Ogni anno che passa avverto sempre meno l'atmosfera del Natale. E parlo di una festività che mi piace molto. Ma la vita mi prende, sono assorbita da tante cose e mi accorgo del Natale quando è passato.
Ma in realtà cos'è lo spirito del Natale? E' una domanda alla quale si possono dare tante risposte: la festa cattolica, la condivisione con gli altri, il riunirsi delle famiglie, il ritornare bambini e rivivere quella magia, voler donare qualcosa agli altri, mangiare una pietanza che ci ricorda una persona, una situazione, una città, una tradizione.
Almeno per me, lo spirito del Natale è uno stato d'animo. E' sentirmi in sintonia con me stessa e gli altri.
E' cucinare delle pietanze, che hanno un significato per me e per le persone alle quali voglio bene.
Significato che può essere anche simbolico. Un esempio per tutti, la Vigilia di Natale.
Non mangio mai a pranzo, ma, come si fa a Napoli, ceno la sera.
Portate a base di pesce. Non necessariamente ricette napoletane, ma pesce si. E' un simbolismo al quale non rinuncio.
Ma non preparo mai i dolci tipici napoletani.
Non mi piacevano quando abitavo a Napoli, e per me non hanno alcun significato, mentre il tronchetto natalizio, dolce tipico della tradizione francese, mi è sempre piaciuto.
Da bambina mi incantava vederlo nelle vetrine delle pasticcerie, quelle poche che lo presentavano, in mezzo ad un trionfo di roccocò, struffoli, cassatine e dolci vari.
Che dire, quel dolce dalla forma di un tronco nodoso, ben decorato, mi ricordava un bosco in inverno, gli alberi spogli per la stagione, ma pronti a riempirsi di foglie la successiva primavera.
Quel dolce, per me era il simbolo dell'inverno, e le sue allegre e festose decorazioni simboleggiavano il Natale.
Da quando ho iniziato a cucinare, l'ho sempre preparato.
Stesso discorso per il tè.
Sicuramente non è la nostra bevanda nazionale. Ma io lo amo moltissimo. Lo bevo tutto l'anno. Caldo. In purezza.
Più entro nel mondo del tè, meno bevo miscele e tè aromatizzati.
Tra le varie degustazioni, letture e approfondimenti mi piacciono tè molto specifici.
Però....c'è un però!
Qualche anno fa, quando iniziai a bere il tè in modo "serio", quindi teiera, tè in foglie, temperatura di infusione diversa a seconda del tipo di tè e così via, comprai, agli inizi di novembre il tè nero arancia e cannella. Una miscela di tè, aromatizzati.
Giorno dopo giorno, tornando dal lavoro, mi piaceva prepararmi il tè. Ascoltavo un cd scelto con attenzione, a volte anche hard rock come i Deep Purple o i Led Zeppelin, spegnevo le luci, accendevo le candele, e mi concedevo una pausa piacevole, prima di iniziare a preparare la cena, riordinare e varie.
Ebbene il tè nero arancia e cannella, col tempo ha assunto la simbologia dell'autunno, del rientro a casa, dell'interiorità.
Dal tè nero arancia e cannella, al tè Noel, il tè di Natale il passo è stato breve.
Adesso a Natale preparo sempre un tè, partendo da un tè gia aromatizzato, al quale aggiungo io altre spezie, o da un tè nero puro, che aromatizzo.
Quando sento l'odore del tè aromatizzato, magari accompagnato da quello dei biscotti appena sfornati, avverto, dentro di me, lo spirito del Natale.
E ritrovo quella Magia, che gli anni, inevitabilmente, appannano.
Il tè di Natale è un tè nero, aromatizzato, principalmente, con scorzette d'arancia, vaniglia e mandorle. A questi ingredienti, si possono aggiungere altre spezie, quali il pepe, la cannella, l'anice stellato, i chiodi di garofano.
Quello preparato da me, presentato nel post, è stato realizzato partendo da un tè nero aromatizzato alla vaniglia, alla quale ho aggiunto scorzette d'arancia, anice stellato, pepe di Sechuan, stecca di cannella e chiodi di garofano.
Una miscela profumatissima e corroborante. Deliziosa da abbinare a biscotti, panettoni, pandori, dolci tipici e...tronchetto natalizio!
Tè Noel
per 1/2 litro di tè:
1/2 litro di acqua minerale,
5 g. di tè nero alla vaniglia,
un paio di chiodi di garofano,
un paio di semi di pepe di Sechuan,
un paio di frutti di anice stellato,
una stecca di cannella,
qualche scorzetta d'arancia.
