Garganelli all'uovo con sugo di pomodori e funghi champignon
Chi frequenta un po' questo posto lo sa, adoro mettere le mani in pasta, "sporcarmele" di farina, uova e alti ingredienti. Amo il particolare profumo che si sprigiona dall'impasto di farina e lievito, mi piace vedere sbuffi di farina sui jeans, e rimboccarmi le mani ed impastare, impastare, fino a quando il tutto è perfettamente amalgamato, liscio e pronto per il riposo, la lievitazione e così via.
Detto ciò, è facile immaginare la mia felicità quando sono stata contatta dalla Molino Pivetti per realizzare foto e ricette per il loro blog.
Mese dopo mese, potete seguire le mie (e le proposte di altre blogger coinvolte con me in quest'avventura), sul blog Pivetti e sul mio.
Oggi vi presento la ricetta dei garganelli all'uovo, conditi con un leggero, quanto delizioso ragù di verdure.
Una breve premessa sul ragù. La ricetta l'ho realizzata in inverno, quando i pomodori freschi non erano proprio l'ideale. Da qui, l'esigenza di utilizzare i pomodori pelati. Il ragù, pertanto è perfetto anche in estate, sostituendo i pomodori pelati con quelli freschi ed abbinando sempre i funghi champignon, ottimi in tutte le stagioni.
I garganelli li ho preparati con la farina di grano tenero tipo 00 Molino Pivetti, un prodotto che mi è piaciuto subito e che ha reso i miei garganelli davvero gustosi.
Uova, noce moscata e sale, hanno completato gli ingredienti per la pasta.
E adesso la ricetta! :-)
Garganelli all'uovo con sugo di pomodori e funghi champignon
ingredienti per 4 persone:
per la pasta all'uovo:
200 g. di farina di grano tenero tipo 00 Molino Pivetti,
2 uova,
un pizzico di noce moscata,
un pizzico di sale,
per il sugo:
350 g. di funghi champignon,
400 g. di pomodori pelati,
olio extravergine di oliva,
erbe aromatiche (salvia e rosmarino)
2 spicchi di aglio,
sale.
Setacciate la farina, fate la fontana e al centro ponete le uova sgusciate, un pizzico di noce moscata grattugiata al momento, un pizzico di sale e cominciate ad impastare.
Eventualmente aggiungete un paio di cucchiai di acqua e continuate ad impastare, fino a quando gli ingredienti risultano ben amalgamati.
L'impasto deve risultare morbido, ma non appiccicoso. Avvolgete l'impasto nella pellicola e fatelo riposare per un'ora.
Quindi tirate la sfoglia, con una rotella dentellata ricavate dei quadrati, che avvolgerete intorno ad un bastoncino, passandoli su un tagliere rigato per imprimere la caratteristica rigatura.
Pulite i funghi, tagliateli a spicchi. Riscaldate una padella capiente e fate soffriggere uno spicchio di aglio in 2 cucchiai di olio extravergine. Aggiungete i funghi, salate, aromatizzate con qualche foglia di salvia e qualche ago di rosmarino e cuocete per 5-6 minuti a fiamma medio alta, fino a quando i funghi saranno rosolati, ma ancora tenaci.
Intanto riscaldate un'altra padella, soffriggete il secondo spicchio d'aglio in 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, quindi aggiungete i pomodori pelati.
Salate, aromatizzate con qualche ago di rosmarino e qualche foglia di salvia spezzettata e cuocete per 8-10 minuti. Aggiungete i funghi nel sugo e continuate la cottura per altri 6 minuti.
Lessate in abbondante acqua bollente salata i garganelli, conditeli col sugo e servite subito.
Insalata con calamari, moscardini, lattughini misti
Fretta, fretta, fretta. Hai voglia di dire: keep calm....., ma quando hai mille cose da fare, il tempo sembra non bastare mai, anzi sembra drasticamente diminuire.
Cake ai frutti di bosco con crema allo yogurt, frutti di bosco, vaniglia e timo
Nonostante il clima ballerino, quel giorno faceva caldo, andavo abbastanza di fretta, avevo finito la bottiglietta di acqua che porto sempre con me, e sognavo acqua, frutta o verdura.
