E' molto difficile riassumere in un post, le emozioni, le sensazioni, provate in questi giorni ad Identità Golose, il congresso italiano di alta cucina.
E' stato molto bello parteciparvi in qualità di food blogger.
Quando, qualche settimana fa, ho ricevuto la e-mail di invito al congresso, non ho esitato un solo istante ad accettare.
Dopo aver letto il programma, ho realizzato che sarebbe stato bello avere il dono dell'ubiquità.
Consapevole di non averlo, e considerato che, quest'anno, Identità Golose, si svolgeva nella stessa sede di Winelove, altro appuntamento interessante, ho deciso che mi sarei lasciata guidare dall'istinto, avendo come punto di riferimento alcuni incontri che proprio non volevo perdere.
Domenica, munita di taccuino, macchina fotografica e penna, sotto una leggera nevicata, è iniziata l'avventura.
La regione ospite di quest'anno, il Piemonte, ha presentato una serie di prodotti di alto livello.
Ad affiancare il Piemonte, vi erano le eccellenze di molte regioni italiane.
Il programma fittissimo di appuntamenti, si snodava tra il tema portante del "lusso della semplicità", e le varie identità della nostra cucina, la pasta, il riso, il miele.
La semplicità, parola per me magica, è davvero un lusso, in cucina come in altri ambiti.
Mi è piaciuto molto, che in un contesto gastronomico, fosse presente il binomio cibo letteratura.
Quest'anno, si celebra il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Ernest Hemingway.
Nel corso del congresso, lo chef Moreno Cedroni, ha presentato un menù dedicato allo scrittore.
Il menù, a base di pesce, ricordava le passioni gastronomiche di Hemingway.

Il dessert è stato preparato con crema ai lamponi, ribes, croccante e gelato alla violetta.


Baccalà cotto in olio a 80°, accompagnato da cardamomo e pesce spada.

Trota grigliata, accompagnata dal Pata Negra, su letto di crema di lenticchie.



Ostriche, granita di ostriche, scalogno, e panna acida. Burro alla nocciola. Pesce spada scottato, dadini di ananas, filetti di peperoncino verde e daikon. In un menù dedicato ad Hemingway, poteva mancare il mojito?
Tatsuya Iwasaki, ha presentato due dessert. Il primo era semplice e raffinatissimo.
Lo strudel destrutturato. Un classico della nostra cucina, presentato in una veste completamente diversa, dove ogni ingrediente era riconoscibile.
A prima vista sembrava una zuppetta di mele, accompagnata da gelato e croccante.
Poi al primo assaggio, tutto si ricomponeva, lo strudel, con i suoi profumi e aromi era percepibile, ma accompagnato da una nota di freschezza, conferito dalla zuppetta e dal gelato alla grappa.
La sfoglia, regalava la croccantezza tipica dello strudel.
Altra rivisitazione. Il canederlo, presentato dallo chef Alfio Ghezzi. Invece del pane la fregola.
Molto interessante l'utilizzo della fregola, un tipo di pasta tipico della Sardegna, per preparare un piatto tipico trentino.

Massimo Bottura eletto chef internazionale dell'anno.


Gennaro Esposito, premiato chef dell'anno.
Lo chef napoletano ha presentato alcuni piatti, preparati con le verdure tipiche dell'orto campano e con materie prime del sud.
Anche in questo caso piatti rivisitati, e nei quali la semplicità è un autentico lusso.
La minestra maritata, uno dei piatti, a base di verdura, più importanti della cucina campana, solitamente preparata per il pranzo di Natale, presentata col pesce.
In questo caso, matrimonio tra orto e mare.
Il risotto, piatto tipico del nord, preparato con un brodo di limoni, ingrediente importante nella costiera sorrentina ed amalfitana, e mantecato con triglia e la parte esterna della burrata, presentato su un letto di crema di broccoli.

