Pizza semi integrale con pomodori del pendolo e mozzarella di bufala
A Napoli si utilizzano per condire gli spaghetti, o per fare dei sughetti nei quali cuocere il pesce. Diffusissimi e amatissimi, si consumano esclusivamente nella stagione invernale.
Mi sto riferendo ai pomodori del pendolo, o come diciamo noi a Napoli del piennolo.
Si ottengono da una particolare coltivazione, ovvero senza irrigazione e dopo il raccolto vengono posti su strisce di corde ad asciugare.
Il risultato è un pomodoro secco, dal sapore tra l'asprigno e l'amarognolo.
Un sapore forte, deciso, che non piace a tutti.
Io, li ho sempre amati, anche da bambina, e, durante la stagione invernale trovare per pranzo gli spaghetti conditi con i pomodori del pendolo (o piennolo o anche pendice) era una grande gioia.
Cartoline da Sirmione
Erano i primi di ottobre ed eravamo al lago. Partiti da Milano sotto una pioggia battente e un clima tendente al freddino, al lago, trovammo un tempo magnifico, sembrava quasi estate, cielo terso e sole per l'intera settimana.
Le nostre intenzioni erano: relax, relax, relax. Che si traduceva in lettura, buon cibo, ma non troppe ore in cucina, ascoltare buona musica, classica e rock anni '70 e per quello che mi riguarda, tè, tè e ancora tè.
Le magnifiche giornate ci indussero ad aggiungere alla nostra lista, passeggiare, passeggiare e....passeggiare, che, nel mio caso, diventò anche: fotografare, fotografare e fotografare.
Mini muffin ai multicereali con robiola di capra, noci e timo
Prendi qualche rametto di timo, della robiola fresca fresca, un pugno di noci. Aggiungi la voglia di mettere le mani in pasta, il desiderio di avere il forno acceso, la voglia di sentire un buon profumino dal forno e l'intenzione di non stare troppe ore in cucina.
Moltiplica per il quantitativo di farina, dividi con la voglia di leggere, bere il tè e sgranocchiare qualcosa di buono. Fai il totale e cosa viene? Un muffin, anzi tanti, golosi, deliziosi mini muffin.
Stanchi di fare tutto da soli in cucina? Perché non farsi aiutare? Per tagliare, sminuzzare, frullare e tanto altro, esistono i robot da cucina che danno una grossa mano in cucina.
Di certo sono gli elettrodomestici più amati da chi ama cucinare, ma soprattutto da chi non ha tanto tempo da dedicare alla cucina.
Dagli esordi negli anni Sessanta ad oggi i robot da cucina ne hanno fatta davvero tanta di strada e il progresso tecnologico li ha migliorati.
Ma per chi non sa niente di funzionalità , motori, potenze, etc, ecco una rapida guida per scegliere un robot da cucina adatto alle proprie esigenze, a cura di Robotdacucina.org
Pane semi integrale di kamut con le nocciole
Archiviato il Natale, salutato con la Befana le festività , comincio il nuovo anno.
Quest'anno, forte di una serie di considerazioni sviluppate nel corso degli anni, e ben rafforzate nell'ultimo, è iniziato al motto di "liberarsi del superfluo."
Non è un proclama, piuttosto uno stile di vita.
Per superfluo intendo non soltanto oggetti che nel corso del tempo si affastellano in casa, appesantendo, togliendo spazio ed energia, ma soprattutto capire realmente cosa ci interessa e perseguire i nostri obiettivi.
In questi giorni, però, il superfluo del quale mi sto liberando è molto materiale.
Abiti che non indosso più, libri che non mi sono piaciuti e che non rileggerei, o altri (pochissimi per la verità ) che pur avendone cominciato la lettura più volte e in diversi momenti della mia vita, non sono proprio riuscita a portarli e termine.
Oppure oggetti che ho acquistato per poi capire che in realtà non mi piacevano, pochissime cose, di solito sono cauta negli acquisti, oppure cose che quando ho comprato mi piacevano veramente, e che nel corso del tempo mi sono piaciuti molto meno o per niente, anche questi però sono veramente pochi.
Più delicato è il discorso delle cose ricevute in regalo. Solitamente i regali che ricevo mi piacciono, i miei amici conoscono i miei gusti, loro stessi hanno un ottimo gusto, però, capita che qualcosa pur essendo bello non mi piaccia particolarmente.
Cioccolatini con farro soffiato, nocciole, scorze di limone
Qualche giorno prima di Natale, ho partecipato ad un incontro tanto goloso quanto interessante, organizzato dalla Whirlpool.
Un bellissimo pomeriggio, cominciato con una full immersion nell'atmosfera natalizia.
Un giro in centro, un'occhiata alle vetrine, una passeggiata nel mercatino organizzato nella zona del Duomo.
Una serie di bancarelle, ricche di prodotti tipici e decisamente adatti al periodo delle feste.
Pur preparando pochissimi dolci, mi ha incantata la bancarella che vendeva la frutta candita.
Bellissima, profumata, già la immaginavo negli struffoli, o nei dolci tipici del periodo natalizio.