Giornata uggiosa, una pioggerella fine e persistente scende su Milano. Gli alberi mano a mano stanno perdendo le foglie, passando dai caldi colori aranciati, ad un aspetto più invernale.
Il grigiore pervade ogni cosa.
La mia casa profuma di tè, tisana e pasta al forno. Il pranzo di oggi.
E il pane delle foto? L'ho preparato a fine giugno, quando ormai il caldo imperversava e accendere il forno era una follia.
Ma come ho scritto e riscritto le cotture al forno mi piacciono e se ho deciso di preparare qualcosa, il caldo non mi fa desistere.
Avrei tanto voluto preparare il pane anche oggi, ma ho alle spalle una settimana intensa e stressante e non volevo impegnare tutta la domenica mattina nella preparazione del pane.
Senza considerare che avrei dovuto preparare la biga ieri sera e, sinceramente, ho preferito dedicarmi ad altro.
Anche questa ricetta l'ho vista al corso dedicato al pane, svolto presso La Scuola de La Cucina Italiana.
Ho seguito le istruzioni riportate sul manuale ad eccezione del quantitativo d'acqua: l'ho dovuto diminuire, altrimenti l'impato sarebbe venuto troppo molle.
D'altra parte il docente ha più volte suggerito di aggiungere l'acqua pian piano, perchè non sempre è necessario tutto il quantitativo indicato nella ricetta.
Poi, si sa, la quantità d'acqua, varia molto in base alle condizioni climatiche.
Se il clima è umido ne occorre molto meno.
Il pane era delizioso. Morbido dentro, croccante fuori, molto ben alveolato.
L'ho anche surgelato e una volta scongelato risultava ancora molto buono e gustoso.
Pane francese
ingredienti per la biga:
200 g. di farina,
100 g. di acqua,
5 g. di lievito,
ingredienti per l'impasto:
700 g. di farina,
400 g. di acqua,
20 g. di lievito,
20 g. di zucchero,
25 g. di sale.
Impastate gli ingredienti della biga e lasciate riposare per circa 12 ore in una ciotola coperta.
Versate la farina sulla spianatoia e formate la fontana.
Versate una parte di acqua, la biga, il lievito, lo zucchero e mescolate. Aggiungete la restante acqua, il sale e lavorate molto bene l'impasto avendo cura di ottenere una pasta morbida ed elastica, lasciatela riposare per 30 minuti, date una piegatura e rimettetela a riposare in una ciotola unta d'olio e coperta per altri 30 minuti.
Spezzate dei pezzi dal peso desiderato e formate delle ciabattine, rimettetele su un canovaccio infarinato per altri 15 minuti circa e copriteli.
Allungate i filoncini e terminate la lievitazione sulla teglia, avendo cura di capovolgere il filoncino dalla parte infarinata verso l'alto, tenendo sempre coperto, per altri 50 minuti.
Infornate con vapore, utilizzando possibilmente la funzione ventilata, a 220° per circa 20 - 25 minuti.
24 assaggi
Ogni tanto un po' di "pigrizia" dopo una settimana intensa ci vuole. Per me poi i lievitati sono una specie di magia e preferisco mettere le mani in pasta solo se so di potermici dedicare con lo spirito giusto, senza fretta e senza stress. Queso pane ha un aspetto delizioso, rende benissimo l'idea della crosta croccante che avvolge una soffice mollica. Un bacione ara, buona demenica
RispondiEliminaIl profumo del pane appena sfornato è calore che avvolge la quotidianità di intrisa bellezza,buona domenica Giovanna, un abbraccio Tiziana T.
RispondiEliminaChe meraviglia questo pane alla francese...cmq impastare è un antistress naturale!!!baci immma
RispondiEliminaTesoro, sei una bravissima panificatrice!!! Purtroppo posso solo immaginare tutto il profumo e la bontà di questo pane sublime! Complimenti di vero cuore, un abbraccio
RispondiEliminaCiao cara, questo pane ti è venuto benissimo, chissà che profumino!Profumino invitante anche quello del tuo pranzo, non c'è che dire, meno male che esiste la domenica!Baci
RispondiEliminaimpastare mi rilassa da morire! bello il tuo 'pain' :)
RispondiEliminabuona domenica!
