Pane integrale
Anche se sono molto mattiniera, se per questo vado a dormire anche piuttosto tardi, alzarmi presto nelle fredde e gelide - considerato le temperature di questi giorni mi sembra proprio il caso di parlare di gelo - mattine invernali mi pesa per il freddo da affrontare.
Il tepore del piumone mi sembra così confortante che, almeno il sabato e la domenica, vorrei beneficiarne quanto più possibile.
Poi, subentra la necessità, ma soprattutto il piacere, di iniziare la giornata e di buona lena comincio.
Il sabato tra la spesa al mercato, qualche giro in libreria, una tappa al mio negozio preferito, ormai sapete qual è, quello del tè, of course!, una passeggiata e così via, la giornata vola.
Sempre che non decida di cucinare.
La domenica, invece, almeno in inverno quando mettere il naso fuori di casa non è allettantissimo, mi dedico al mio grande amore, ovviamente la cucina.
In questo periodo ho perennemente le mani in pasta. Una domenica preparo la pasta fresca, un'altra il pane, un'altra ancora pizza o focacce e se mi sento particolarmente ispirata preparo sia la pasta fresca che il pane. Mentre il pane lievita preparo la pasta. Semplice, no?
Senza considerare che preparare gli impasti è un vero antistress. Non solo è piacevole la parte iniziale di decidere i vari ingredienti, pesarli, valutare se è il caso di preparare la biga o il poolish, ma è davvero molto, molto rilassante impastare.
Mescolare i vari ingredienti, lavorarli per assemblarli, formare l'impasto e poi allungare, stirare, arrotolare, schiacciare ha un effetto davvero zen. :-)
Nel post dedicato ai mini sartù di riso vi avevo raccontato dell'olio extravergine di oliva dell'Azienda Agricola Doria.
Ebbene, dopo aver utilizzato in molti piatti il primo olio, La Grossa Di Cassano, ho provato il secondo, il Roggianella, già il nome mi sembra molto delicato e poetico.
Il Roggianella è un delizioso monocultivar, dai sapori intensi e persistenti.
Sono convinta che un ottimo olio extravergine di oliva dia il meglio di se in ogni piatto, però, per poter apprezzare appieno qualità, densità, aromi, sentori, il piatto ideale è una zuppa o una fetta di buon pane.
Mi incuriosiva saggiarlo sul pane integrale e la scorsa settima l'ho preparato.
Sono partita dalla biga, preparata 12 ore prima con farina integrale e farina per pane.
In entrambi i casi ho utilizzato i prodotti del Molino Quaglia, la Petra 1 indicata per il pane e la Petra 9, ovvero quella integrale.
Sono farine di eccellente qualità e dopo aver trovato dove acquistarle, le trovo davvero insostituibili.
Nell'impasto del pane ho aggiunto anche una quantità di semola.
Inoltre, come catalizzatore della lievitazione e per regalare un aroma più intenso al pane ho utilizzato il miele di castagno.
Il pane era buonissimo, ho ottenuto 2 pagnotte di circa 800 g. l'uno, dalla mollica compatta e morbida, la crosta croccante e che si sono mantenute fresche e fragranti per diversi giorni.
Pane integrale
per la biga:
200 g. di farina,
100 g. di farina integrale,
150 g. di acqua,
5 g. di lievito di birra,
per l'impasto:
300 g. di farina integrale,
250 g. di farina,
150 g. di semola di grano duro,
20 g. di lievito di birra,
15 g. di sale,
un cucchiaio di miele di castagno Rigoni di Asiago.
La sera prima - dodici - ho preparato la biga, impastando i vari ingredienti, formando un panetto che ho posto in una terrina, coperta da un panno umido.
Il giorno dopo, ho setacciato le farine su una spianatoia, ho unito la crusca rimasta nel setaccio, ho formato la fontana, ho aggiunto il lievito sbriciolato, il sale, il miele e aggiungendo l'acqua ho iniziato ad impastare, quindi ho unito la biga, l'ho sciolta e assemblata, ho impastato bene e a lungo, fino ad ottenere un panetto liscio e setoso che ho posto in una ciotola unta, l'ho coperta con uno strofinaccio umido, posta in un luogo tiepido a lievitare.