Un Luna Park Party in stile novecento per festeggiare il 1° compleanno del Birrificio Angelo Poretti 7 Luppoli a Milano.
Un Luna Park fantasmagorico, al quale sono stata invitata la scorsa settimana.
Una festa bellissima, accuratamente organizzata. Tra mangiatori di fuoco, giocolieri, prestigiatori, uomini sui trampoli, angeli, musica a tema, cibo eccellente e, ovviamente, birra di grandissima qualità , ho trascorso davvero una bellissima serata.
Filoncini di farina semi integrale 2 all'olio extravergine di oliva e farciti con olive verdi
30.5.16
Filoncini di farina semi integrale 2 all'olio extravergine di oliva e farciti con olive verdi
Ultimamente sto facendo diversi esperimenti con le farine, poi vi racconterò tutto. Intanto vi dico che sto provando il lievito madre essiccato, e lo trovo molto buono in termini di lievitazione.
I lievitati risultano più leggeri, più fragranti e trovo molto comodo impastare la sera e trovare la mattina l'impasto già pronto per essere pezzato, e, dopo una breve lievitazione, che si farebbe anche quando si utilizza il lievito di birra, può già essere messo in forno.
Sto facendo pani di tutti i tipi, le baguettes, per esempio, vengono benissimo, e, come sempre mi piace arricchire il pane con frutta secca o olive.
Dopo quello con le noci, oggi vi presento quello con le olive verdi.
Per comodità , e mancanza di tempo, ho utilizzato le olive denocciolate, molto molto pratiche per questo genere di preparazioni.
Moscardini in casseruola con i piselli freschi
Ci sono giornate, nelle quali ti senti felice e in sintonia con te stesso e il mondo. Giornate nelle quali non succede niente di diverso dal solito, ma è il tuo umore che sembra rendere tutto bello e colorato.
E bello e colorato ti sembra anche quello che ti circonda, anche la vicina lagnosa, che appena ti incontra, subito dopo i convenevoli di rito, sempre gli stessi, ovvero, sospirone, seguito subito dopo da: "che vita, che vita! Siamo nello stesso condominio e non ci si vede mai!", cosa non vera, visto che ci vediamo spessissimo, per poi, proseguire con "ha visto che caldo? Non se ne può più!" in estate, oppure "Che pioggia, che pioggia, ma quando arriverà un po' di sole?" in primavera o autunno.
Insomma, la regina dei luoghi comuni.
E colorato mi sembra il libro che sto leggendo adesso, La Fonte meravigliosa, lo ammetto, non conoscevo né il libro e nemmeno l'autrice, ma di recente ho letto - avidamente - un libro, nel il protagonista lo citava, così, mi è venuta voglia di leggerlo.
Ma a me capita frequentemente di leggere libri citati da autori che amo e apprezzo, anche a voi succede?
E colorato, sicuramente è questo piatto, protagonista della ricetta di oggi. Un classico nella mia cucina. Ovvero, moscardini stufati in casseruola, abbinati a piselli freschi, nella loro stagione, altrimenti surgelati.
Tutto nasce dalla mia grande passione per i molluschi abbinati ai legumi e dalla mia, altrettanto forte, idiosincrasia per le seppie. Non mi piacciono, forse, ma molto forse, quelle piccole, piccole, ma quelle grandi spesse, no, proprio non riesco a mangiarle.
Abbinare i piselli ai calamari mi è sembrata la scelta più ovvia, ma anche la più scontata.
I moscardini mi sembravano perfetti.
Ed in effetti, l'abbinamento si è rivelato felice, molto felice. Cucino i moscardini in casseruola con aglio, erbe aromatiche, olio extravergine e un pizzico di sale.
Niente acqua, forte del proverbio che si usa dalle mie parti, ovvero: "il polpo si cucina con la sua acqua", che significa che se si cucina stufato, durante la cottura, sarà lo stesso polpo, o il moscardino a "fornire" acqua.
