Panini arabi integrali farciti con fesa di tacchino Lenti, formaggio Salva Cremasco, misticanza e cipollotti per il Ricettario Eclettico
By Giovanna - 28.8.13
Panini arabi integrali farciti con fesa di tacchino Lenti, formaggio Salva Cremasco
Per me i panini sono come le madeleine per Proust, anzi, io non ho neanche bisogno di assaggiarli, basta che ne veda uno e in un lampo ricordi, sapori, odori, sensazioni affiorano.
I panini sono stati il leit motiv della mia gioventù. Li mangiavo quando seguivo i corsi all'Università, erano il pasto preferito delle colazioni al sacco delle meravigliose gite, e spesso per merenda mangiavo un piccolo panino farcito con del prosciutto crudo.
E come una matrioska, piano piano iniziano ad emergere tutta una serie di ricordi, nomi di amici, episodi lontani e poi edifici, profumi colori tante cose emergono disordinatamente e prepotentemente.
Penso alla costiera sorrentina o amalfitana, meta di elezione delle passeggiate con gli amici.
E piano piano diventano vividi e quasi tangibili, altre manciate di ricordi, come una chiacchierata con gli amici, il gelato preso proprio in quella gelateria perché: "come fanno lì il cioccolato!" e la focaccia dei mille equilibri, ovvero come mangiare una focaccia cercando di non imbrattarsi tutta e poi, alla fine, zac! un pezzo di pomodoro traditore che macchia gli abiti.
I panini presentati oggi, invece, non vengono dal passato, ma da un presente, altrettanto amato, in questo caso da una passeggiata fatta all'inizio in primavera, in uno di quei giorni che forse piove, o forse c'è il sole, ma forse forse ci vuole la giacca e così tra uno sbuffo di vento e una chiacchiera ho realizzato che per l'ennesima volta, volevo trascorrere la domenica a preparare il pane.
Mai come quest'anno, soprattutto in primavera, ho preparato il pane. Se avessi potuto avrei panificato tutti i giorni, ma in ogni caso, le mani in pasta le ho messe e tanto.
Ve l'ho detto, per me preparare il pane è quasi un esercizio zen. Mi rilassa tantissimo e adoro vedere l'impasto crescere man mano.
Eppoi, oltre alle gioie della lievitazione, in estate mi piace mangiare panini farciti.
La cucina si alleggerisce, la voglia di pietanze fresche aumenta e un panino è un cibo che amo molto, purché ricco di verdure e ingredienti leggeri e sani.
Dunque, vada per i panini ma poi come farcirli? Semplice, con una farcitura molto molto golosa.
La Gran Fesa di Tacchino Lenti è ideale. Gustosissima e leggera, rende speciale ogni panino. Eppoi il Salva Cremasco, un formaggio delizioso, che da quando ho trovato al Consorzio Agrario non smetto di comprare.
Il completamento ideale del mio panino, è stata l'insalata misticanza e i cipollotti di Tropea.
Il piccantino della rucola e dell'insalata contrastava piacevolmente con la dolcezza della fesa di tacchino e dei cipollotti.
Come panini opto per gli arabi, li trovo perfetti per contenere ricche farciture e senza tentennamenti mi decido per una ricetta ormai consolidatissima, e anche stavolta in versione integrale.
Ovviamente tè, stavolta scelto in omaggio al tè delle cinque inglese. Ovvero, visto che in un five o' clock tea che si rispetti ci deve essere sempre qualche pietanza salata, solitamente tramezzini, ho pensato che i miei panini sarebbero stati ideali in un tè delle cinque e così ho abbinato un tè amatissimo dagli inglesi, soprattutto con le pietanze salate quale l'English Breakfast.
La ricetta di questi panini la potete trovare anche nel Ricettario Eclettico, che dopo la pausa delle vacanze ritorna nuovamente, sempre più ricco di ricette.
Panini arabi integrali farciti con fesa di tacchino, formaggio Salva Cremasco, misticanza e cipollotti
ingredienti per 10 panini
300 g. di farina,
200 g. di farina di farro,
300 g. di acqua,
10 g. di lievito di birra,
5 g. di sale,
4 g. di zucchero,
per la farcitura di 6 panini:
240 g. di fesa di tacchino Lenti,
150 g. di Salva Cremasco,
un mazzetto di rucola,
una manciata di misticanza,
2 cipollotti di Tropea.
Ho setacciato le farine sulla spianatoia, unito gli altri ingredienti e impastato e lavorato energicamente, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
L'ho posto in una bacinella, coperto con un canovaccio umido e lasciato lievitare per un'ora. Quindi l'ho pesato e diviso in 10 parti uguali, alle quali ho dato una forma rotonda ed un'altezza di circa 2 cm.
