Cake con provolone e mortadella
Ci sono cascata di nuovo! Dopo tutti i buoni propositi sull'opportunità di rallentare il ritmo, negli ultimi due giorni ho corso come una forsennata.
Mercoledì, "tanto domani è festa!", ho fatto un miliardo di cose, compreso andare nel negozio di casalinghi, per comprare una serie di cose "assolutamente indispensabili", fra le quali le formine per fare i canestrelli. Fondamentali!
D'altra parte è risaputo che io sforno biscotti un giorno si e l'altro pure....
Mi chiedo, quando userò questa formina, considerato, solo per motivi salutistici s'intende, altrimenti ne mangerei quantità industriali, la forte idiosincrasia che ho per il burro e la ricca quantità che ne occorre per preparare il suddetto biscotto, veramente fatto bene è un vero e proprio pasticcino, ma tant'è!
Ieri mattina avevo pensato di fare un pranzo rapido, veloce e gustoso, così, magari, in pomeriggio sarei andata al parco, oppure in libreria.
Poi....mi è venuta voglia di gnocchi e ho cominciato col mio mantra: "tanto che ci vuole?"
Ed infatti, cosa ci vuole a lessare le patate? Tanto fa tutto la pentola, i fornelli e l'acqua! E visto che ci sono, quasi quasi ne faccio una bella porzione visto quanto ci piacciono.
Conservarli no, le patate, secondo me, non amano il frigorifero. Però, una volta che le patate erano pronte, fornelli e pentola hanno assolto il loro compito, mentre io ho dovuto schiacciare le patate, impastare e preparare gli gnocchi.
Considerato che erano oltre 800 g. di patate, sono stata circa un'ora ad preparare rotolini, tagliarli e dargli la caratteristica forma ad incavo, rigature comprese. Intanto Sting e i Police in sottofondo mi riportavano a quando abitavo a Napoli e l'otto dicembre preparavo l'albero, andavo a fare un giro in centro per vedere la città addobbata a festa e vivere l'atmosfera dei negozi aperti in un giorno festivo.
Poi, li ho gratinati in forno col sugo e il fior di latte.
Finito? Macché! Mi sono resa conto che il pane era poco e...."tanto che ci vuole?" ho messo a fare anche quello. L'idea era di fare dei panini, ma la stanchezza mi hanno indotta verso un'unica pagnotta. Farcita, se no che gusto c'è?
A questo aggiungiamo un po' di noiose, ma necessarie, faccende domestiche e ho concluso? Ma no! A metà pomeriggio, mentre ero sul divano a leggere e decidere cosa preparare a Natale, va bene la sobrietà, ma devo pur fare un menù, altrimenti che compro sobrietà?, ho pensato che per cena ci voleva una salutare verdura e ho preparato l'insalata di rinforzo.
Poi mi sono messa a scrivere.
In realtà, in questo periodo mi sento stressata e ho capito che il miglior sistema per vincere e combattere lo stress e fare qualcosa.
Troppo ferma non mi passa, invece, dedicandomi a qualcosa, mi sento attiva e molto più contenta.
Il cake salato l'ho preparato, qualche settimana fa, ripristinando un'abitudine che avevo i primi anni che abitavo a Milano, ovvero, fare una torta salata per la cena del venerdì, che fungesse, abbinata a delle verdure di stagione, anche da pranzo del sabato, in modo tale da trovare, dopo la spesa e altre commissioni, un pranzo gustoso e pronto.
Sicuramente non è leggero: uova, provolone, mortadella e pistacchi, però, vi assicuro era buonissimo! Accompagnato al tè nero indiano dell'Assam, il Mokalbari, era perfetto.
Cake con provolone e mortadella
250 g. di farina 00,
3 uova,
100 g. di latte,
3 cucchiai di olio extravergine di oliva, più un po',
100 g. di provolone semi piccante,
130 g. di mortadella,
50 g. di pistacchi,
una bustina di lievito per dolci,
un pizzico di sale.
Ho tagliato a cubetti il provolone, tritato grossolanamente a coltello i pistacchi e tagliato grossolanamente la mortadella.
In una terrina ho setacciato la farina col lievito, poi ho unito il latte, il sale, le uova e amalgamato bene con una frusta, quindi ho aggiunto i pistacchi, la mortadella, il provolone e con un cucchiaio di legno ho mescolato bene.
Ho posto l'impasto in uno stampo da cake, foderato di carta forno, precedentemente spennellata con l'olio e ho cotto in forno preriscaldato a 180°, per circa 45 minuti, coprendo con carta argentata a metà cottura. Dopo averlo sformato l'ho fatto raffreddare su una gratella da pasticciere.
Ho abbinato il tè nero indiano dell'Assam Mokalbari.
Alla prossima!
Buon fine settimana! :-)
Giovanna
31 assaggi
questo cake deve essere delizioso,bella l'idea del pranzo pronto per il sabato!ciao ciao buon fine settimana
RispondiEliminaChe bella questa torta, ha un aspetto meraviglioso.
RispondiEliminaciao Giovannina!!!!!! come stai? ero davanti al pc per la mia pausa caffè. Devo scappare subito ma siccome ho intercettato il tuo commento eccomi qui per un saluto veloce :D
RispondiEliminaIl cake è delizioso, sarebbe perfetto per un pranzetto coi fiocchi fuori casa, altro che tramezzini come faccio io al bar :DS Un bacio grande e a presto
Smackkkkkk
Dev'essere davvero gustoso!è molto appetitoso!Brava!
RispondiEliminaDelizioso e saporito brava!!
RispondiEliminaBuon fine settimana anche a te baci!
Buonissimo, voglio provare anch'io a fare un cake salato...soprattutto se ti risolve anche il pasto successivo! Bravissima, un abbraccio.
