Sim Sala Bim, diceva così un famoso prestigiatore negli anni settanta, e lo strudel è sparito.
Letteralmente volatilizzato.
Ho avuto il tempo di scattare le foto, preparare il tè, che è ormai la mia bevanda di elezione, nonchè un rito piacevolissimo, apparecchiare la tavola, e mentre controllavo la temperatura dell'acqua, impostavo sul timer il tempo di infusione, mi giro e....una fetta(ona) dello strudel era sparita.
La Sherlock Holmes che è in me, subito si è destata: "chi è stato????", domanda pleonastica, in cucina eravamo io, mio marito e Fonci, il nostro gatto che se avesse potuto, anche lui avrebbe volentieri partecipato alla scorribanda.
Mio marito mi risponde: "che ci posso fare, è così buono questo strudel!".
E così, da cuoca eclettica divento la cuoca vanitosa, mi lascio lusingare e continuo a preparare il tè.
Un tè caldissimo, lo strudel l'ho preparato domenica e le temperature glaciali, richiedevano proprio cotture in forno, infatti ho preparato anche il pane, e tanto, tanto, tanto tè.
Lo strudel è nato da un'idea semplice, volevo una torta salata preparata con il radicchio, verdura che mi piace moltissimo.
Ho aggiunto i porri, altro ortaggio da me molto amato e perennemente presente nella mia dieta invernale.
Per ottenere una nota filante ho aggiunto due diversi tipi di formaggio, il provolone dolce, che contrastava col gusto deciso dei porri e del radicchio e un formaggio di malga gardesana.
Ho aggiunto anche i pinoli che si armonizzavano molto bene nel ripieno.
I semini hanno dato un piacevole sapore e regalato un po' di colore.
Questa volta il sesamo e il papavero li ho uniti, bianco e nero insieme.
Come radicchio ho utilizzato quello trevigiano precoce, poichè era molto amaro, ho preferito sbollentarlo per pochi minuti.
Il suo tipico sapore amarognolo è piacevolmente rimasto, senza essere eccessivamente predominante.
Come tè ho abbinato un tè nero cinese il Grand Keemun.
Il suo sapore affumicato e le sue note legnose, erano perfette per reggere la sapidità della pasta sfoglia e del suo ripieno.
Inoltre, il Grand Keemun è ottimo con i formaggi, ingrediente presente nello strudel.
Strudel con radicchio, porri e formaggio
250 g. di pasta sfoglia,
2 cespi di radicchio trevigiano,
4 porri,
parmigiano reggiano grattugiato,
80 g. di formaggio (provolone dolce e malga gardesano),
pinoli,
peperoncino,
1 uovo,
olio extravergine di oliva,
semi di sesamo,
semi di papavero,
sale.
Per prima cosa preparate il ripieno: tagliate il radicchio a listarelle, lavatelo ed eventualmente, se dovesse essere troppo amaro, sbollentatelo per qualche minuto.
Tagliate a rondelle i porri, lavateli e poneteli in una casseruola insieme al radicchio, il peperoncino sbriciolato, un cucchiaio di olio, il sale un paio di dita d'acqua e fatelo cucoere, a fiamma bassa, fino a quando il tutto diventerà molto morbido e l'acqua si sarà completamente consumata.
Fate raffreddare. Stendete delicatamente la pasta sfoglia, cospargetela con tre cucchiai di parmigiano reggiano, ricoprite col composto di porri e radicchio, unite un paio di cucchiai di pinoli e il formaggio tagliato a cubetti. Chiudete lo strudel rimboccando una metà sull'altra.
Battete l'uovo, spennellate i bordi in modo da saldarli. Spennellate bene anche la superficie dello strudel e cospargete con i semi di sesamo e papavero.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti, o fino a quando la superficie apparirà dorata.
Ho abbinato il tè nero cinese Grand Keemun
15 assaggi
Eh tesoro mio, con uno strudel così appetitoso diventano tutti esperti di sparizioni te lo assicuro ^__^ Un mix di sapori favoloso, adoro il radicchio col suo gusto amarognolo che ben contrasta con il dolce del provolone. E quella pioggia di semini...la ciliegina sulla torta. Un bacione
RispondiEliminaCiao! Una bellisisma idea questo strudel: ricco di verdure, un buon formaggio e tanti semini in superfie a decorazione.
RispondiEliminaUna ricerra completa e gustosa.
baci baci
uno strudel molto appetitoso, ha ragiione tuo marito a non poter resistere
RispondiEliminaSi vede subito che è strabuono...e chissà che profumo in casa!!!!!!!!
RispondiEliminaPurtroppo ho problemi a digerire il porro, altrimenti te l'avrei copiato subito.....
(potrei ometterlo, però...mumble...ci devo pensare!!!!)
E ci credo che è sparito subito!!! E' così bello e buono!!!!!!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Annamaria, grazie!
RispondiEliminaFederica, grazie!!! Quindi posso fare corsi di magia?
Manu e Silvia, grazie!!
Valerio, grazie!
Simo, grazie!! Se invece del porro metti le cipolle?
Marifra, benvenuta e grazie!!
Baci Giovanna
be' capisco tuo marito, la tentazione è troppo forte, un bellissimo modo per....scaldarsi , complimenti!!!!un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Molto appetitoso e con accostamenti di sapori particolari!!! adoro le tue ricette...un abbraccio
RispondiEliminaAnche io ho chi mi fa sparir le cose in un battibaleno! se li presento sto strudel succede la stessa cosa! stupendo! porri e radicchio li adoro! :)
RispondiEliminaottima idea!
Rebecca, grazie! Sei sempre gentile e carina.
RispondiEliminaLuciana, graaazie! Ma che gentile!!!!
Terry, grazie! Abbiamo entrambe il maghetto in casa???
Baci Giovanna
Mi fai morire! Tra ricetta e abinamento al the, una vera raffinatezza... Al calduccio, in una giornata di pioggia... e forse anche i miei neri pensieri se ne andrebbero..
RispondiEliminaUn abbraccio Alessandra
e che dire? adoro i rustici, ma ne è rimasta una fetta? credo proprio di no vista la bontà del risultato :)
RispondiEliminaDelle proposte le tue veramente ottime...a me prendono per la gola e lo dico seriamente...ottimo lo strudel...buon w.e. Giovanna.
RispondiEliminaAlessandra, grazie! Pensieri neri? In questo momento posso vederne a chili...
RispondiEliminaGio, grazie! Purtroppo non ne è rimasta neanche una briciola. Ma si può sempre rifare.
Max, grazie! Sei veramente gentile!
Baci Giovanna
Ciao Giovanna sono Maria la compagna dello swap natalizio, ho letto il tuo messaggio nei commenti del mio blog.
RispondiEliminaIl mio indirizzo nel blog è ferrautomaria@libero.it
ciao a presto:-))