Pagnotte integrali con farina di farro e farina integrale
Fare il pane mi sembra un esercizio zen. Già la scelta delle farine da utilizzare, decidere che tipo di pane si vuole ottenere, assemblare i vari ingredienti, mi sembra un rito.
E poi la fase dell'impastare. Lavorare l'impasto, schiacciarlo, sollevarlo, appiattirlo, da proprio il senso del movimento, del lavoro.
La fase più zen è il tempo della lievitazione, specialmente se si usano piccole quantità di lievito.
E' un esercizio contro la fretta, un invito all'attesa.
Di recente la proprietaria di un panificio mi diceva che per lei, preparare il pane era pura energia.
Io dico che cucinare è energia e le cucine dove si cucina poco, hanno un'aria fredda e respingente.
Ultimamente mi sto orientando verso prodotti integrali, sia quando il pane lo acquisto che quando lo preparo io.
Questo di oggi è un mix di farina del Molino Quaglia per pane, farina di farro e farina del Molino Quaglia integrale.
Nell'impasto ho aggiunto il miele di timo, amo molto la pianta e mi piace vedere che sapore conferisce ai lievitati.
E in questo caso ha regalato delle note aromatiche rendendo il sapore del pane molto interessante e stuzzicante.
Eppoi, il miele, come lo zucchero e il malto agiscono da catalizzatori della lievitazione.
Ma l'ingrediente che ha reso speciale il pane è Sud, l'olio extravergine dell'Azienda Agricola Doria.
Ma andiamo con ordine. Come sapete adoro l'olio extravergine di oliva e quando Alessandra Paolini dell'Azienda Agricola Doria, mi ha chiesto se mi faceva piacere assaggiare gli oli che produceva, ne sono stata entusiasta.
Gli oli mi sono arrivati un freddo pomeriggio di gennaio, e quando ho aperto il pacco, mi ha colpito subito l'olio chiamato Sud.
Sud, in quella fredda serata evocava paesaggi caldi, mare, uliveti. Sud evocava friselle condite con olio extravergine e pomodoro. Sud sapeva di tavolate di persone vocianti sedute intorno a parlare e mangiare con gioia e allegria.
Sud mi sembrava di sentirlo, forte e delicato, pungente e leggero. Forte di queste sensazioni e curiosa come non mai, mi sono limitata a leggere che l'olio è un blend preparato con tre tipi di olive diverse, tutte del sud, la Puglia, la Calabria e la Sicilia.
La voglia di assaggiarlo era fortissima, ma il mio desiderio era provarlo con un pane integrale fatto da me, pomodori, aglio e basilico.
I pomodori non sono certamente un prodotto invernale, così ho aspettato. Fino all'estate. Quando i pomodori erano ormai ottimi.
Così, nella valigia delle vacanze insieme ai vestiti, libri, cd, IPod e varie, c'è entrato anche l'olio extravergine Sud e le mie farine. Non avrei saputo dove trovare sul lago quelle del Mulino Quaglia e non volevo perdere tempo a cercare quella di farro.
Detto fatto, una mattina ho messo le mani in pasta e ho preparato il pane. Nell'impasto oltre al miele, ho aggiunto l'olio extravergine Sud.
Il pane è venuta davvero buono, la crosticina croccante, la mollica compatta, molto profumato, ottimo col pomodoro e l'aglio, ho preparato anche le bruschette, delizioso per colazione con un velo di burro e marmellata.
E la mia cucina, dopo aver panificato, era carica di energia positiva....
Pagnotte integrali con farina di farro e farina integrale
ingredienti per 2 pagnotte:
250 g. di farina per pane Molino Quaglia,
200 g. di farina integrale Molino Quaglia,
150 g. di farina di farro,
3 cucchiai di olio extravergine di oliva Sud Agricola Doria,
un cucchiaio di miele di timo Rigoni di Asiago,
15 g. di lievito di birra,
10 g. di sale.
Ho setacciato le tre farine sulla spianatoia, ho fatto la fontana e aggiunto il lievito di birra sbriciolato, il sale, l'olio extravergine e il miele.