Prendo subito la ricetta mi sembra squisito. Clementina
RispondiEliminaMIo marito adora il pane francese, devo proprio salvarmi la tua ricetta e provarla!
RispondiEliminaBuona serata!
Federica, grazie! Anche per me i lievitati sono una magia, e mi piace prepararli con calma, senza fretta.
RispondiEliminaTiziana, grazie! E' vero, l'odore del pane è avvolgente, intimo.
Imma, grazie! E' vero, quando si impasta si scaricano tutte le tensioni.
Lady, grazie! Panificare mi piace molto. Ritagliarmi qualche ora per preparare il pane, per me è un privilegio.
Meggy, grazie! E' vero, che bella la domenica, con i suoi ritmi lenti che consente di seguire le proprie passioni.
Gio, grazie! Anche a me rilassa.
Clementina, grazie! E' veramente buono.
Simo,grazie! Provalo vedrai che bontà!
Baci Giovanna
Che bello il pane, ha sempre un fascino particolare.....
RispondiEliminaIl profumo fa subito casa ed è come una coccola....
Non parliamo di quanto è buono perchè credo sia l'unico alimento al mondo che piace veramente a tutti.....
Bellissimi i tuoi panini francesi....
Che altro dire, sono perfetti.
Un bacione e a presto
bellissimi e morbidissimi!! Con un po di mortadella c'è li vedo proprio
RispondiEliminache bel pane!
RispondiEliminaanche io sono come te: il caldo non mi ferma e accendo lo stesos il forno nonostante le lamentele di marito e figlie ihihihih
un abbraccio e buona settimana.
Viola, grazie! Sei gentilissima!
RispondiEliminaValerio, grazie! Con la mortadella, a quest'ora, li vedrei benissimo anch'io...
Betty, grazie! Forno a tutte le stagioni!!!!
Baci Giovanna
Ciao Gio, sembra fantastico..ho l'acquolina in bocca!!! chissà che profumino!!! baci baci :)
RispondiEliminaIl pane fatto in casa è sempre una meraviglia!!! Io lo farei anche solo per sentire l'odore che si sprigiona in cucina... e in tutte le stanze!!!
RispondiEliminaAdoro far eil pane iln casa, l'attesa della lievitazione e il profumo che inonda la casa durante la cottura!!!! Bellissima ricetta cara, la farò prestissimo, ti ringrazio, baci!!!
RispondiEliminaDi fronte ad una visione come questa da un lato rimango a bocca aperta, dall'altro provo uno spiccato sentimento di sana invidia :-D Io non ci provo nemmeno a fare il pane in casa: non riuscirei mai ad ottenere un risultato così perfetto!
RispondiElimina.... è il profumo che mi piace di + in cucina !!!
RispondiEliminaottimo il tuo tocco Internazionale ....
ciao .... Patty
Adoro il profumo del pane sfornato....e odioooo il mio dott che mi ha vietato di mangiare pane e pasta...uffffffaaaaaaaaa come faccio a rinunciare a queste bontà...non si puo'!!
RispondiEliminaciaoooo
Luciana, grazie!
RispondiEliminaGiulia, grazie! E' vero, l'odore è avvolgente...
Speedy, grazie! Anch'io amo la fase della lievitazione.
Lucia, grazie! Sei gentilissima. Credimi è più semplice di quello che sembra.
Patty, grazie! Basta sentire il profumo del pane e subito viene fame...
Lady, grazie! Senza pane e pasta? Ma per pochi giorni? Tieni duro!
Baci Giovanna
Nonostante la giornata uggioiosa hai creato un'atmosfera accogliente piena di profumi ...
RispondiEliminal'odore del pane cotto al momento, è bello sentirlo sempre, a costo di soffrire il caldo ^_*
Bacioni
Un pane davvero speciale!!! oggi pane pure io! ...ma con mdp! :)
RispondiEliminaun bacione
Terry
Gaia, grazie! Anche a me l'odore del pane piace, e il caldo non mi fa desistere dall'idea di accendere il forno.
RispondiEliminaTerry, grazie!
Baci Giovanna
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