...ma l'uovo dov'è?
La fellata è l'antipasto pasquale per eccellenza della cucina napoletana. Forse è proprio uno dei pochi antipasti, considerato che Napoli e la Campania in generale non vantano una grande tradizione in questo campo.
Un antipasto semplice, popolare una ricetta non ricetta ricca di simbolismi. Le uova, come in tutte le culture, rappresentano la rinascita, il salame, la ricchezza contadina, la ricotta salata, un formaggio povero che serve per arricchire e completare questo piatto.
Il suo nome deriva dalla parola fella, ovvero fetta in dialetto napoletano, in quanto la ricotta salata e il salame vengono presentati tagliati a fette, mentre le uova sode, sono o tagliate a metà o a spicchi.
Inoltre, come molte ricette napoletane pasquali, nasce anche dall'esigenza di preparare cibi riciclabili nella gita di pasquetta.
Quando abitavo a Napoli, vuoi perché la ricotta salata, ovviamente, si trova in tutte le salumerie, vuoi perché era una delle poche tradizioni che venivano rispettate, era un piatto che non mancava mai il giorno di Pasqua.
Da quando abito a Milano, invece, un po' per la non facile reperibilità della ricotta salata e del salame napoletano - che comunque, è sostituibile con altri salami - un po' perché per me il simbolo della Pasqua è il "casatiello" non l'ho mai preparata.
Sabato, andando a fare la spesa, ho visto la ricotta salata e ho subito pensato alla fellata. Non come antipasto, non per il simbolismo pasquale, ma soltanto per il piacere di mangiare dopo tanto tempo un piatto tipico della mia città.
E il guscio che riveste le uova? E' presto detto: la scorsa settimana ho visto dalla copertina de La Cucina Italiana di aprile, delle bellissime uova sode rivestite da un guscio di pasta. Mi sono piaciute tantissimo e avevo deciso di prepararle non appena mi sarebbe arrivata la rivista, poiché non mi è ancora arrivata, per rendere la "fellata" più simpatica e rivisitandola in una veste più ricca, ho pensato di preparare la pasta delle brioche.
Quindi, ho utilizzato una parte dell'impasto per ricoprire le uova, e il resto per fare i panini che hanno accompagnato la fellata.
La brioche l'ho preparata seguendo le modifiche apportate all'ultima versione, in questo caso ne ho apportata ancora un'altra che non ne ha inficiato il sapore: invece del burro, olio extravergine di oliva.
Inoltre, ho arricchito i panini con semi di sesamo e di girasole.
Questo piatto, però, pur privato del suo simbolismo, mi ricorda sempre la primavera, e ho pensato di postare ancora qualche foto scattata all'Isola del Garda.
A Pasqua, di solito, è l'uovo a contenere la sorpresa, in questo caso è proprio l'uovo la sorpresa celata dietro il guscio di pasta.
Tra l'altro, stamattina, mentre scrivevo il post ho ricevuto la e-mail di Patrizia che mi segnalava che i-Kitchen c'è! E' stato stampato ed è pronto per essere consultato, letto, ma soprattutto...acquistato, questo il link per avere subito la vostra copia: http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=161267.
Sono proprio felice di segnalarvi questa splendida notizia in un post dove parlo di Pasqua, rinascita, sorprese, primavera. Non vi sembra un segnale positivo?
Inoltre sono state già programmate due date per presentare il libro, ve le segnalo:
domenica, 29 aprile al mercatino dei Navigli di Milano, ci sarà un banchetto e la relativa vendita del libro; se riesco ci sarò anch'io.
Inoltre, mercoledì 9 maggio alle 17 nel Salone del Gran Consiglio del Palazzo Ducale di Genova ci sarà la presentazione del libro.
Altre date sono in via di definizione.
Da bere? Un vinello come suggerirebbe la tradizione? Noooo! Come sempre, tè. Stavolta, considerato che seppure stiamo parlando di una ricetta povera, per me è una ricetta della mia terra, quindi l'ho "celebrata" con un tè importante che amo molto, il pregiato nero cinese, lo Yunnan d'Or.
Fellata napoletana
per la fellata:
2 uova,
100 g. di salame napoletano,
150 g. di ricotta salata,
per la pasta brioche:
600 g. di farina,
250 g. di latte,
4 cucchiai di olio extravergine di oliva,
20 g. di lievito di birra,
2 uova,
semi di sesamo,
semi di girasole,
latte,
zucchero,
sale.
