Lasagne con mozzarella e funghi secchi...ovvero l'arte del riciclare
By Giovanna - 20.2.10
Qualche giorno fa parlavo con una mia amica, amante come me della letteratura, lei è però molto più orientata alla letteratura americana, ed io le ho detto di sentirmi come il titolo di un libro molto bello scritto da J. Fante: "Aspetta primavera, Bandini".
Questo libro, il suo romanzo d'esordio, parla di Arturo Bandini, figlio di italiani emigrati negli Stati Uniti negli anni venti.
La vicenda si svolge a Rocklin nel Colorado, e il padre di Arturo, Svevo, che fa il muratore, attende la primavera per ripredere a lavorare, e quindi a guadagnare, poichè i rigidi inverni del Colorado, non consentivano ai muratori alcuna attività esterna.
Io non aspetto la primavera per riprendere a lavorare, lo faccio in qualunque stagione dell'anno, comodamente seduta alla scrivania, ma, che dire?, non ne posso più di giornate grigie, fredde, umide.
Per fortuna l'inverno è la stagione ideale per le cotture al forno, anche se io lo utilizzo anche in estate, e le lasagne che pubblico oggi le ho preparate proprio una domenica girigia e piovosa.
Oggi a Milano c'è il sole e non fa neanche freddo, ma io ho bisogno proprio di caldo...
Questo libro, il suo romanzo d'esordio, parla di Arturo Bandini, figlio di italiani emigrati negli Stati Uniti negli anni venti.
La vicenda si svolge a Rocklin nel Colorado, e il padre di Arturo, Svevo, che fa il muratore, attende la primavera per ripredere a lavorare, e quindi a guadagnare, poichè i rigidi inverni del Colorado, non consentivano ai muratori alcuna attività esterna.
Io non aspetto la primavera per riprendere a lavorare, lo faccio in qualunque stagione dell'anno, comodamente seduta alla scrivania, ma, che dire?, non ne posso più di giornate grigie, fredde, umide.
Per fortuna l'inverno è la stagione ideale per le cotture al forno, anche se io lo utilizzo anche in estate, e le lasagne che pubblico oggi le ho preparate proprio una domenica girigia e piovosa.
Oggi a Milano c'è il sole e non fa neanche freddo, ma io ho bisogno proprio di caldo...
Le lasagne presentate rispecchiano il detto: "in cucina non si butta mai niente".
Infatti un giorno ho preparato la pasta all'uovo, e sono avanzate un pò di sfoglie, ed anche se non mi piace surgelare, pur di non buttarle, le ho surgelate.
Analogo discorso per la lonza: me ne serviva una porzione precisa per preparare un sugo, le restanti le ho surgelate. I funghi secchi che avevo aperto da un pò hanno fatto il resto, caratterizzando, piacevolmente, il sapore delle lasagne.
Risultato? Due porzioni di lasagne, molto saporite, preparate con un ragù alla lonza, e farcite con la mozzarella.

Lasagne con mozzarella e funghi secchi

Lasagne con mozzarella e funghi secchi
ingredienti per due porzioni:
120 g. di sfoglia all'uovo,
150 g, di lonza,
250 g. di mozzarella,
700 g. di passata di pomodoro,
1 piccola carota,
un gambetto di sedano,
1/2 cipolla dorata,
parmigiano reggiano grattugiato,
5 g. di funghi secchi,
rosmarino fresco,
olio extravergine di oliva,
sale.
Lavate il sedano, lavate e pelate la carota e preparate una brunoise non troppo piccola.
Tritale la cipolla a coltello. In un a pentola capiente unite le verdure, 2 cucchiai di olio e 2 dita d'acqua.
Fate cuocere a fiamma bassa, fino a quando l'acqua si sarà consumata, in questo modo le verdure si ammorbidiscono, cedono il loro aroma e non vengono soffritte.
Quindi aggiungete la passata di pomdoro, eventualmente un mestolino di acqua calda, salate e fate cuocere a fiamma bassa.
Dopo circa mezz'ora aggiungete la lonza e fate cuocere per un'altra ora e mezza.
Tagliate la mozzarella a dadini e ammollate i funghi, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
Quindi tritateli a coltello, unitamente al rosmarino e insaporite il tutto in un filo d'olio in una padella antiaderente.
Tritate la lonza a coltello.
A questo punto lessate le sfoglie, seguendo le istruzioni riportate qui, Assemblate i vari ingredienti per formare le lasagne, avendo cura di preparare quattro strati.
In due pirofile monoporzione, spalmate un velo di sugo, ricopritelo con la sfoglia di pasta, la lonza, i funghi, la mozzarella, un pò di rosmarino tritato, il parmigiano, il sugo, e continuate così, per tutti e quattro gli strati.
Farcite l'ultimo con tutti gli ingredienti, ad eccezione dei funghi secchi.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Come vino ho abbinato un Nebbiolo delle Langhe
150 g, di lonza,
250 g. di mozzarella,
700 g. di passata di pomodoro,
1 piccola carota,
un gambetto di sedano,
1/2 cipolla dorata,
parmigiano reggiano grattugiato,
5 g. di funghi secchi,
rosmarino fresco,
olio extravergine di oliva,
sale.
Lavate il sedano, lavate e pelate la carota e preparate una brunoise non troppo piccola.
Tritale la cipolla a coltello. In un a pentola capiente unite le verdure, 2 cucchiai di olio e 2 dita d'acqua.
Fate cuocere a fiamma bassa, fino a quando l'acqua si sarà consumata, in questo modo le verdure si ammorbidiscono, cedono il loro aroma e non vengono soffritte.
Quindi aggiungete la passata di pomdoro, eventualmente un mestolino di acqua calda, salate e fate cuocere a fiamma bassa.
Dopo circa mezz'ora aggiungete la lonza e fate cuocere per un'altra ora e mezza.
Tagliate la mozzarella a dadini e ammollate i funghi, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
Quindi tritateli a coltello, unitamente al rosmarino e insaporite il tutto in un filo d'olio in una padella antiaderente.
Tritate la lonza a coltello.
A questo punto lessate le sfoglie, seguendo le istruzioni riportate qui, Assemblate i vari ingredienti per formare le lasagne, avendo cura di preparare quattro strati.
In due pirofile monoporzione, spalmate un velo di sugo, ricopritelo con la sfoglia di pasta, la lonza, i funghi, la mozzarella, un pò di rosmarino tritato, il parmigiano, il sugo, e continuate così, per tutti e quattro gli strati.
Farcite l'ultimo con tutti gli ingredienti, ad eccezione dei funghi secchi.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Come vino ho abbinato un Nebbiolo delle Langhe