Ho posto i paninetti su una teglia ricoperta di carta forno, coperta con un canovaccio e lasciato lievitare per 30 minuti.
Quindi li ho cotti in forno preriscaldato a 250° per circa 8 minuti.
Una volta raffreddati li ho farciti con la fesa di tacchino, l'insalata misticanza, la rucola, i cipollotti tagliati a fette e il Salva Cremasco.
Ho abbinato il tè nero English Breakfast
Alla prossima!
Giovanna
24 assaggi
Non sempre i panini mi ricordano cose belle, ma sicuramente panini come i tuoi li ricorderei con piacere: il piacere di averli mangiati.
RispondiEliminaGrazie Fra! Un bacio
EliminaMamma mia Giovanna!!! Oggi ho mangiato pochissimo ed ora, ho una fameeeeee!! Un panino invitantissimo, complimenti cara!!!!!
RispondiEliminaBaci tanti tanti!!!
Grazie Lory! :-)
EliminaAnche una cosa semplice come un panino può evocare ricordi e sensazioni e questo è il bello, perchè basta davvero poco per percorrere il viale dei ricordi.Anche a me piacciono tantissimo i panini, mi piace trovare sempre nuovi modi per farcirli ed oggi che capito qui ecco un nuovo modo da provare!! Mi unisco subito ai tuoi lettori e ti faccio i complimenti per il blog, se ti va di passare a trovarmi e scambiare quattro chiacchere sei la benvenuta, a presto :)
RispondiEliminahttp://ledeliziedelmulino.blogspot.it/
Ti ringrazio per la visita, passerò a trovarti!
EliminaUn bacio
Questo panino è spettacolare e lo ricorderei volentieri ;-)
RispondiEliminaGrazie Chiara! :-) Un bacio
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaoggi non ho pranzato e....ucciderei per un panino così!!! Un bacione...
RispondiEliminaI panini sono per me i rocordi della mia infanzia da quelli semplici a quelli più elaborati , li adoravo e il adoro ancora oggi. Il tuo panimo è uno spettacolo. Buona serata Daniela.
RispondiEliminaGrazie Dani, siamo in sintonia! Un bacio
EliminaAcccccc quanto sei brava. Io purtroppo a parte che mangiamo pochissimo pane non amo i panini ovvero li amo alla rovescia...salame ed in mezzo il pane fettiva sottile e cosi con tutte le altre farciture tutte fuori...cosa vuoi a quasi 70 sono ancora mattaaaaa buona serata ciaooo
RispondiEliminaFoto meravigliose e meravigliosa scoperta, questo "Salva Cremasco", che non conoscevo assolutamente: devo informarmi!
RispondiEliminabuongiorno cara! che bello rileggerti, rivedere le tur fotografie e riassaporare i tuoi piatti!!
RispondiEliminaUn giorno che ho un po' di tempo devo studiare il tuo blog per quanto riguarda il pane.
RispondiEliminaLì superi tanti tesoro...sei di una bravura unica e, ogni volta che pubblichi una ricetta di lievitato, mi torna in mente il tuo sguardo mentre mi dicevi che sono le cose che ami di più preparare...
Un bacio graaaaaaaaaaaaande
Barbara grazie! Mi sono commossa a leggere le tue belle parole!
EliminaUn bacione
tesoro buongiorno come stai? io sono rientrata da poco.... come sempre hai proposte eccezionali... non solo meravigliose... questo panino è una gioia per occhi... ma sopratutto per il palato... riesci sempre ad incantarmi tu... un bacione carissima:*
RispondiEliminaCarino il parallelismo con Proust! E i tuoi ricordi mi hanno fatto tornare indietro nel tempo, quando anche per me i pranzi e gli spuntini erano proprio panini ^_^
RispondiEliminaE poi..... altroché panini! Queste sono vere e proprie chicche!
Grande Giovanna, un abbraccio!
le mie papille gustative fanno la oooOOOOLLAAAaaaaa!
RispondiEliminauna gran bella idea i panini arabi integrali e anche come farcirli
RispondiEliminaCiao Giovanna!
RispondiEliminaFantastico il pane e allettantissima la farcitura!
Tu mi tenti!!!! :)
Un bacio grande!
Buonissimi, complimenti. Anche io amo panificare.
RispondiEliminaMa che belli i tuoi panini Gio'! Un ridare dignità a una pietanza spesso considerata di serie b!
RispondiEliminaA presto cara:*