Ciambella salata di grano kamut, farcita con prosciutto cotto Rutichello Lenti, emmentaler e pistacchi
By Giovanna - 3.4.14
Ciambella salata di grano kamut, farcita con prosciutto cotto
Eccoci qua, o meglio ancora eccola qua! Ma cosa? vi starete chiedendo, beh, mi riferisco alla primavera, mai come quest'anno, desiderata, sospirata, agognata.
Certo, so di sembrare incoerente, dopo tanti post dedicati ad esaltare le magnificenze dell'autunno, ora scrivo che agognavo la primavera.
Ma in realtà, le due cose non si escludono, eppoi, se l'inverno scorso non è stato particolarmente freddo, in compenso è stato grigio, umido, piovoso e buio, soprattutto buio e mai come in questo periodo ho bisogno di luce.
Luce, colori luminosi e vividi, sole, sono queste le cose che nel buio inverno ho desiderato, e finalmente, le giornate sono soleggiate e colorate.
E finalmente, passeggiare, attività che pratico con grande piacere anche in inverno, è diventata un'immersione nella luce.
Passeggio e mi immergo in queste giornate soleggiate, il tepore mi inebria, la vista degli alberi, finalmente in fiore, mi rallegra.
E se trovo così piacevole percorrere le vie cittadine, mi gratifica maggiormente stare a contatto con la natura.
Al momento mi sono limitata a fare lunghe passeggiate nel parco vicino casa, quindi, nessuna colazione sull'erba, nessun hamper ancora riempito, e nessun plaid spiegato sull'erba; però, ho già tante ricette che voglio preparare, jeans, camicia blu notte e ballerine che vogliono essere indossate, un thermos pronto per essere riempito, un libro pronto per entrare nello zaino.
Libro? Ad un picnic? Oh, si, un libro è fondamentale.
Avete presente quel bellissimo momento, subito dopo pranzo, quando la conversazione piano piano si spegne, non per mancanza di argomenti, ma per il piacere di contemplare il paesaggio che ci circonda, ascoltare se stessi, ripensare alle conversazioni, riassaporare il cibo consumato in compagnia?
Ecco, quel momento, per me è magico, di solito, mi prendo qualcosa da bere dal thermos, mi metto in ascolto. Di me stessa, della natura, delle voci di sottofondo.
Quello è il momento del taccuino, scrivo qualche pensiero, leggo alcune pagine del libro che ho portato, sottolineo qualche frase che mi piace, ne trascrivo altre sul taccuino.
E prima che mi perdo nei sogni, vi parlo della ciambella salata di oggi, preparata qualche mese fa, ma adatta, oh si, adattissima per un pic nic.
Partiamo dalla farina, ho utilizzato una parte di 00 e una di Kamut. Per la lievitazione mi sono avvalsa della tecnica appresa nel libro di Emmanuel Hadjiandreou, utilizzata anche per il pane bianco, ovvero, dopo aver preparato l'impasto, per quattro volte, ogni dieci minuti, ho tirato e ripiegato l'impasto, poi, l'ho lasciato lievitare per circa un'ora e mezzo, a parte il tempo di lievitazione dopo la farcitura.
Tra la tecnica di Hadjiandreou e il kamut, l'impasto era buonissimo e la lievitazione perfetta.
Per farcirlo ho utilizzato il prosciutto cotto Rustichello della Lenti, che con le sue erbe aromatiche, nelle torte salate è semplicemente perfetto.
Poi, ho aggiunto l'emmentaler, mi piace molto il suo sapore dolce e l'abbinamento col Rustichello era davvero azzeccato.
Poi, lo sapete amo la frutta secca nelle preparazioni salate, per questa torta, ho scelto i pistacchi che si abbinavamo molto bene, con gli altri ingredienti.
Per finire, prima della farcitura, subito dopo la prima lievitazione, ho suddiviso l'impasto in due parti di pari peso, le ho farcite, intrecciate e dato una forma rotonda.
Poi, ho spennellato la ciambella e cosparsa di semi di sesamo che amo davvero tanto.
La ciambella era davvero buonissima e ha riscosso un grandissimo successo.
Come tè ho abbinato il Grand Keemun, che con le sue note tostate è perfetto con la torta.
Anche questa ricetta potete leggerla nel Ricettario eclettico.
Ciambella salata di grano kamut, farcita con prosciutto cotto Rustichello, emmentaler e pistacchi
tempo di preparazione: 45 minuti, più la lievitazione,
tempo di cottura: 50 minuti,
ingredienti per una ciambella:
per l'impasto:
300 g. di farina 00,
200 g. di grano kamut,
12 g. di lievito,
10 g. di sale,
10 g. di zucchero,
2 cucchiai di olio extravergine ligure,
per la farcitura:
180 g. di prosciutto cotto Rustichello Lenti,
110 g. di emmentaler
50 g. di pistacchi,
semi di sesamo,
olio extravergine di oliva.
Per prima cosa preparate l'impasto. Setacciate le farine su una spianatoia, aggiungete il lievito sbriciolato, il sale, lo zucchero, l'olio extravergine e aggiungendo mano a mano acqua tiepida, cominciate ad impastare.
Quando l'impasto è pronto, ponetelo in una ciotola capace, copritelo con un canovaccio umido e per quattro volte, a distanza di dieci minuti, tirate l'impasto dal bordo e ripiegatelo al centro.Al termine, copritelo ancora con un canovaccio umido, fatelo lievitare per circa un'ora e mezzo, o fino a quando è raddoppiato, quindi pesatelo e suddividetelo in due parti di pari peso.