14 assaggi
Buonissime...anche io ho questo pensiero in cucina.
RispondiEliminaBravissima
Mia cara Giovanna, una durissima e ingiusta vita quella di Svevo e di tutti quei poveri nostri connazionali di quell'epoca, emigrati in America: senza lavoro, senza guadagno e senza... mangiare! Avrebbero fatto i salti di gioia davanti alle tue fumanti, profumate, ben condite e invitanti lasagne! ottimo anche l'abbinamento del vino.
RispondiEliminaTesoro ti ringrazio del tuo simpaticissimo commento e buon fine settimana. Un bacio
beh se con un riciclo ne esce un piatto così...w il risparmio...anche a me non piace buttare il cibo e quindi ...ottima idea.ciao katia
RispondiEliminaIl diavolo non è così nero come lo si dipinge ovvero anche l'inverno ha i suoi lati positivi!
RispondiEliminaMa non l'avrai mangiata tutta la lasagna di una teglia, vero? Ricicli in maniera deliziosa!
mi pare proprio un bel reciclo ;-) ciao !
RispondiEliminaRiciclo riuscito alla perfezione, cara...aggiungi un posto a tavola, che arrivoooooooo
RispondiEliminaAlice, grazie!
RispondiEliminaLady Boheme, grazie! La vita dei nostri connazionali, J. Fante compreso era molto dura. Lì non avevano ancora niente, e in più erano completamente sradicati. E gli americani non erano teneri con gli immigrati, soprattutto con noi italiani.
Katia, grazie! Si è un autentico peccato sprecare il cibo.
Tania, grazie! Ebbene si, una teglietta, intera io e una mio marito. Ma sono teglie piccole...
FairySskull, grazie!
Simo, grazie! Il posto è pronto. Ti sto aspettando!
Baci e buona domenica Giovanna
Hai riutilizzato gli "avanzi" in modo davvero intelligente! Queste lasagne son ricche e gustosissime!
RispondiEliminabaci baci
Un caro abbraccio dalla Tunisia ^_^
RispondiEliminaun bacio
a presto
Non centra nulla con le lasagne, ma magari ti farà piacere sapere che la tua ricetta di tortino di riso al forno ci è appena entrata nel cuore...(nello stomaco in realtà, ma un pò di tenerezza non guasta mai....)!!
RispondiEliminaEra ottimo!!
L'arte del riciclare è un'arte preziosa perchè "aguzza l'ingegno" come diceva mia nonna... e devo dire che spesso i risultati sono meravigliosi come questa lasagna che si mangia già con gli occhi.
RispondiEliminaBaci Alessandra
mai buttare, in cucina con un po' di fantasia riciclando gli avanzi si fanno sempre degli ottimi piatti, come questo tuo.
RispondiEliminaciao Reby
Santa l'arte del riciclo!
RispondiEliminaottima ricettuzza!
anche io uso il forno anche in estate! mi attrezzo in terrazza con quello elettrico se proprio si crepa!:)
ma il forno è il forno!
baci
Terry
http://crumpetsandco.wordpress.com/
Manuela e Silvia, grazie!
RispondiEliminaPagnottella, grazie!!!
Kat, benvenuta e grazie! Anche un commento così carino e simpatico fa bene al cuore....
Alessandra, grazie! Concordo, il riciclo sviluppa la creatività.
Rebecca, grazie! Buttare mai....
Terry, grazie! Concordo in pieno, al forno non si rinuncia. Piuttosto si patisce il caldo!!!!
Baci Giovanna