Torta pasqualina

By Giovanna - 11.4.12

Torta pasqualina o torta pazientina?

Torta pasqualina

Giornate uggiose, ventose. Lo scorcio di primavera dei giorni scorsi ha ceduto il posto al freddo e alla pioggia.
La Pasqua è arrivata ed è passata ed io quasi non me ne sono resa conto. Ma di solito, mi accade tutti gli anni.
Quest'anno, poi, il mio minimalismo è stato più accentuato del solito. Rispetto agli altri anni, siamo rimasti in città, non andando al lago. Sia io che mio marito desideravamo trascorrere del tempo senza riempirlo di impegni, viaggi, ore di macchina.
Diciamo che volevamo del tempo per noi, per oziare, conversare, leggere, magari annoiarci. Chi ha detto che ogni minuto debba essere riempito di attività? Anche la noia, per certi versi, può essere costruttiva.
Minimalismo anche in cucina. Cibi scelti con cura, biologici, cotture brevi, pranzi leggeri.
A Pasqua, per pranzo, tagliatelle con un ragù di verdure, che poi posterò.

Torta pasqualina

Però, un piatto della tradizione, regionale, volevo prepararlo. Quest'anno ho scelto la torta pasqualina, un piatto regionale ligure, così celebre che non richiede presentazioni.
Di torte salate con ricotta ed erbette o spinaci, ne ho preparate tante, variando di volta in volta i vari tipi di pasta, dalla brisèe alla sfoglia.
In questo caso, però, volevo proprio preparare la ricetta ligure.

Ma quale? Come sempre, nel caso delle ricette regionali, ci sono molte varianti. Il Cucchiaio d'Argento - Cucina Regionale, proponeva una variante con i carciofi, che mi stuzzicava ed allettava, ma io volevo prepararla con le erbette; ho fatto un giro in rete e ho visto che anche qui le versioni erano molteplici, fino a quando mi sono ricordata di avere uno speciale Sale e Pepe cucina regionale, acquistato tantissimi anni fa che presentava una versione con le erbette.

Alla fine della lunga ricerca, ho realizzato che il fattore comune, fra le varie versioni, è che la pasta deve essere preparata con farina, olio extravergine e acqua, bisognerebbe preparare trentatre sfoglie, simbolo degli anni di Cristo, però, attualmente, per velocizzare il numero di sfoglie è diminuito, dodici sembra proprio il minimo, la maggiorana è un ingrediente sempre presente, inoltre,  sarebbe meglio preparararla con la prescinseua, un formaggio tipico ligure, che può anche essere preparato in casa; in pratica una cagliata leggermente acidula, in mancanza della quale, può essere sostituita dalla ricotta.

Torta pasqualina

A questo punto, ho fatto un po' a modo mio, compendiando le varie versioni. Dodici sfoglie mi sembrava un numero congruo, le erbette le ho lessate e poi dopo averle strizzate le ho passate in padella con la cipolla e aromatizzate con parmigiano e maggiorana, la ricotta l'ho lavorata con un uovo, la maggiorana, il pepe e la noce moscata. Di uova ne ho messe quattro.
Il risultato è stato molto apprezzato, ed anche se la preparazione è molto lunga ed impegnativa, infatti durante la lavorazione l'ho chiamata "torta pazientina", domenica mattina, tra le note di Vasco Rossi che in sottofondo mi accompagnavano e qualche telefonata di auguri, mi sono proprio tanto divertita nel preparare questa torta; soprattutto nel tirare le sfoglie, prima col matterello e poi allargandole piano piano con le mani, fino ad ottenere una sfoglia sottile come un velo.

Secondo la tradizione, ovviamente sono cose che ho letto, andrebbe mangiata la mattina di Pasqua o per il pranzo, nel mio caso, era troppo calda per essere mangiata a pranzo. Sarebbe stata perfetta nella gita di pasquetta, ma lo sapete, non la faccio mai.
Però, con una tovaglia a fiori, un tovagliolo verde e tanta tanta fantasia, si può immaginare di essere in un prato. O no?