Quando l'impasto è raddoppiato, nel mio caso dopo circa 2 ore, l'ho pesato e suddiviso formando due pagnotte, che ho posto su una teglia ricoperta di carta forno.
Una l'ho incisa con un coltello affilato formando una griglia, le ho coperte con un canovaccio umido e fatte lievitare per un'altra ora. Quindi le ho cosparse di farina e poste in forno preriscaldato a 225°, dove avevo posto un recipiente con l'acqua per ottenere il vapore.
Dopo circa 15 minuti di cottura ho tolto il recipiente con l'acqua, ho abbassato la temperatura a 200° e proseguito la cottura per circa 30 minuti, o fino a quando le pagnotte sono risultate gonfie e dorate.
Eventualmente, per non far scurire troppo la superficie coprire con carta argentata.
Una volta cotte le ho poste su una gratella a raffreddare.
In un sacchetto di carta e ricoperte con un canovaccio, mantengono la loro freschezza per 4-5 giorni.
Alla prossima!
Buona settimana! :-)
Giovanna
27 assaggi
è veramente troppo bello il tuo pane, è di una morbidezza unica con la crosticina croccante come piace a me
RispondiEliminaun bacione
Anche a me nel fine settimana piacerebbe poltrire un po’ di più a letto, specie in inverno sotto il calduccio del piumone. Ma la forza dell’abitudine e il pensiero delle mille cose da fare prende sempre il sopravvento. Che meraviglia il tuo pane, rustico e fragrante come piace a me. Che bella idea usare il miele di castano. Istintivamente prendo sempre quello di acacia quando non uso il malto ma la prossima volta proverò anche perché quello di castagno lo adoro. Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaOh cara.. io non ne posso più di questo freddo. Starei in letargo fino a che il sole non fa capolino e riscalda il mondo riempiendolo di boccioli! Sono stanca della neve e vorrei davvero stare sotto al confortante piumone a più non posso...! Visto che oggi qui si parla di miele e pane integrale, però.. scappo subito fuori dalle coperte perchè non resisto!!! :D UNA MERAVIGLIA!!! Un bacione, buon lunedì! :D
RispondiEliminaUn pane meraviglioso...io invece è da tanto che non panifico, forse per pigrizia...ma mi ci devo rimettere assolutamente!
RispondiEliminaUn abbraccio
...hai visto che freddo fa?!
si, sono pienamente d'accordo con te: impastare rilassa, ricentra, sanifica l'anima.... bellissimo questo integrale.... mi immagino il profumo!
RispondiEliminabaci
Sandra
Giovanna, questa ricetta mi piace molto!!! Mi dici se per farina intendi la 0 o la 00, grazie
RispondiEliminaIn queste gelide ed innevate mattine, proprio difficile lasciare il tepore del letto!!
RispondiEliminaQuanto sei brava, al tuo pane, manca la parola, fragrante ed invitante, quel filo d'olio poi... matrimonio d'amore!!
Un abbraccio stretto e felice settimana!!!!!!
Cara Giovanna, come stai? Sono poco presente ultimamente, spero di riuscire a tornare presto. Però ti penso e vedo con piacere che i tuoi post sono sempre così ricchi di te: questo pane parla da solo :)
RispondiEliminaSai che ho iniziato a leggere "Anna Karenina"? Lo associo a te, perché ricordo che sei amante della letteratura russa.
Un abbraccio e buona settimana!
Buongiorno Giovanna:* anche per me fare il pane è un vero antistress... impastare, attendere la crescita, poi realizzare il filone o la pagnotta e aspettare che esca fuori dal forno per gustarne tutta la morbidezza ... splendido il tuo risultato.. poi con quel filo d'olio è pura poesia:* un abbraccio e buona settimana:)
RispondiEliminaQuesto pane è stupendo, vorrei provare anch'io a prendere quella farina, è importante, nei lievitati soprattutto, che sia di ottima qualità, poi io amo i prodotti integrali e comprare pacchetti da 1kg non conviene proprio.
