Qualche anno fa un noto regista cinematografico, Ferzan Ozptek, se la memoria non mi inganna, affermò che uno dei piaceri del vedere un film a cinema, consisteva nel condividere con gli altri spettatori, un momento topico che sottolinea la storia, l'emozione di una rivelazione.
L'emozione della condivisione è un concetto applicabile a tantissimi campi, come ha detto Massimo Bottura al termine del Laboratorio del Gusto al Salone del Gusto, non c'è gioia vera senza condivisione.
E' ovvio, un libro lo si legge da soli, una tazza di tè la si sorseggia apprezzandola sorso dopo sorso e le sensazioni sono personali, però, dopo aver apprezzato e amato un libro, un film, un tramonto, dopo aver assaporato una buona tazza di tè o una fetta di Sacher Torte, nasce il bisogno di condividere emozioni e sensazioni.
Il piacere della condivisione è uno dei motivi per cui amo tantissimo partecipare alle degustazioni di tè.
Proprio qualche mese fa ho partecipato ad un incontro dedicato ai tè neri cinesi, tè che bevo abitualmente, amo molto e conosco benissimo, ciò nonostante il piacere di sorseggiare il tè in compagnia di altre persone, ascoltare le varie sensazioni che i vari tè suscitavano nei partecipanti, confrontarle con le mie, condividerle con le amiche presenti, mi ha regalato una gioia enorme.
In realtà, lo riconosco sono pignola, sono fermamente convinta che le passioni debbano essere prima di tutto reali, vere e non soggette a mode, inoltre credo che la passione non debba essere fine a se stessa.
Amare davvero qualcosa significa studiare, approfondire, capire, conoscere.
Almeno così faccio io con le cose che amo veramente.
Il tè, credo sia ridondante scriverlo, è una delle mie grandi passioni. Il che non significa berne una o più tazze al giorno, ma anche studiarne la storia, capire perché si è diffuso così tanto in Europa, saper distinguere tra i vari tipi di tè, valutare gli abbinamenti col cibo, scegliere un aroma in base all'umore.
Amare il tè significa anche approfondirne i vari aspetti seguendo corsi, degustazione, seminari, come disse un maestro del rito del tè giapponese, lo studio del tè dura tutta la vita.
Di recente ho partecipato a due degustazioni di tè molto interessanti nonché golosissime. :-)
Una era dedicata all'abbinamento tè e dolci, un altro, tè e formaggi.
Entrambi, come tutte le altre degustazioni alle quali ho partecipato, si sono svolte presso La Scuola de La Cucina Italiana, ed erano condotte da Barbara Sighieri, grande esperta di tè.
Dunque tè e formaggi. Potrebbe sembrare un abbinamento inconsueto considerato che gli orientali non sono consumatori di formaggi.
Invece i tè e i formaggi si sposano benissimo, l'importante è abbinare bene il tè ai formaggi.
Alcuni tipi di tè rischiano di essere coperti dai sapori troppo forti e decisi dei formaggi.
Un abbinamento fatto con criterio e una buona conoscenza del tè e del formaggio, può, invece, offrire nuovi spunti ed enfatizzare alcune note del formaggio.
Talvolta gli abbinamenti più improbabili si sono dimostrati vincenti e convincenti.
In tutti i casi, sorseggiare del tè, dopo aver mangiato il formaggio regala oltre ad una gamma di note aromatiche che giocano con quelle rilasciate dai formaggi, anche una piacevole sensazione di freschezza.
Nell'incontro siamo partiti dalla mozzarella, per poi approdare ad un formaggio cremasco, il Salva, scelto da Barbara Sighieri in due diversi gradi di stagionatura per terminare col gorgonzola.
Quindi formaggi con caratteristiche molto diverse.
Alla mozzarella è stato abbinato un tè bianco del Nepal. Una rivelazione! Sebbene il tè bianco abbia un gusto molto delicato con la mozzarella era perfetto.
Le note aromatiche della mozzarella erano enfatizzate al massimo, addirittura mi sembrava di scoprire un nuovi sapori nella mozzarella.
Per il Salva cremasco sono stati scelti due tè, un verde giapponese, il Kulicha abbinato a quello più fresco e un Oolong del Fujen per quello più stagionato.
Stesso formaggio, diverse stagionature, due tè diversi, hanno regalato a questi assaggi note aromatiche diverse e sapori meglio evidenziati dal tè.
Per il gorgonzola è stato fatto un assaggio comparativo. Lo stesso formaggio è stato abbinato ad un tè nero, lo Yunnan D'Or e un Pu-erh, ovvero un tè che durante la lavorazione subisce un processo di fermentazione.
Ebbene, lo Yunnan D'Or con le sue note morbide, veniva completamente coperto dal sapore del gorgonzola, mentre il Pu-erh non solo lo reggeva molto bene, ma consentiva di percepire una maggiore gamma aromatica nel formaggio.
L'incontro dedicato ai tè e formaggi è stato molto importante. Ho imparato nuove cose, valutato diversi tipi di abbinamenti e ho condiviso con gli altri partecipanti, oltre che con le mie amiche il viaggio sensoriale e le suggestioni offerte da tè e formaggi due prodotti che amo moltissimo.
Alla prossima!