RispondiEliminaEd io che ieri volevo fare l'albero.. per poi rendermi conto che quest'anno ci ha stancato il blu.. e così dobbiamo comperare palline e luci nuove! sigh.. Ottimo il tuoc ake.. bello gustoso con provolone e mortadella.. smackk buon w.e.
RispondiEliminama che meraviglia davvero invitante complimenti per la foto in quel posto magico buona seraat
RispondiEliminaMi ha fatto sorridere tra le formine per i biscotti e il "tanto che ci vuole?". :)
RispondiEliminaSicuramente il cake non è leggero, ma in compenso è buonissimo.
Buon fine settimana.
Come ti capisco per le fromide dei biscotti. Ultimamente non so più quante ne ho comprate e di quelle pr canestrelli ne avrò almeno 4 di dimesioni diverse...MAI fatti finora per i tuoi stessi motivi! In compenso le ho usate per dei biscotti da colazione inzupposissimi che sono venuti anche molto simpatici :) Favoloso il tuo cake salato, ottimo sistema per combattere lo stress ^__^ Un bacione, buon we
RispondiEliminanon sarà leggero Giovanna ma è uno spettacolo...ho voglia pure io di fare gli gnocchi, ma mi sono ''persa'' tra le solite faccende, preparare il sugo col salmone e i preparativi natalizi
RispondiEliminaMi sembrra di sentir raccontare la mia giornata di ieri...pasta fatta in casa, pane idem...tanto che ci vuole?
RispondiEliminaAdorabile il tuo cake!
Un bacio!
Ciao, acciedenti ti sei data da fare in questi giorni! Per noi ieri è stato consacrato all'albero di natale e vari addobbi in giro per la casa...che faticaccia ogni anno!!
RispondiEliminaBuonissimo e semplice questo cake! Ci piace davvero molto! Ce lo segnamo da copiarti!
baci baci
Vi ringrazio tutte!
RispondiEliminaUn bacione e buon fine settimana
Giovanna cara e lo credo che e' buonissimo come si fa a resistere davanti a simili ingredienti prima fra tutti la mortadella che adoro!!!Buonissimo un abbraccio!!!
RispondiEliminaanche io in questi giorni sono presissima...corro ovunque, di qua e di là...
RispondiEliminaUn cake così è proprio quello che ci vorrebbe sulla mia tavola!
Arrivo e mi porto una bella caciottina, che ne dici?!
Baci
provolone e mortadella??fa proprio per me,brava una ricetta molto invitante!!!!
RispondiEliminaGrazie davvero a tutte!!!
RispondiEliminaUn bacione e buon fine settimana
Giovanna
un cake come questo ti può mandare fuori di testa! che golosità! :P
RispondiEliminaCiao instancabile Giovanna, ma sai che ho letto una cosa meravigliosa nella tua presentazione? Musica preferita: tutto Mozart, anzi dovrei scrivere TUTTO MOZART, ecco questo davvero ci accomuna, anche io amo tutto di Mozart. Buon we a presto
RispondiEliminammm. che delizia!!! Bravissima come sempre! Ciao cara :)
RispondiEliminalo segno! mi piace!!!baci!
RispondiEliminaMi hai fatto ammazzare dalle risate! Tendo a seguire il tuo stesso ragionamento, ma declinato in romanesco "Tanto che ce vo'?" Salvo poi ritrovarmi sfinita e sull'orlo di una crisi nervosa quando decido che ne ho davvero abbastanza di infilare in mezzo impegni e "cosette" da fare!
RispondiEliminaEhhhh la mente.......una brutta bestia a volte! Toccherebbe studiarsi un mantra apposito di ordine inverso per porci un freno.
Sì, però a parte tutto: gli gnocchi immagino fossero favolosi, questo cake con provolone, mortadella e pistacchi mi fa venire l'acquolina solo a nominarne gli ingredienti e l'attrezzo per fare i canestrelli (pur condividendo la medesima idiosincrasia per il burro), io lo trovo pazzesco e irrinunciabile almeno quanto te!!
Per finire: quegli abeti sono spettacolari! Potresti immaginare un'atmosfera natalizia più bella di questa?!
A proposito (di Natale, impegni vari, nevrosi, frenesie e corse contro il tempo...): torno prestissimo a sbirciare i tuoi menu perchè ho proprio bisogno di idee per un pranzo!
E intanto ti mando baci e abbracci forti e stretti!!
Che buono questo cake!!!
RispondiEliminaAnche io spesso quando mi sento stressata mi metto a pasticciare!! questo cake salato ti è venuto una meraviglia e mi piacciono molto gli ingredienti che hai usato,gnammi!
RispondiEliminaChe buono!!!!!!!!!!!Mi unisco al tuo blog complimenti e piacere di conoscerti....
RispondiEliminaappena ho letto gli ingredienti di questa cake ho pensato:"la voglio"
RispondiEliminanon mi parlare di biscotti, di burro e di formine, ma si......godiamocela fino a Natale poi provvederemo
baci sabina
Questa è la cucina che io amo: cibi VERI, dai sapori robusti e genuini; roba che stuzzica le papille gustative già solo a guardarla! Altro che aria fritta al cardamomo e fava tonka :-D
RispondiEliminabuoni i cake salati, sono quasi meglio di quelli dolci!
RispondiEliminacomunque io uso la cucina come valvola di sfogo per lo stress, e mi sono accorta che funziona meglio cucinare per gli altri che buttarsi su una scatola di cioccolatini come calmante:-)
Vi ringrazio tutti!
RispondiEliminaUn bacione e buona settimana
Giovanna
Ma è meraviglioso!!!
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