RispondiEliminaComplimenti!
Ti abbraccio!
Ciao Giovanna, il tuo racconto di come hai trascorso il week end mi fa desiderare che oggi sia venerdì. E invece è solo lunedì... arghhh!!!!
RispondiEliminaQuesto pane è veramente bello, sembra di poter sentire la croccantezza della crosta e la morbidezza della mollica anche se è solo una foto :)
RispondiEliminaComplimenti!
E' vero impastare è un antistress.
RispondiEliminaImmagino l'odore della tua cucina dopo aver cotto questo pane. Quella fetta con l'olio è un vero invito.
Il pane integrale è in assoluto il mio preferito...brava....bacioni
RispondiEliminaVi ringrazio tutti!
RispondiEliminaUn bacio
sono d'accordissimo: è molto, molto zen! e il risultato anche!! :-)bellissimo questo pane, davvero!!
RispondiEliminaA chi lo dici Giovanna!
RispondiEliminaAnche io vivo perennemente combattuta tra la voglia di fare e la mia pigrizia!
Il letto e il piumone al mattino inducono ad indugiare, ma la voglia di iniziare la giornata preme altrettanto!
Splendido il tuo pane! Integrale è il mio preferito! :)
Un bacio cara!
quando impasto mi sento bene , mi dicono , - fai il pane ? ma chi te lo fa fare!!??!una fatica! - non è vero è proprio un antistress e poi gratifica vedere la lievitazione ed il risultato finale . bellissimo il tuo pane integrale , ti abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Questo pane è una favola, mi sembra di sentirne l'odore! Sempre bravissima!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Spesso il piumone,e' un richiamo irresistbile,ma la voglia di preparare qualcosa di buono mi fa alzare di buon'ora e quale preparazione e' piu' invitante di un buon pane caldo?Ora vedendo queste pagnotte mi viene una gra voglia di correre in cucina e mettere le mani in pasta....spero di ottenere lo stesso risultato!
RispondiEliminaGrazie cara,io mi son rilassata leggendo il tuo post,anche tu sei terapeutica!
Un bacione 6iovanna,bellissima giornata!
Uffy... sono solo io che vedo pani perfettamente lievitati su tutti i blog oggi? Sono solo io che non ci riesco? Il tuo è semplicemente perfetto.. mo' mi rileggo la ricetta va!! Bacioni cara e complimenti :-)
RispondiEliminadelizioso questo pane!!!una bontà...
RispondiEliminaAnche a me piace avere le mani in pasta , il tuo pane è favoloso lo devo provare tempo permettendo!
RispondiEliminaBravissima cara
Buon pomeriggio!
Giovanna che meraviglia questo pane! Sai che ti capisco benissimo, anche per me impastare è terapeutico... fare il pane è un antistress, ma anche immensa soddisfazione, provata e gustata!
RispondiEliminaTi copio questa ricetta la provo di sicuro, magari però uso un altro miele, che quello di castagno proprio non mi piace... :((
Un abbraccio stretto stretto!
Pane meraviglioso e poi con quel goccio di olio, complimenti.
RispondiEliminaci siamo aggiunti ai tuoi lettori se ti va passa a trovarci.
ciao ciao
emme
Ma dai? Che idea magnifica quella di utilizzare il miele di castagno, un miele con un aroma veramente adatto al pane integrale..
RispondiEliminaParli con una persona per la quale pigrottare nel letto è il paradiso.. (mi sveglio sulle nove, nemmeno troppo tardi via) anche se fra un po' riniziano le lezioni e dovrò farne a meno...
a presto!
grazie per la risposta sulle farine Giovanna! Penso proprio di farlo, perchè ho della farina integrale da smaltire... Ti farò sapere ;)
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