Giovanna
16 assaggi
Non sono una grandissima amante del tè, più che altro non lo è il mio stomaco che spesso si ribella con una forte nausea. In genere preferisco tisane di vario tipo, dalle erbe ai frutti alle spezie. Ma sentirtene parlare è assolutamente affascinante. La tua infinita passione traspare tutta e riesci non solo a comunicarla ma anche a trasmettere la curiosità di saperne sempre di più :) Un abbraccio, buona serata
RispondiEliminaChe dire Giovanna cara...con questo post sei riuscita a far degustare anche a me questo connubio di sapori insolito!! Formaggi e tè mai avrei creduto si sposassero bene e invece tu con la tua accurata descrizione mi hai fatto immaginare alla perfezione il sapore, quasi lo avessi assaggiato anche io!!! Riesci inoltre a trasmettere la tua passione per i tè in maniera così profonda che, anche a chi non lo beve frequentemente come me, fai venire voglia di andarlo a preparare subito...Sei bravissima amica mia...ti mando un bacio!
RispondiEliminaCi ai immerso in profumi e sapori con questo post, e devo dire che mi hai incuriosita molto, l'ho fatto leggere anche a mio marito, che ama molto sia i tè ce i formaggi e ci siamo riproposti di provare qualche abbinamento suggerito da te.
RispondiEliminaciao
alice
Io non sono un'estimatrice del tè.. lo bevo.. ma non saprei riconoscerne uno scadente da uno di ottima miscela.. :-(.. Però che particolarisle serate di degustazione tè e formaggio.. in effetti è insolito.. siam più abituati a vino e formaggi! Si ha sempre molto da imparare.. baci e buona giornata :-)
RispondiEliminaNon sono mai stata ad una degustazione di tè abbinata al cibo! Ho letto così con molto piacere questo tuo post! Anche io sono un'appasionata di tè...mi piace avere una scorta a casa di tè e tisane e soprattutto conoscerne la storia e le proprietà, ma anche come va servito (temperatura dell'acqua, la cura della teiera....). Per me è un rito...e con questo freddo, una bella tazza ci scalda di sicuro! Mi chiamo Eleonora ed anche io ho un blog, soprattutto dedicato ai dolci...se ti va di fare una salto da me, mi fa piacere!! A presto
RispondiEliminaNon sono mai stata ad una degustazione di tè abbinata al cibo! Ho letto così con molto piacere questo tuo post! Anche io sono un'appasionata di tè...mi piace avere una scorta a casa di tè e tisane e soprattutto conoscerne la storia e le proprietà, ma anche come va servito (temperatura dell'acqua, la cura della teiera....). Per me è un rito...e con questo freddo, una bella tazza ci scalda di sicuro! Mi chiamo Eleonora ed anche io ho un blog, soprattutto dedicato ai dolci...se ti va di fare una salto da me, mi fa piacere!! A presto
RispondiEliminaNon sono mai stata ad una degustazione di tè abbinata al cibo! Ho letto così con molto piacere questo tuo post! Anche io sono un'appasionata di tè...mi piace avere una scorta a casa di tè e tisane e soprattutto conoscerne la storia e le proprietà, ma anche come va servito (temperatura dell'acqua, la cura della teiera....). Per me è un rito...e con questo freddo, una bella tazza ci scalda di sicuro! Mi chiamo Eleonora ed anche io ho un blog, soprattutto dedicato ai dolci...se ti va di fare una salto da me, mi fa piacere!! A presto
RispondiEliminaciao Giovanna, bello e dettagliato il tuo post, adoro il te ed il formaggio e proverò anch'io questi abbinamenti alternativi, dato che in genere si accosta il vino.
RispondiEliminaA presto :)
Cara Giovanna condivido in pieno quello che dici. Il condividere un piacere rende il momento oltre che bello in sé, ancora più speciale. Se poi lo facciamo con chi amiamo allora il momento potrebbe diventare indimenticabile. I formaggi sono la mia passione e vederli accostati con del buon tè è una cosa che mi incuriosisce tantissimo. Chissà che bello! Bacioni cara!!
RispondiEliminaTè e formaggi!... Un accostamento particolare, ma che mi incuriosisce molto!...mi piacerebbe conoscere un po' meglio il tè e la sua storia...
RispondiEliminaLa tua passione è percepibile e ti assicuro che contagia! :)
Un bacione cara!
Non sono una grande bevitrice di te, tuttavia riesco ad apprezzare il piacere che traspare dai tuoi post. Riesci a comunicare (condividere) le tue passioni molto bene, è un piacere leggerti.
RispondiEliminasolo tu cara Giovanna potevi fare un post sul tè così accurato!!!! Mai pensato l'abbinamento con i formaggi, quanto mi piace imparare cose nuove, grazie!!!!!
RispondiEliminaeffettivamente un abbinamento che non avrei mai ...osato , il tuo post è illuminante grazie e complimenti è un ...bel leggere, ti abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Condivido pienamente quanto hai scritto, sia sull'importanza della condivisione, sia sulla bontà dell'abbinamento
RispondiEliminaVi ringrazio tutti!
RispondiEliminaUn bacio
non ho mai immaginato di abbianre il formaggio ad un tè, è molto interessante
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