Da bere, mio marito ha abbinato un Pigato ligure. Io, ho attraversato l'Oceano e ho abbinato un tè nero cinese pregiato lo Yunnan d'Or, le cui note morbide, si abbinavano benissimo alla torta dal sapore delicato.

Torta pasqualina

Torta pasqualina


Torta pasqualina

per l'impasto:

500 g. di farina,
4 cucchiai di olio extravergine di oliva,
un pizzico di sale,
acqua q.b.

per la farcitura:

1,1 kg di erbette,
600 g. di ricotta di pecora,
6 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiati,
5 uova,
una piccola cipolla dorata,
olio extravergine di oliva,
maggiorana,
noce moscata,
pepe.

Per prima cosa ho preparato l'impasto: ho setacciato la farina e il sale, ho aggiunto l'olio extravergine e tanta acqua, fino ad ottenere un impasto morbido, ma sodo, l'ho lavorato fino a quando è diventato liscio, quindi l'ho pesato e suddiviso in dodici panetti, sei di peso leggermente superiore, quindi li ho posti su una teglia, ricoperti con un canovaccio umido e lasciati riposare per circa un'ora.

Intanto, ho mondato, lavato e lessato le erbette; le ho strizzate e tritate a coltello; in una padella ho cotto in un cucchiaio di olio e un filo di acqua, la cipolla tritata finemente, per circa 10 minuti, o fino a quando l'acqua si era asciugata e la cipolla ammorbidita. Ho aggiunto le erbette e le ho fatte insaporire per circa 10 minuti, nel caso si formi un po' di acqua, è necessario farle sgocciolare bene, poi le ho insaporite con la metà del parmigiano reggiano grattugiato e 3, 4 rametti di maggiorana tritata finemente; ho lavorato la ricotta, fino a quando è diventata cremosa,  con l'uovo, 3-4 rametti di maggiorana tritati, un pizzico di noce moscata e di pepe grattugiati al momento e il restante parmigiano.

Ho steso le sei sfoglie più grandi col matterello e per renderle molto sottili le ho tirate con molta delicatezza con le mani, ho posto la prima in una teglia spennellata di olio e ho aggiunto le altre 5, spennellandole mano a mano con l'olio; poi ho formato uno strato con le erbette e un altro con la ricotta; ho formato 4 fossette e ho sgusciato le uova, ho ricoperto con le restanti sfoglie anch'esse tirate col matterello e poi con le mani e spennellate mano a mano.
Ho spennellato l'ultima e cotto in forno preriscaldato a 200° per circa un'ora.
L'ho sfornata, lasciata intiepidire e con molta cautela l'ho sformata, fatta asciugare su una gratella e servita a temperatura ambiente.

Torta pasqualina

Ho abbinato il tè nero cinese Yunnan d'Or

Alla prossima!

Giovanna

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39 assaggi

  1. Io l'ho preparata los corso anno.. è davvero tipica.. molto.. ma molto buona!!!! Anche io a Pasqua non mi son mossa da Roma.. è trascorsa nel relax più totale.. baci e buona giornata .-)

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  2. Sono d'accordissimo con te: non bisogna riempirsi ogni minuto della giornata! Anche se questa preparazione ti ha tenuta occupata per un bel po' :) è decisamente invitante, sempre superlativa!

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  3. I mesi volano e io non me ne rendo nemmeno conto ultimamente.. avete fatto bene a rilssarvi :)
    questa torta è buonissima ^^
    ti abbraccio, a presto :*

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  4. buona con le erbette...è la sua. Molto ricca e gustosa, quest'anno non l'ho fatta, ma ho letto che con i carciofi...sai maagri si può provare. Ottimo spunto...ciao cara alla prossima.

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  5. Questa torta oltre che essere buonissima ha anche un aspetto spettacolare e' davvero bellissima volevo farla ma poi non ho avuto tempo mi segno la ricetta per il prossimo anno!!! un abbraccio!!!

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  6. Che bella versione!!!!Mi piace che tu non abbia "mescolato" ricotta ed erbette" ma abbia lasciato ben distinte le due parti...l'effetto cromatico è bellissimo!!!Brava Gio!Un abbraccio e...io anche Pasqua senza muovermi di un km..il "solito" lago di Garda ma vabbè;-) Un bacione!

