Secondo me cucinare il pane è un profluvio di sensazioni, dove tutti i sensi sono allertati: il tatto per la preparazione dell'impasto e la fragranza del pane cotto, la vista esulta al pane appena sfornato, l'odore che sprigiona il pane durante la cottura....
Questa volta sono stata tentata da una serie di panini dalle varie forme, e seppure con piccole differenze, dai vari sapori.
La ricetta l'ho presa da Sale &Pepe maggio 2008
Panini milleforme
- 500 g. di farina,
- 25 g. di burro,
- 20 g. di lievito di birra,
- 2 tuorli,
- 1 dl di latte,
- 10 g. di zucchero,
- 10 g. di sale,
- acqua.
Impastate 200 g. di farina con 120 g. di acqua in cui avrete sciolto il lievito di birra e lo zucchero: lasciate lievitare la pasta per un'ora, poi mettetela in una terrina capiente, unite i 300 g. restanti di farina, il burro, il tuorlo, il latte e 3 - 4 cucchiai di acqua nel quale avrete sciolto il sale. Lavorate fino ad ottenere una pasta compatta che farete lievitare per un'altra ora.
Dividete la pasta lievitata in tre parti. Ricavate da una parte (tenete coperte le altre) tante palline della dimensione di una piccola prugna; disponetele su una larga placca imburrata, avvicinandole a tre a tre e facendole leggermente aderire. Coprite con un canovaccio e tenetele in attesa in un luogo tiepido.
Dividete a pezzi un'altra parte di pasta lievitata e arrotolateli sulla spianatoia infarinata formando dei bastoncini lunghi 25 - 30 cm; annodateli come nastri, senza stringere troppo, e sistemate anche questi sulla placca; copriteli e lasciateli in attesa.
Mescolate all'ultima porzione di pasta una manciata di olive tritate, spianatela allo spessore di circa un cm, ritagliate dei triangoli isosceli e arrotolateli dalla base, arcuandoli leggermente. Sistemateli sulla placca.
Spennellate i panini con un tuorlo e cospargete i trifogli con semi di papavero e i nodi con grani di sale. Infornate a 175° per 15 - 20 minuti.
Dopo averli sfornati lasciateli riposare sulla griglia del forno finchè sarà evaporata tutta l'umidità.
Sono ottimi anche per accompagnare, o per presentare un antipasto, nella foto ad un antipasto di formaggi francesi e prosciutti affumicati, ho abbinato i cornetti alle olive con una quenelle di piselli freschi, stufati velocemente con lo scalogno tritato, frullati e lavorati con ricotta di pecora e maggiorana.
Come vino un fresco ed aromatico Vermentino.
1 assaggi
Hy Oswald thank you very much for your words...
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