Yoshihiro Narisawa, il grande chef giapponese, mi ha aperto un mondo.
Ha presentato alcune portate semplicissime, tutte ottenute con prodotti del bosco e del sottobosco, ma molto particolari e oggettivamente geniali.
Il suo discorso si è snodato attraverso tre temi portanti:
1) Coesistenza di sostenibilità e gastronomia,
2) Il progresso della tecnica tradizionale.
3) Creare dal nulla.
E' stato emozionante, vedere questo chef all'opera, e affrontare con molta naturalezza argomenti, che partendo dalla gastronomia arrivano alla salvaguardia dell'ambiente e viceversa.
Argomenti che dovrebbero essere, alla base del nostro vivere quotidiano.
Ha presentato anche un piatto chiamato "preghiera", preparato col radicchio di Gorizia, ispirato da una storia di guerra, che gli è stata raccontata lo scorso inverno.

Ho conosciuto anche molti blogger, con alcuni dei quali sono entrata subito in sintonia.
E' stato bello il confronto sul modo di vivere il blog, su cosa significa fare blog.

17 assaggi
Che fai? pubblichi senza scrivere niente ;))))) ?
RispondiEliminaDeve essere stato un meraviglioso evento!!! Un abbraccio cara
RispondiEliminaoh oh...tutto qui :))))? Però dev'essere stata una strepitosa esperienza. Bacioni tesoro, buona serata
RispondiEliminaNooo!!!!!l'unica cosa che posso dire, chiedere, anzi... supplicare, sono dettagli, tanti, tutti quelli che puoi....che invidia spaziale!!!
RispondiEliminaUn abbraccio, Fabi
Giovanna, che peccato non averlo saputo, ci potevamo conoscere!!!!! Ricordiamoci per il prossimo anno. . . Un abbraccio cara!!!
RispondiEliminaMI SAREBBE DAVVERO TANTO PIACIUTO VENIRE, MA DOPO LA GIORNATA AL MACEF ERO DISTRUTTA. SAREBBE STATA UNA BELLA OCCASIONE PER CONOSCERCI...
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata
Giulia, senza accorgermene ho pubblicato, mentre caricavo le foto...Che dire? Tra il congresso, il lavoro e la casa sono stanchissima!
RispondiEliminaLady, grazie!!!
Federica, grazie! Nooo, non è tutto qui. Sono stata sbadata.
Fabiana, ho pubblicato tutto.
Speedy, veramente un peccato. Ti leggo sempre, sarebbe stato bello incontrarci.
Simo, sarebbe stato bello davvero!
Baci Giovanna
Giovanna cara, deve essere stata un'esperienza meravigliosa! Siamo felici per te!
RispondiEliminaUn abbraccio da Alda e Mariella
Che giornata ricchissima. Una bellissima esperienza, peccato non esserci stata. Un bacione
RispondiEliminaAlda e Mariella, grazie! E' stato davvero molto interessante.
RispondiEliminaViola, grazie! Avrei voluto partecipare a tutte e tre le giornate, poi, per una serie di impegni, ne ho seguite solo due.
Baci Giovanna
una giornata magnifica!!! che esperienza vedere tanti maghi della cucina tutti insieme!!!
RispondiEliminaChe meravigliosa opportunità Giovanna, sono felice per te, dalle foto evinco che l'incontro è stato di una levatura che lascia il segno, un abbraccio di cuore, Tiziana
RispondiEliminaESPERIENZA INVIDIABILE...COMPLIMENTI!!!!!
RispondiEliminabellissima esperienza,molto interessante,ho letto il tuo post tutto di un fiato , grazie della condivisione, un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Valerio, è stato molto interessante, due giorni intensissimi!
RispondiEliminaTiziana, è proprio come così. E' stato molto interessante e significativo.
Camelia, grazie per l'invito, ma sono già iscritta.
Mari e Fiorella, grazie!!
Rebecca, grazie!
Baci Giovanna
ciao! grazie per la sottoscrizione! ti ricordo che è possibile partecipare esponendo il banner (trovi il codice da me), e postando una ricetta o un post con commento all'iniziativa. la data di scadenza fissata per domani 6 febbraio è stata prorogata di qualche giorno. ti aspettiamo!
RispondiEliminaNon sai quanto ti invidio!
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