegini,
850 g. di melanzane lunghe,
400 g. di fior di latte,
2 uova,
parmigiano reggiano,
pecorino romano,
un cipollotto rosso,
un aglio,
basilico,
olio extravergine di oliva,
sale.
Per prima cosa ho lavato, asciugato e tagliato a rondelle le melanzane, ponendole mano a mano in un colapasta e salandole. Le ho coperte con un piatto e le ho fatte spurgare per una quarantina di minuti. Poi le ho sciacquate per eliminare il sale e asciugate.
Intanto, ho preparate il sugo. Lavato i pomodorini, tagliati a metà e posti in una casseruola, ho unito il basilico spezzettato grossolanamente, l'aglio e il cipollotto tritati a coltello, il sale, un cucchiaio di olio e li ho fatti cuocere a fiamma bassa, mescolandoli piuttosto frequentemente, fino a quando i pomodori erano completamente appassiti.
Quindi, li ho passati al passaverdure, unito qualche foglia di basilico.
Eventualmente, se la preparazione dovesse essere un po' liquida, li faccio asciugare sul fuoco a fiamma bassa.
Rassodato le uova, una volta sgusciate e raffreddate le ho tagliate a fettine con l'apposito attrezzo.
Ho fatte sgocciolare il fiordilatte e tagliate a pezzetti.
Poi, ho fritto le melanzane e lessato la pasta. Considerata la grandezza delle "caccavele" per poterle ricoprire bene col sugo, le ho immerse nella pentola. Poi le ho farcite alternando fettine di melanzane, le uova sode, il fiordilatte, il parmigiano e pecorino grattugiato e il sugo. Ho fatto un paio di strati e le ho riempite ulteriormente con qualche pezzetto di fior di latte. Ho coperto col sugo e cotto in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti.
Poi ho assemblato la parmigiana, procedendo, dopo aver cosparso il fondo della teglia di sugo, allo stesso modo delle caccavelle. Poi l'ho cotta in forno a 180° per circa 25 minuti, o fino a quando è risultata dorata in superficie.
Ho abbinato il tè nero First Flush della regione Himalayana.
Alla prossima!
Giovanna