Per prima cosa ho preparato la pasta brioche, per il procedimento cliccate qui. Intanto ho rassodato le uova, le ho fatte raffreddare e sgusciate.
Quando l'impasto è lievitato, ne ho prelevato due porzioni con le quali ho rivestito le uova, le ho spennellate col latte e passate nei semi e con un altro po' di pasta ho preparato una piccola pallina che ho posto sulla parte sommitale delle uova.
Quindi ho pesato e suddiviso l'impasto in parti uguali e ho preparato i panini, spennellandoli col latte e decorandoli con i semi di sesamo e girasole.
Ho coperto le uova e i panini con un canovaccio umido e fatto lievitare per circa 30 minuti, poi cotto uova e panini in forno preriscaldato a 200° per circa 25 minuti.
Ho abbinato il tè nero cinese Yunnan d'Or
Alla prossima!
Giovanna
40 assaggi
Buongiorno cara Giovanna
RispondiEliminae che splendida sorpresa!!!!!!!!!!!!Troppo carine e troppo golose!!!!!Complimenti!!!!!!!!!
e mi unisco al tuo entusiasmo per il libro
Ti abbraccio!!!!!!!!!!!!!!
Certo che vedere queste delizie quasi a ora pranzo...ho lo stomaco che si fa sentire vorticosamente!!! Non conoscevo questo piatto tipico napoletano, ma quell’ovetto racchiuso nella pasta brioche è proprio una splendida “sorpresa” :) Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaGiovanna quanti ricordi mi fai tornare in mente! La mia nonna napoletana preparava ogni anno a me e tutti gli altri nipoti le uova sode ricoperte di pasta ogni anno con una "geometria" diversa! La fellata è semplice ma deliziosa, a me amante dei rustici fa impazzire! La ricotta salata poi... Prova quando non la trovi a fartela da te, sul mio blog trovi un post dedicato con tanto di ricetta per farti la ricotta (non è affato difficile!), dopo la bollitura basterà aggiungere del sale e lasciarla asciugare un giorno in più! Vedrai che meraviglia!! Complimenti per quesi tuoi panini in pasta brioche, se fossi lì da te sparirebbero in un amen! Ti abbraccio! Any
RispondiEliminaCiao Giovanna, davvero bella & buona questa ricetta, ci fa entrare nel clima di festa della Pasqua nonché del picnic di Pasquetta!! questa specialità ci starebbe proprio bene!! :-D
RispondiEliminaOssignur.. ma che gustosi.. sfiziosi.. tutto!! e che colazione la mattina di Pasqua ammazza!!!! vorrei farla da te!!! baci e buona giornata .-)
RispondiEliminaQuesti paninetti sono uno spettacolo per gli occhi e per la bocca!! Davvero un 'idea deliziosa per questa preparazione che non conoscevo proprio...Un bacione!
RispondiEliminanon lo conoscevo ma direi che e davvero stupendo in quando pratici e utili per il giorno di pasquetta...
RispondiEliminalia
non conoscevo questi panini...ma che buoni! E che dire di quelle ortensie...sono fra i miei fiori preferiti!
RispondiEliminaGiovanna che belle e che buone! bravissima!
RispondiEliminaCome mi piace questa ricetta! Belle anche le fotografie. Brava!
RispondiEliminaper un po' queste foto mi hanno rasserenato...ho passato dei momenti belli con lui..sul Garda...ottimo questo antipasto Giovanna delizioso
RispondiEliminaChe ricetta spettacololare!!! Queste delizie non possono non piacere!
RispondiEliminaNon la conoscevo, dalle mie parti si fa qualcosa del genere con la pizza al formaggio e il salame corallina. Le uova rivestite sono proprio belle.
RispondiEliminaVi ringrazio tutte!
RispondiEliminaUn bacione
Giovanna
questa fa proprio Pasqua!! sfiziosissimi questi paninetti..! non conoscevo la ricetta.. ma è davvero invitante!
RispondiEliminaConosco bene la fellata e mi piace da impazzire, con le tue brioches direi che è perfetta!