In una teiera ponete i vari ingredienti, aggiungete l'acqua alla temperatura di 95°, ponete in infusione per 4 minuti, filtrate e bevete caldo.
Il tè dev'essere preparato con la teiera scoperta, in modo che possa ossigenarsi.
13 assaggi
Ciao Giovanna,anch'io adoro i gatti,che bello il tuo.....e adoro il the,di solito classico e coi biscotti...il tuo mix natalizio dev'esser delizioso....a presto
RispondiEliminabellissimo post, mi piace quello che dici perchè mi ci ritrovo, amo moltissimo il Natale , ma qualcosa sfugge,la bimba dentro di me sta sempre più nascosta e fatica a venire fuori, ma so che c'è e faccio di tutto per farla felice, ti abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Mi sentivo anomala ma mi sto accorgendo che è cosa abbastanza comune sentire sempre meno lo spirito natalizio con il passare del tempo. Per me quest'anno è stato il clou. Mancano solo 5 giorni e acnora me ne rendo conto. Il tronchetto natalizio lo faceva la mia mamma quand'ero bambina ma non era il classico con la pasta biscotto. Mi ricordo che era fatto con purè di castagne e credo farcito con crema al burro. Mi hai risvegliato dei dolci ricordi tesoro e mi hai letteralmente inebriata con il profumo del tuo thè natalizio, un mix di spezie paradisiaco ^__^ Molto bello anche il servizio nella foto. Un abbraccio forte e se non ci sentiamo ancora...buone feste
RispondiEliminaSai che anche io sento sempre meno il Natale??
RispondiEliminaPerò il tuo the mi piace...oh se dev'esser buono.......
Arrivo coi biscottiniiiii
non c'è dubbio sei una autorità in fatto di te ed infusioni, sai cose che io non immagino nemmeno lontanamente. Anche a me piace moltissimo ma purtroppo sono un profano perchè mi piacciono tantissimo quelli aromatizzati.
RispondiEliminaMari e Fiorella, grazie! Anche il mio gatto vi ringrazia moltissimo. Non si direbbe, ma è vanitoso!!!
RispondiEliminaRebecca, sono contenta che ti sei riconosciuta in quello che ho scritto. Nel leggere che fai felice la bambina che è in te, mi hai commossa. Tanti di noi si dimenticano di quel "bambino", non curandolo più. Presi da mille affanni e cose.
Federica, no, non sei anomala. E' una sensazione molto comune. Solo che la maggior parte delle persone la soffoca, stordendosi di acquisti, corse, pacchi, code, cibo. Sono contenta che il mio post, col tronchetto, ti abbia evocato dei bei ricordi. Il tè era veramente profumatissimo. Grazie per aver gradito il servizio da tè, piace molto anche a me!
Simo, come dicevo è una sensazione molto comune. Ho messo su il bollitore, ti sto aspettando!!!!
Valerio, grazie!! Sei gentilissimo. Comunque anche i tè aromatizzati sono ottimi.
Baci Giovanna
come poteva mancare il té natalizio??
RispondiEliminati stavo aspettando mia cara! :)
magari me lo gusto con calma dopo il pranzo di Natale quando sono andati via tutti e ti penso...
un Buon Natale!
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RispondiEliminaMaria53 ha detto...
RispondiEliminaMentre leggevo il tuo post dove parli della tua passione...il tè, mi è venuta in mente la scena di una commedia di Eduardo De Filippo.
Ricordo quando lui spiegava al suo vicino la preparazione meticolosa di una buona tazza di caffè e il rito che segue mentre si gusta questa magica, come dici tu, bevanda.
Ciao Giovanna vedrai come presto imparerò ad amare il thè cosi come lo fai tu...mi stai mettento già tanta passione. Adesso ti auguro un felice e sereno Natale a te e famiglia...Max.
RispondiEliminaDi gran gusto il tuo the, cara Giovanna, delizioso!!!! Bellissimo anche il servizio natalizio, complimenti!
RispondiEliminaAnch'io adoro il thè, specie al mattino. Per me ormai è diventato un rito, non deve mancare specie nelle mattine d'inverno quando sento proprio il suo calore scaldarmi il pancino! Buon Natale!
RispondiEliminaBellissima l'idea del tè natalizio!!! buon Natale cara!!! un abbraccio :)
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