Aggiungendo acqua a temperatura ambiente ho iniziato ad amalgamare i vari ingredienti, impastato fino a quando l'impasto è risultato liscio e setoso.
L'ho posto in una bastardella, l'ho coperto con un canovaccio umido e fatto lievitare per 2 ore, o fino a quando l'impasto è raddoppiato.
Ho pesato l'impasto e l'ho suddiviso in 2 pagnotte, con un coltello molto affilato ho praticato dei tagli, le ho cosparse di farina di farro, poste su una teglia ricoperta di carta forno, ricoperte con un canovaccio umido e fatte lievitare per un'altra ora.
Le ho cotte in forno preriscaldato a 220° per circa 35 minuti, se dovessero scurirsi in superficie, è opportuno ricoprirle con carta forno.
Dopo sfornate le ho fatte raffreddare bene prima di consumarle.
Alla prossima!
Giovanna
14 assaggi
Preparare il pane è qualcosa di speciale: ispira, mette in pace con il mondo, soddisfa e mette il buonumore. Mette il cuore nella predisposizione di capire che siamo in grado di creare le cose più belle e semplici <3 E questo pane è stupendo, un mix di sapori che amo.. specialmente guardando quelle fettine bruschettate! Complimenti!! :D
RispondiEliminaForse perchè preparare il pane è un rito antico, ma è sempre magico, come dici tu! Per me la cosa più magica è la lievitazione:)
RispondiEliminala cosa meravigliosa è il miele di timo nell'impasto, dà un sapore e un profumo davvero particolare!
A presto Giovi:*
Io ricordo sempre la mia nonna quando faceva il pane nel forno a legna... io ero sempre incantata... il buon odore che si spargeva x casa e la fragranza del pane appena sfornato!!
RispondiEliminaVeramente stupendo, altro che panificio! Si vede questa bella crosta croccante e poi l'interno ispira tantissimo! Complimenti anche per la bellissima foto
RispondiEliminaVeramente stupendo, altro che panificio! Si vede questa bella crosta croccante e poi l'interno ispira tantissimo! Complimenti anche per la bellissima foto
RispondiEliminaviene voglia di tagliare tante fette e farcirle in mille modi diversi, che meraviglia di pane hai fatto, complimenti !
RispondiEliminaMi sembra di sentire il profumo da qui! Addenterei volentieri una fettina! Anche io adoro il profumo che si diffonde in casa mentre il pane è in forno. L'aggiunta del miele al timo da un tocco in più! Baci
RispondiEliminaNani
Proprio perfette le tue pagnottine! una ottima idea da provare e gustare con le insalate estive!
RispondiEliminaun bacione
Hai ragione , le cucine vissute sanno di buono e e sono cariche di energia positiva :). Mi piace molto la tua associazione della panificazione ad un'attività di tipo zen, anche a me rilassa molto impastare, lo trovo quasi liberatorio. Bellissime queste pagnottine, ne farei un sol boccone!
RispondiEliminaGrandissimo lavoro!!! Concordo in pieno sulla funzione terapeutica zen di queste preparazioni e concordo anche sul parallelismo cucina-vita. Credo abbia creato un pane eccezionale. Ne avverto il sapore e il profumo da qui....
RispondiEliminaUn abbraccio ^_*
Oh mi ricordo quando hai detto che per te i lievitati hanno il potere che hanno per me le torte: rilassante.
RispondiEliminaE lo si legge nelle tue parole tutto l'amore che hai per questo genere di preparazioni.
Davvero fantastico questo pane.
Facciamo così me ne prepari una senza aglio (sono allergica uffi) e passo da te più tardi ok?
Un bacione!
Anche io mi oriento molto sui prodotti integrali. Questo pane poi mi ispira un sacchissimo sappilo! E poi è venuto così perfetto :-) Bravissima!! Un bacione cara!
RispondiEliminaUn pane fantastico. Con i pomodorini, non so quanto ne mangerei, buonissimo.
RispondiEliminaBuona notte.
Che dire... fanno venire voglia di mangiarle solo a guardarle. Poi quelle bruschette...
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