RispondiEliminaUn abbraccio!
che bello questo antipasto, non conoscevo questa splendida tradizione, grazie di averla condivisa, ti abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
ohzzio ma quelle uova così rivestite sono uno spettacolo!!!! te le copio, che bella pensata.
RispondiEliminae la fellata è veramente una "tipicità" tutta nostra, hai ragione.
quando ero piccola non vedevo l'ora che arrivasse la domenica di Pasqua :-P
baci.
giovanna che bella ricetta non in campania abbiamo tante risorse e tu le hai messe in evidenza ( beh la foto no iihihhihihi ) vorrei essere presente per il libro ma troppo lontana vi pensero'
RispondiEliminaMa che sorpresa carinissima!Davvero stupende queste briochine,e poi accompagnate da quel salame mi fanno gola! brava!Ciao
RispondiEliminaNon conoscevo la fellata ma mi piacciono tantissimo le uova dentro al panino!! Che bell'idea da preparare anche per il picnic di Pasquetta :-) Complimenti per il libro,in bocca al lupo per un grande successo! Baci
RispondiEliminasi ma da te viene fameeeee quasi quasi un pensierino lo farei
RispondiEliminache bell'impasto, non lo conoscevo. interessante la sorpresa!
RispondiEliminaNonostante ho un marito napoletano non conoscevo questa delizia . Da noi in sardegna rivestono le uova con la pasta del pane e fanno una gallinella sempre con la pasta del pane! Erano le uova di Pasqua di una volta!
RispondiEliminaAdoro la fellata napoletana!!!!E la tua idea è semplicemente geniale!!!!!complimenti....beh di antipasti ne hanno tanti anche loro...io amo la cucina partenopea..sarò di parte:-)Un bacione e davvero complimenti!!!
RispondiEliminaChe bella sorpresa, l'ovetto sodo dentro la brioche! Una preparazione che non conoscevo e che qui non si usa.
RispondiEliminafantastico tutto e sai che lo dico seriamente, perchè io adoro questo...per me è il sano mangiare...ricco e povero nello stesso tempo. Quella brioche con il tuppo e la sorpresa dell'uovo è una vera chicca. Bellissime le foto e non vedo l'ora di vedere le mie ortensie rifiorire...buona giornata...ciao.
RispondiEliminaChe belle queste ricette della tradizione! questa poi è veramente invitante, mi piace molto e non la conoscevo, pensa te..! io il libro l'ho già prentotato, mi hanno detto che veniva pronto dal 26 marzo, quindi fra un pò mi farò la posta al..postino! purtroppo io non ho potuto contribuire con una ricetta perchè ho imparato di questa iniziativa troppo tardi.. ma ho dato una mano nella traduzione in inglese, era il minimo! bacioni!!
RispondiEliminache meraviglia! che golosità! complimenti davvero :) baci!
RispondiEliminaComplimenti! E' una ricetta davvero sfiziosa!
RispondiEliminatroppo gustosi questi "fallati" ripieni di uovo! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaChe belli questi panini con sorpresa!!! Non conoscevo questa tradizione partenopea e mi sembra davvero perfetta per la gita di Pasquetta! grazie Giovanna per l'idea carina.
RispondiEliminaBuona serata!
Non avevo mai sentito parlare di questo antipasto napoletano...mi ispira tantissimo, sembra davvero gustoso!
RispondiEliminaComplimenti anche per il blog, mi piace un sacco!
Un bacione, GG
mi fai venire in mente un sacco di bei ricordi di quando vivevo anche io s napoli ; )
RispondiEliminaVi ringrazio tutti!
RispondiEliminaUn bacione e buon fine settimana
Giovanna
Cara Giovanna questi panini sono favolosi bravissima! complimenti e buona serata baci
RispondiEliminala fellata? le origini non ti abbandonano mai! :)
RispondiEliminae vedo che anche tu sei stata conquistata dalla copertina di CI, io sono andato a comprarla senza aspettare...
buon we
Ciao Giovanna!!! Ma sono bellissimeeeeeeeee!!!!! Con una sorpresa poi...davvero deliziosa!!! Complimenti cara! Notte! A presto...Anna.
RispondiEliminami piace questo tuo nuovo look e anche questi golosissimi panini.....non sai cosa farei per mangiarli con una fetta di salame...un bacio
RispondiEliminaComplimenti:-) hanno un'aspetto delizioso!
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