In giro tra i vigneti
Quest'estate sono stata pigra, anzi, più che pigra dovrei dire meditativa, visto che tra le ferie e le giornate trascorse in città, mi sono mossa come non mai. Tutte le sere sono uscita. Se non era per un giro in centro era per una passeggiata alla buona nel quartiere, spesso mi sono vista con gli amici per una pizza (mangiata), un gelato che invece non ho preso, un aperitivo a casa di qualcuno.
Poi ho letto tantissimo. Ho scoperto, per un caso del tutto fortuito un autore nuovo (per me) Colum McCann, ho letto un suo libro Transatlantic e me ne sono innamorata.
Di quel libro mi è piaciuto tutto, lo stile, la scrittura elegante, gli intrecci, la casualità, il costruire molte storie facendole partire da tre personaggi veramente esistiti, ovvero gli aviatori Alcock e Brown, il senatore George Mitchell e Frederick Douglass uno schiavo che aveva comprato la sua emancipazione.
Il libro mi è piaciuto così tanto, che ho subito letto Questo bacio vada al mondo intero. Anche questo parte da una storia vera, ovvero l'esibizione, anzi, il coup come lo definisce Petit, del funambolo Philippe Petit nell'agosto del 1974 sulle due torri a New York. Partendo da questa storia, il libro si dipana in una serie di altre storie, che in maniera marginale interagiscono col coup e si intrecciano tra di loro.
E per una serie di collegamenti tra un libro e l'altro, ho scoperto altri autori e ho letto molti libri interessanti.
Ho anche cucinato tantissimo, prevalentemente verdura e legumi e impastato pane e pizze.
Allora in cosa sono stata pigra, o meglio meditativa? Semplice, non ho visitato molti posti nuovi e ho fotografato pochissimo.
Non so bene nemmeno io perché i vigneti mi piacciano e mi appassionino così tanto. Forse perché le vigne sono un qualcosa di ancestrale. Oppure perché mi affascina la vendemmia, o perché adoro i colori e le sfumature delle foglie e dei grappoli, od anche perché trovo incredibilmente belli i grappoli, le foglie e i viticci, o per tutti questi motivi.
Fatto sta che ogni anno, non resisto a fare una passeggiata e qualche foto. 😃

In realtà, anche questo non è da ritenersi pigrizia, semplicemente avevo voglia di vedere le cose con i miei occhi e non attraverso un obiettivo.
Per poter fotografare, avere idee, secondo me, di tanto in tanto, bisogna vedere tutto con i propri occhi, senza la mediazione della macchina fotografica, e poi, pensare alle varie composizioni e iniziare a fotografare.
Però, eh si, c'è un però, ho, come sempre fatto un lungo giro tra i vigneti e qui ho fotografato. Anzi, per dirla tutta, ormai la zona la conosco molto bene e conosco altrettanto bene i produttori locali, sono anni che visito vigneti, parlo con i produttori, assaggio i loro prodotti, ma ogni anno, quando raggiungo il lago e vedo nel corso del tempo, prima i filari ben sistemati, poi le foglie e mano a mano i grappoli, mi viene voglia di passeggiare in quelle zone e fotografarle.

Anche quest'estate, al tramonto di un bel pomeriggio di fine agosto, sono andata in una zona che conosco bene e click, click, click, ho iniziato a fotografare, grappoli, foglie, paesaggio, etc etc.

Fatto sta che ogni anno, non resisto a fare una passeggiata e qualche foto. 😃

7 assaggi
Che foto meravigliose! Danno un senso di pace e serenità!
RispondiEliminaL e tue foto come al solito mi hanno rapita!
RispondiEliminaquanto è rilassante camminare fra le vigne, splendide foto Giovanna ! Buon we, un bacione
RispondiEliminaC'è molta poesia in queste bellissime foto! Buon week-end!
RispondiEliminanon sapevo fosse così bello fotografare tra i vigneti, tu sei veramente brava ed ogni tanto un pò di pigrizia per l'obiettivo, fa bene. Un abbraccio.
RispondiEliminaLe tue foto sono sempre evocative.
RispondiEliminache immagini meravigliose...
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