Identità Golose 2015, accenni
Se lo scorso anno il tema di Identità Golose, il congresso di cucina ideato da Paolo Marchi, fu "Una golosa intelligenza", quest'anno, invece, si è passati ad "Una sana intelligenza".
Tema ed argomento importante, dalle mille sfaccettature, ben sviluppato nel corso delle giornate congressuali.
"Una sana intelligenza" è la consapevolezza. Di quello che mangiamo. Di quello che ci viene servito. Della stagionalità. Della provenienza del cibo. Dell'importanza di alcuni alimenti rispetto ad altri.
Consapevolezza che dovrebbe accompagnarci sempre, perché "una sana intelligenza" è indubbiamente salute e benessere per il nostro corpo.
Gli argomenti sviluppati sono stati tantissimi. Da "Il gusto dell'acqua" di Pietro Leeman, vegetariano da 30 anni, che sul palco di Identità, porta cibo e spiritualità a "10 anni a Piazza Duomo" di Enrico Crippa, chef piemontese che, come sempre, mi incanta.
Mi emoziona anche Alain Ducasse col suo "Naturalitè".
Per la prima volta c'è stata "Identità Montagna", dove chef provenienti da Alpi e Appennini hanno parlato di una cucina ben ancorata ad uno specifico territorio, e sul palco di Identità Golose ci spiegato le le loro proposte.
Come sempre ho seguito Identità Naturali, uno spazio importante, dove chef dopo chef, mi si apre un mondo ed imparo ed acquisto sempre più consapevolezza.
E come sempre, avrei voluto avere il dono dell'ubiquità per seguire tutti, ma proprio tutti, gli interventi.
"Una sana intelligenza", argomento da approfondire e assimilare. Una sana intelligenza, non è preferire una dieta rispetto ad un'altra, ma conoscere, scegliere, capire, valutare.
Di questo hanno parlato gli chef sul palco.
Illuminanti. Illuminanti le parole di Alain Ducasse, Enrico Crippa, Simone Tondo, solo per citarne alcuni.
Questo post, è comunque, solo un accenno. Nel prossimo, vi racconterò in dettaglio, alcuni, interventi, della prima giornata.
Il panino di Pietro Leeman.
Enrico Crippa, chef di Piazza Duomo.
La preparazione di uno dei piatti (o dovrei chiamarli quadri?) di Enrico Crippa.
....e il piatto finito. E' bellissimo. Una vera opera d'arte.
Monsieur Alain Ducasse, di Plaza Athénée.
La preparazione del suo piatto.
Romain Meder, con Alain Ducasse da Plaza Athénée.
Il momento della lezione di Christian Milone per Identità di Montagna.
La preparazione di uno dei piatti presentati da Simone Tondo.
I cannoli di fave farciti con ricotta di Fabio Abbattista.
Simone Tondo chef del Roseval un rinomato bistrot parigino.
La preparazione dei piatti presentati da Enrico Crippa.
Romain Meder, mentre prepara il suo piatto.
Ma questo è solo l'antipasto. Nel prossimo post dedicato al congresso sarò più esaustiva.
Giovanna
9 assaggi
meno male che ci sei tu a raccontare così bene questa manifestazione, mi sono gustata foto per foto, grazie ! Buona settimana, un bacione !
RispondiEliminaAllora al prossimo post più dettagliato con altre foto. Intanto grazie per le informazioni.
RispondiEliminaprima o poi riuscirò a venirci pure io di persona!
RispondiEliminaUn bellissimo reportage! Grazie per averlo condiviso :)
RispondiEliminaBel reportage , e bellissime foto !
RispondiEliminaun post preciso e dettagliato, corredato da bellissime foto. Complimenti.
RispondiEliminafantastica questa manifestazione, avrei voluto esserci anche io ma da Roma non sono potuta venire, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaE ma ci credo che avresti voluto essere ovunque! Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza. Un abbraccio.
RispondiEliminaAlice
Giovanna cara che esperienza partecipare.Assorbire con consapevolezza così tante nozioni è un dono e tu come una spugna acchiappi ogni insegnamento e lo confidi a noi...grazie!
RispondiEliminaUltima considerazione:ma questi chef son pure belli? Irresistibili in tutti i sensi, che fascino..
Un bacione tesoro mente riammiro i loro quadri!