Il detto è anche una metafora, ovvero che se una persona ha le ubbie, per motivi infondati, è inutile cercare di farle tornare il buonumore, bisogna lasciarla perdere e prima o poi, il cattivo umore passerà .
Moscardini in casseruola con i piselli
ingredienti per 2 persone:
600 g. di moscardini piccoli,
1 kg. di piselli freschi,
un aglio,
olio extravergine di oliva,
erbe aromatiche,
sale.
Fate soffriggere l'aglio in 2 cucchiai di olio extravergine, unite i moscardini puliti, fate rosolare. Aggiungete qualche foglia di salvia e prezzemolo, salate, incoperchiate e fate cuocere per circa 25 minuti a fiamma bassa, girando di tanto in tanto.
Intanto sgusciate i piselli, lavateli, aggiungeteli ai moscardini, regolate di sale, unite un filo d'acqua calda e cuocete per 7-8 minuti ancora. I moscardini devono risultare morbidi, ma non gommosi.
Aromatizzate con qualche foglia di salvia e prezzemolo e servite.
Vellutata di Asparago di Badoere e Casatella Trevigiana DOP
Asparago di Badoere e Casatella Trevigiana DOP? Si, grazie! E' quello che ho pensato quando ho ricevuto la mail dell'Ufficio Comunicazione per Consorzio Tutela Casatella Trevigiana DOP.
Il 2016 è un anno importante per la Casatella Trevigiana, infatti celebra gli otto anni del conferimento della DOP e, per l'occasione, questo delizioso formaggio, è abbinato all'Asparago di Badoere IGP.
Più che un abbinamento un vero matrimonio, visto che a fare da testimone ci sarà il Prosecco DOC, tutti prodotti tipici veneti.
Sono convinta che un buon matrimonio è fondato sull'alchimia creata da diversi ingredienti che, fondendosi insieme, generano un prodotto eccezionale, pur mantenendo ognuno le proprie peculiarità .
Proprio come tra due persone! :-)
Panini di farina semi integrale 2 all'olio extravergine di oliva e noci
In ogni caso, tutte le mie giornate cominciano col sorriso. Anche se sto vivendo un periodo complicato, cerco sempre, ma proprio sempre, qualcosa che mi dia un minimo di serenità e un motivo per sorridere.
L'ho scritto più volte, sono mattiniera, molto mattiniera. In qualunque stagione mi piace alzarmi presto e cominciare la giornata.
Se sono in ferie, oppure durante il fine settimana, mi dedico con calma, ma nemmeno troppa, ai miei hobby. Ovvero, iniziare a cucinare, curare le piante sul balcone, dare una scorsa al quotidiano, prendere il tè, fare colazione, etc, etc, etc.
Durante la settimana corro, corro, corro tanto. Però, faccio colazione, prendo il tè e la giornata comincia.
In ogni caso, tutte le mie giornate cominciano col sorriso. Anche se sto vivendo un periodo complicato, cerco sempre, ma proprio sempre, qualcosa che mi dia un minimo di serenità e un motivo per sorridere.
Però, durante il fine settimana, mi piace cominciare la giornata con qualcosa preparato da me, appositamente per la colazione.
Una torta di mele in autunno, un cake alle albicocche in estate, un pane aromatizzato e così via.
Vellutata di piselli freschi
Green, green, green! Ebbene si, come tutti gli anni, in primavera, la mia tavola assume un meraviglioso colore verde. Il verde degli asparagi, delle fave, dei carciofi, della barba di frate, dei piselli. Green, decisamente green.
In questo periodo, c'ho il trip delle vellutate. Asparagi, piselli, fave, finiscono prima in pentola e poi frullati.
Solitamente le vellutate vengono realizzate con l'ausilio della panna, che lega, rende cremoso il composto e conferisce una parte grassa alla preparazione.
Ecco, esattamente quello che voglio evitare. Ovvero grassi di origine animale. Quindi, come condimento utilizzo olio extravergine di oliva, abbinandolo alla verdura "protagonista" della vellutata e la cremosità la ottengo con le patate, che, inoltre, rilasciando amido, lega alla perfezione la vellutata.