Degustazione di rari tè giapponesi
Ultima domenica di febbraio, le temperature sono bassissime, gelide. Nevica intensamente da ore. Fiocchi di neve scendono sempre più fitti, regalando un'immagine molto suggestiva.
Sarebbe ideale rimanere a casa, accendere qualche candela, preparare un tè caldo e leggere o guardare dalla finestra il paesaggio che di minuto in minuto diventa sempre più bianco.
Appunto sarebbe ideale, se non ci fosse un appuntamento segnato in agenda da settimane.
Niente mi potrebbe impedire di partecipare all'incontro organizzato da La Teiera Eclettica, dedicato a dei rari tè verdi giapponesi.
Tè difficilmente reperibili in commercio, realizzati da piccoli produttori in quantità limitata, in taluni casi di pochi chilogrammi all'anno.
I tè appartengono tutti alla famiglia dei Sencha, uno dei tè più prodotti in Giappone e noti all'estero.
Mano a mano i vari partecipanti arrivano, sciarpe, cappelli, ombrelli, cappotti, in un attimo vengono riposti e dopo saluti, abbracci, baci, siamo tutti pronti per degustare e conoscere i tè.
Piano piano i tè ci vengono presentati ed offerti:
KanayaMidori,
Tamakawa Yokosawa,
Tenryu,
Shiro Bocha,
Tukiji Tobetto,
questi i nomi dei tè assaggiati.
Il pomeriggio scorre veloce, tra una tazza di tè, un assaggio e un altro assaggio ancora. I commenti volano nell'aria. "Buonissimo!" "Il primo era meno tannico!" "Davvero? A me sembrava più morbido il secondo." e così via.
Lo sapete, amo molto questi incontri, per molti motivi. Il piacere di assaggiare e gustare tè, la gioia di conoscere nuovi aromi e sapori, la felicità di condividere le proprie emozioni e sensazioni con persone appassionate quanto te - di tè! :-)
L'incontro ci riserva una sorpresa: una nuova tecnica di preparazione del tè, ovvero quello della teiera piattino.
In pratica, sulla teiera, sebbene sembri un piattino è una teiera, si pongono le foglie del tè e mano a mano si aggiunge l'acqua.
Quasi goccia a goccia. Quando le foglie risultano ben imbibite il tè è pronto e viene versato nelle tazzine.
L'infusione avviene a freddo con acqua a temperatura ambiente.
Il procedimento mi ha affascinato e ho trovato molto suggestiva non solo la preparazione, ma anche l'idea di preparare il tè in un modo meno rituale. Ovvero senza pesare le foglie, misurare il tempo di infusione, stabilire i gradi dell'acqua.
E' chiaro, sono un'amante dei riti e trovo insuperabile la bellezza di pesare, misurare, controllare, però è interessante vedere anche una "novità" in una preparazione millenaria, codificata da regole precise.
Quando sono tornata a casa non nevicava più. La temperatura era meno rigida ed io felicissima. Dopo una settimana impegnativa, mi sentivo leggera, in pace con me stessa.
Lo so, non scrivo niente che non sia stato già scritto e detto e ridetto, ma sono convinta che le passioni diano un senso alla vita....e ti spingono ad uscire nonostante il gelo e la neve! :-)
Alla prossima!
Un bacio grande grande
Giovanna
14 assaggi
Se non ci fosserop passioni da coltivare sarebbero così spente le giornate. E la tua passione per il tè è così viva e forte che si percepisce attraverso ogni parola. E' sempre affascinante seguirti alla scoperta di questo mondo per me tanto sconosciuto. Un abbraccio buona giornata
RispondiEliminasulle passioni sono assolutamente d'accordo, senza quelle...addio scopo per vivere! Sarebbe tutto così piatto e continuo......
RispondiEliminaLa tua è una passione meravigliosa, che anch'io sto scoprendo pian piano...
Ti mando un grandissimo abbraccio!
Devo dire che io non sono un'appassionata dei te, però deve essere stato un pomeriggio molto suggestivo, grazie!
RispondiEliminaè così affascinante la cultura del te, questi giapponesi poi devono essere davvero speciali, ogni paese ha la propria tradizione ed è sempre un piacere vedere come lo preparano.
RispondiEliminaLe tue foto e i tuoi racconti trasmettono emozioni
un bacione
Cara.. posso dire che sono invidiosa?! :D Ahah.. adoro le culture orientali e anche i té e gli infusi.. sono attimi di profonda concentrazione quelli che accompagnano la degustazione di un té così.. deve essere stato fantastico! Un abbraccio, grazie per questa 'condivisione' :))
RispondiEliminaMeravigliosi i tuoi scatti, ho tantissimo da imparare, grazie Giovanna per aver condiviso questa magnifica giornata!!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon pranzo!!
Che bel post,veramente interessante!
RispondiEliminaQuello del Thè è un rito che mi ha fatto approfondire
mio marito,è un appassionato!Dall'ultimo viaggio in Thailandia ne abbiamo portati alcuni proprio della famiglia dei Sencha!
Non conoscevo questo modo di servirlo, la prossima volta lo adopererò!
Grazie!
A presto!
che bellissimopost ricco di informazioni interessanti!!! hai una passione splendida!
RispondiEliminaLe foto sono molto suggestive. Quelle gocce parlano da sole.
RispondiEliminaVi ringrazio, è stato davvero uno splendido pomeriggio!
RispondiEliminaBaci
Mi sarebbe piaciuto esserci! Il tuo racconto è molto coinvolgente!
RispondiEliminaUn grande abbraccio!| :)
ti sento felice come un bambino al luna park , che bello , la tua passione è veramente grande , bravissima coltivala e godine pienamente, grazie della condivisione , un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Si legge in ogni lettera la tua passione per il tè :-) Bravissima! Bacioni
RispondiEliminaFai sempre delle cose bellissime Gio'! Sei stata un po' privilegiata in questo caso, diciamo la verità:) ma vista la tua passione per il tè è giustissimo che sia così! E io ti ammiro per il tuo interesse e la tua costanza!
RispondiElimina:*