Ci prendiamo un tè insieme?
Primavera, che bella parola! Più che una stagione quasi un sogno. Giornate più lunghe, il tepore che dopo tanto gelo finalmente ci riscalda, prati fioriti, passeggiate all'aria aperta e bla, bla, bla.
Indubbiamente la primavera mi piace e, mai come quest'anno, dopo tanta neve, gelo e pioggia, sento la necessità di caldo e sole.
Però, in primavera, ho sempre apprezzato anche le giornate di pioggia.
Quando abitavo a Napoli, più che pioggia dei veri temporali.
Pioggia scrosciante, tuoni, vento, talvolta aria molto fredda. A Milano, invece c'è qualche differenza.
I temporali con lampi e tuoni sono meno frequenti, e più che pioggia scrosciante spesso c'è una pioggerellina sottile sottile.
Ecco, queste giornate di pioggia, scrosciante o sottile poco importa, in primavera mi piacciono tanto.
Forse è un po' scomodo passeggiare sotto la pioggia, però, il profumo della pioggia in primavera è delizioso.
L'erba fresca, bagnata è poetica. L'aria frizzante, odorosa di fiori appena sbocciati è un concentrato di energia.
Ma è in città che apprezzo maggiormente le piovose giornate primaverili. Fuori piove e quale rifugio migliore di un museo?
Forse ho letto troppa letteratura inglese, ma mi piace passeggiare per le gallerie, ammirare le opere esposte e sentire lo scrosciare della pioggia.
O forse, ho frequentato troppo a lungo le biblioteche, perché il luogo che più amo quando piove è proprio la biblioteca o la libreria.
In uno di questi giorni di pioggia, anche se siamo ancora in inverno, lo sapete, per me marzo è un mese primaverile.
Dunque, in una giornata di pioggia, al ritorno dal lavoro, ho deciso di fare un giro, prima di tornare a casa.
Vuoi per la pioggia, vuoi perché dovevo acquistare due libri per gli incontri di tè e letteratura, decido di andare in libreria.
Veramente, volevo acquistare anche un libro di Elizabeth Von Armin, amo molto i suoi libri, ricchi, scorrevoli, caustici.
Se per molte cose sono solita preparare una lista, per i libri non mi serve mai, ho buona memoria e, comunque, è difficile che dimentichi un titolo o un autore.
Difficile ma non impossibile, visto che non ricordavo il titolo di nessuno dei due libri!
Poco male, ho pensato, leggo la e-mail di un'amica che mi ha scritto i titoli e risolvo. Risolvo? Macché! La connessione era lenta e la mia pazienza poca, molto poca.
Poca ma non per cercare con calma il libro della Von Armin. Una mezza idea già l'avevo. Qualche tempo fa stavo comprando Uno chalet tutto per me. Ma era una freddissima giornata invernale e Un incantevole aprile mi riscaldò a partire dal titolo e presi quello.
Scelta felice, non era incantevole solo il mese, ma il libro.
Però, di Uno chalet tutto per me, mi era rimasta la voglia di leggerlo e insieme ai libri per l'incontro, che non ho comprato, volevo prendere proprio questo.
Comprato? Ovviamente no! Mentre lo cercavo, mi è capitato fra le mani Il circolo delle ingrate, sempre della Von Armin, e d'impulso l'ho preso.
A casa, dopo tanta pioggia e anche stanchezza, ho preparato un tè caldo per riscaldare spirito e corpo e ho cominciato la lettura del libro.
Non aggiungo che la cena non è stata né luculliana e neanche gourmand, verdure lesse e pesce in bianco.
Ma la voglia di leggere e oziare, ha avuto la meglio.
Qualche settimana fa sono stata invitata all'inaugurazione dell'Osteria Brunello. Mi sono divertita a scattare qualche foto, poi, la bontà delle pietanze e dei vini offerti, il piacere di conversare con gli amici presenti all'inaugurazione, mi hanno distolta dalle foto.
La serata è stata davvero piacevole e mi sa che ci ritornerò quanto prima.
Magari, quando dopo una tappa in libreria il libro appena acquistato mi fagocita! :-)
Intanto tra un capitolo e l'altro, ho cucinato, anche i miei amati lievitati, e qualcosa che è nella scatola fotografata:-) Poi vi racconto tutto!
Alla prossima!
Buon fine settimana!
7 assaggi
Buon fine settimana a te, carissima! Grazie per la condivisione della bella serata e per quelle stupende immagini 'inglesi'. Un té pieno di tenerezza, di dolcezza di flebile pioggerella.. e concordo con te. Un museo o una libreria, quando fuori piove, sono qualcosa di unico! Ti abbraccio! :D
RispondiEliminaSe l'aria è tiepida la pioggia primaverile può essere piacevole!
RispondiEliminaMa qui oggi era freddissimo, temperature basse e vento!
E pare che marzo passerà così!
Un tè caldo e profumato e un buon libro, magari inglese, direi che rappresentano proprio quello che ci vuole!
Ti auguro una bellissima domenica!
carissima, i tuoi racconti di vita quotidiana per me sono poesia e mi sembra di leggere un romanzo.
RispondiEliminaIo sono sempre quella indecisa tra caffe e te, ma dopo essere passata da te ho sempre voglia di prepararmi un te.
qui invece freddo e vento gelido...brrr
mi hai fatto ricordare una vacanza a NY, pioveva sempre e un giorno bagnata fradigia mi sono infilata al guggenheim pensando di asciugarmi invece ho trovato l'aria condizionata a palla. Non me lo sono nemmeno goduto perchè avevo troppo freddo e non vedevo l'ora di uscire.
un bacione e buona domenica
Questo si che e' un te con i fiocchi buona domenica baci ISA
RispondiEliminagiovanna, sono semre estasiata davanti alle immagini delle tue meravigliose creazioni!
RispondiEliminaIl tè col fiore dentro!!!
RispondiEliminaLe tue avventure nelle biblioteche sono notevoli.. Io normalmente segno tutto perchè ho una memoria da pesce rosso.. o meglio ho memoria ma non per i titoli di libri:)
le foto ai bicchieri e alle pietanze è molto poetica!
A presto:*
Bello questo flower tea ..... Buono e salutare bye
RispondiEliminaMaurizia