Intanto tagliate a dadini il prosciutto, il formaggio e tritate i pistacchi.Stendete i due impasti e farciteli col ripieno suddiviso in parti uguali.Avvolgete entrambi e poi, intrecciateli e ripiegate in modo da dare una forma circolare. Questa operazione fatela sulla carta forno, così, potete trasferire agevolmente la torta su una teglia.
Spennellate con olio extravergine di oliva, cospargete con i semi di sesamo, coprite con un canovaccio umido e fate lievitare per circa 40 minuti, o fino a quando è raddoppiato.
Ponete la teglia in forno preriscaldato a 200° per circa 50 minuti, la torta deve risultare gonfia e dorata.
Eventualmente, se dovesse scurirsi troppo, a metà cottura, copritela con carta forno.
Una volta sfornata, ponetela su una griglia da pasticciere e fatela raffreddare.
Consumatela fredda.
Abbinamento col tè. Grand Keemun, le sue note tostate armonizzano bene col prosciutto cotto e l'emmentaler.
Alla prossima!
Giovanna

23 assaggi
Che fame Giovanna! E' per gli occhi una goduria, immagino il sapore.
RispondiEliminadeve essere di un buono! annotato tra le ricette da fare!
RispondiEliminaMi piace molto come idea per un picnic con gli amici!!!!
RispondiEliminame la segno!!!!
Buona giornata
Che bella idea, vedo l'interno morbido e goloso, golosissima . Un abbraccio Daniela.
RispondiEliminalascio da parte qualunque dolce per questa!Tutti gli ingredienti mi piacciono da matti ! Buona giornata Giovanna, un bacio grande
RispondiEliminaChe meraviglia Giovanna. A quest'ora poi ...è bello per gli occhi di sicuro ma sarebbe magnifico per il palato! Bella anche la forma.
RispondiEliminaAnche per me camminare con la luce è molto bello, le mie passeggiate serali hanno preso un nuovo sprint!
Un abbraccio
ALice
verrebbe voglia di addentare lo schermo da quanto è bella questa ricca ciambella :) quella pasta sembra anche sofficissima. un bacio, buon pomeriggio
RispondiEliminaquanto mi piacerebbe godermi il paesaggio che hai descritto, il parco, il tempo libero, la lettura di un libro! io sono sempre di corsa e la sera sembro uno zombie! cmq a parte questo, la tua ciambella casatiello è meravigliosa! ti abbraccio Giovanna ;)
RispondiEliminaanche io non vedo l'ora di "godermi" la primavera, sperando che non ci faccia brutti scherzi...
RispondiEliminaquesta corona di pane è semplicemente meravigliosa, mi piace la sua sofficità, il ripieno e come l'hai arrotolata, vorrei tanto imparare anche io!!!!!
un abbraccio e buon pomeriggio
Che meraviglia questa ciambella!
RispondiEliminaLa prossima volta che metterò le mani in pasta la proverò ;)
Un bacio!
sembra quasi che possa sentirne il profumino!!
RispondiEliminauna squisitezza, bella soffice e con un ripieno fantastico!!! Io adoro i pan brioche!!!
RispondiEliminacara Giovanna anch'io anche io non vedo l'ora arrivi la primavera!
RispondiEliminaQuesto pane meraviglioso e senza lievito madre lo posso provare a fare anch'io! Mi cattura molto il suo aspetto sofficioso e poi quel bel ripieno!
un caro abbraccio
anche io no ho ancora potuto fare colazioni sull'erba e pic nic (per questioni di salute), ma tanto li desidero e le tue ricette da asporto perfettissime per giornate soleggiate me le segno e me le segnerò tutte!
RispondiEliminaÈ fantastica questa ciambella!!!! Bravissima!!! L'adoro!!! ^_^
RispondiEliminaIo adoro l'autunno eppure in questo periodo, proprio come te, ho bisogno di luce, di sole, di cielo blu e di godermi il verde della val d'orcia! Ottima questa ciambella salata! la foto salta fuori dal monitor!!!
RispondiEliminaGiovanna mi fai sognare... Prima la ciambella golosa ripiena, poi un pic nic, del buon cibo, i raggi del sole e il silenzio che ci dà l'opportunità di riflettere, di leggere e di scrivere... Un momento magico sai? Segno la ricetta perchè di sicuro la preparerò per le vacanze pasquali! Un bacio cara e buon fine settimana
RispondiEliminache bello mi hai fatto venir voglia di fare un pic-nic!!!ma qui è tornato l'autunno mannaggia mannaggia!!questo pane è davvero uno spettacolo!!!bacio cara a presto
RispondiEliminabuon week end
della serie: sto bussando alla tua porta! è fantastico! che profumino aleggerà in casa tua, un bacio cara mia!
RispondiEliminaBuongiorno Giovanna. Girovagando nei vari blog sono finita qui e sono rimasta particolarmente attratta da questa ciambella. Scusami per la domanda ma non vedendo la quantità di acqua necessaria ti chiedevo come deve essere l'impasto, piuttosto morbido immagino...... grazie mille e molti complimenti per il blog.
RispondiEliminaPaola
Ciao Paola, si, l'impasto deve risultare morbido, ma non appiccicoso. A presto! Giovanna
Eliminami puoi dicre quanta acua ci metti circa?
RispondiEliminagrazie
Alice
Ciao Alice, mi spiace, non ricordo proprio quanta ne ho messo, l'ho preparato davvero tanto tempo fa. :-)
RispondiEliminaUn bacio