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  7. Bellissima e di sicuro favolosa !!
    bravissima come sempre !
    bacioni !

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  8. Vi ringrazio tutti!

    Yrma, non l'ho mescolata, sia perché mi piaceva l'effetto, ma anche per assaporare meglio la ricotta, freschissima e buonissima.
    Il solito lago di Garda? Io lo adoro ed è li che sarei dovuta andare! :-)

    Un bacione
    Giovanna

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  9. Con il doppio strato e il netto contrasto di colori bianco-verde è ancora più bella e più invitante :) Ci sto tesoro, prepara per due che io arrivo con la colomba. E anche se qui oggi c’è il diluvio, un bel pic nic di “pasquetta ritardataria” lo facciamo in salotto :) Un bacione

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  10. pazientina davvero mia cara, ma tanto tanto buona...
    Che brava sei stata! Io non avrei fatto tutto quel lavoro da buona pigona quale sono...
    Un abbraccio!

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  11. Quanto amo annoiarmi io.....amo la pace di casa mia....stare sul divano del salone e poi in cucina e poi in salone epoi in camera da letto.....e continuerei all'infinito......Complimenti per la torta Pasqualina...fa sempre un bell'effetto nel rivederla....Ciao

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  12. Lunga la preparazione di questa ricetta, ma il gioco vale assolutamente la candela, il risultato è da 10 e lode. Un abbraccio Daniela.

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  13. buona questa versione. Io quest'anno non l'ho fatta, ne mangerei una fetta della tua...ciao

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  14. Questa tipologia di torte salate mi piacciono molto. Una fetta della tua torta pazientina a 12 sfoglie la prenderei ora con piacere.

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  15. Quest'anno non l'ho preparata, perchè non ho avuto il tempo, ma mi piace davvero tanto! La tua ha un ottimo aspetto!
    Un abbraccio!

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  16. una torta salata meravigliosa mi è tornata la fameeeee

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  17. Carissima, hai mai letto il romanzo "la lentezza" di Milan Kundera?
    Ecco, io ogni giorno mi impegno per rallentare un po' il ritmo. Le nostre vite stanno assumendo carattere disumano e cio' ci fa perdere spesso le tante belle cose che il mondo ha da offrirci. Non va bene correre sempre...tanto, alla fine della fiera, nessuno ci regala la medaglia d'oro!
    Complimenti per la deliziosa torta pasqualina, mi piace un sacco e la tua ha un aspetto divino!

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  18. Che spettacolo, non l'ho mai fatta ma la tua sembra davvero perfetta, bravissima!!!

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  19. è vero...fai bene a chiamarla pazientina con tutti questi strati di sfoglia :P io invece quest'anno breve viaggetto..il più economico possibile però..e adesso si cerca di risparmiare...uffa :(

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  20. Eccomi cara Giovanna..pronta a gustare questa torta dalle tante sfoglie che fa veramente gola...Complimenti!!!!! dalla foto riesco a percepirne tutto il sapore.... e cara condivido il tuo pensiero minimalista...Pace e relax e la leggerezza di annoiarsi pigramente!!!!
    Un bacio grande

    RispondiElimina
  21. Eccomi cara Giovanna..pronta a gustare questa torta dalle tante sfoglie che fa veramente gola...Complimenti!!!!! dalla foto riesco a percepirne tutto il sapore.... e cara condivido il tuo pensiero minimalista...Pace e relax e la leggerezza di annoiarsi pigramente!!!!
    Un bacio grande

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  22. Io aspetto apposta le giornate di festa per annoiarmi volontariamente senza sensi di colpa! :)
    Questa pasta a strati mi piace un sacco, non la conoscevo e vorrei assaggiarla e sentirne la consistenza. Ci vuole un po' di pazienza per stendere ogni singolo strato ma se questo procedimento è stato previsto vuol dire che ha un suo perchè e ne vale la pena.
    A presto, cara, un abbraccio!

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  23. Ma veramente hai preparato dodici sfoglie!!Ma che brava e soprattutto quanta pazienza,e pensare che è proprio questo lavoro che fino ad ora mi ha fatto desistere dal preparala!!Ha un aspetto fantastico cara,meglio non potevi fare!!E poi tirare a mano la sfoglia e non romperla è segno di grande abilità,io avrei fatto delle gran voragini!!
    Un abbraccio tesò e super brava!!
    p.s quanto hai ragione riguardo alla noia,perchè demonizzarla sempre??

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  24. Me encanta suelo prepararla siempre con espinacas te ha quedado estupenda,abrazos y abrazos.

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  25. davvero bella complimenti , immagino sia stata buonissima!
    noi abbiamo trascorso la pasqua in famiglia da mia mamma ,sereni e tranquilli, tra la stufa che andava, visto il freddo, e la cucina sempre in attività.
    un abbraccio
    ciao Reby

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  26. la preparo anche io..ed è veramente buona.

    complimenti ti è venuta benissimo.

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  27. Concordo con il tuo modo di festeggiare quest'anno la Pasqua ... Siamo sempre troppo di corsa e ogni tanto ci fa bene rallentare! Torta bella ma sopratutto ottima e la tua versione mi piace un sacco:-) bacioni

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  28. Un perfetto risultato! La conosco di nome ma non l'ho mai neppure mangiata..
    Anche qui avevamo tempo freddo e ventoso, e ancora oggi ha nevicato sopra i 600 metri.. speriamo arrivi presto la primavera!
    grazie per la tua visita :-)

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  29. mi piacciono i diversi colori degli strati interni di questa bella torta! brava!
    l'importante è aver trascorso la Pasqua in tranquillità! baci

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  30. Che deliziosa questa torta. Io non l'ho mai fatta. E' un pasto completo e nutriente. Brava!

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  31. Bellissima e perfetta!!! hai ragione a volte ci vuole anche del tempo per annoiarsi....avete fatto bene a rilassarvi!

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  32. Magari ce l'avessi io "il solito" lago di Garda! Bellissima la tua pasqualonzola, bravissima. Un bacione.

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  33. adoro le torte salate e questa...me la mangerei tutta!! Un abbraccio SILVIA

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  34. Vi ringrazio tutti!
    Un bacione
    Giovanna

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  35. Giovanna concordo co te, abbiamo sempre giornate così piene, magari annoiarsi! A volte proprio ci sta non fare programmi e godersi la giornata così come si presenta! Complimenti per la tua splendida torta pasqualina! A me quest'anno è mancata tantissimo, io l'adoro, ma la fa sempre mia mamma che quest'anno, ha fatto scipero (proprio per la pigrizia di cui si diceva!) e non ha prodotto nulla, nemmeno la pastiera!
    Nulla ci vieta di rifarcela con calma quando ne abbiamo voglia!
    Uno stretto abbraccio e buon fine settimana! Any

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  36. Bellissima questa torta pasqualina, uguale a quella che vedo tutti i giorni nelle focaccerie di Genova...perfetta e bellissime anche le foto!
    Un bacione, GG

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  37. Giovanna è bellissima un mix di colori e di bontà....

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  38. ma che favola, non lo mai mangiata e considerato che non sono molto paziente non so se mai riuscirò a farla, però deve essere proprio buona! Per quanto riguarda il relax e l'evitare gite con file di auto, confusione e tutto il resto, sono pienamente d'accordo con te!

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  39. Sei venuta "nel mio caruggio"!
    Da buona genovese (di provincia) io la preparo abbastanza spesso, anche con i carciofi. La migliore naturalmente è quella con le erbe selvatiche, quando sono a disposizione. Per gustare al meglio tutti i sapori io ti consiglierei di non mettere la noce moscata, specialmente con una ricotta buona come quella di pecora. Io al posto della cipolla metto l'aglio, ma lo metterei anche nei dolci, se potessi, non farci caso. Non ho mai pensato di separare bianco e verde, ma potrebbe essere un'idea. Complimenti per le 12 sfoglie: io non vado mai oltre le 7.

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