Pizza piccante e pizzette col fior di latte
Fine settimana impegnativo. Nonostante la festività dell'Epifania, ho dovuto risolvere un po' di cose e sbrigare qualche faccenda. Ho anche cucinato, tanto. Sono partita dalle crepes in versione salata, per poi puntare su dei piccoli pan brioche sempre in versione salata.
A questo ci aggiungo un giro in libreria, meta abbastanza abituale quando esco e, stavolta, non sono tornata a mani vuote: dopo tanto tempo, sono finalmente riuscita a trovare "Sbarcare il lunario" di Paul Auster. Di alcuni autori, Auster compreso, quando vedo un libro che non ho, lo compro subito, non sia mai dovessero esaurirsi le copie disponibile e interrompere la ristampa per un po'. Mi è già successo e se un autore mi piace, non voglio perdermi nessuno dei suoi libri.
Lo so, adesso voi penserete che sono poco organizzata, con idee antiquate e che se un libro non viene più distribuito in libreria è possibile acquistarlo on line. Verissimo, e, talvolta, seppure raramente, l'ho fatto, ma che ci posso fare, con i libri ho un rapporto viscerale e mi piace prenderlo dallo scaffale, sfogliarlo, toccarlo, scegliere la copia meno in vista (eh si, faccio anche questo) così da averlo senza una minima gualcitura e poi, gelosamente portarlo a casa.
Per leggerlo ( e se mi piace ri e anche ririleggerlo), of course, mica per ornamento o oggetto decorativo.
Ma non voglio tediarvi con quest'argomento e aggiungere che oltre un giretto (ma solo per una boccata d'aria buona) al parco non ho fatto e passare subito ad argomenti mangerecci.
La pizza piccante e le pizzette le ho preparate in previsione di un pomeriggio tra amiche. Chiacchiere, pizza e pizzette, qualche dolcetto, a parte quelli natalizi tipo torroni e fichi secchi e scorzette d'arancia ricoperte di cioccolato, i miei amati muffins e tè, tanto tanto tè.
Poi, un'amica era raffreddata, un'altra era bloccata, insomma l'incontro è stato rimandato e le pizze ce le siamo pappate io e mio marito.
L'impasto l'ho preparato con la manitoba, la farina 00 e la semola rimacinata. Ultimamente mi piace moltissimo preparare le pizze aggiungendo la semola. Inoltre, se ho non sono proprio stretta stretta con i tempi, ma ho deciso di preparare l'impasto in giornata, altrimenti mi sarei organizzata col poolish o la biga, utilizzo un quantitativo ridotto di lievito. La pizza (o il pane) risultano molto più leggeri.
In questo caso non avevo molto tempo e quindi ho messo 20 g. di lievito.
La piccante è stata farcita con pomodori pelati, peperoncino in polvere, molto aglio e olive nere di Gaeta. Le pizzette, ottime anche per un aperitivo o un buffet, in tal caso è opportuno farle di dimensioni minori, le mie avevano un diametro di circa 15 cm, le ho farcite con fior di latte e pomodori pelati.
Erano entrambe molto buone. La piccante, dopo la farcitura, non l'ho fatta lievitare ancora per molto, quindi è risultata morbidina all'interno e leggermente croccantina all'esterno, a mio marito è piaciuta talmente da mangiarla in un lampo.
Le pizzette, invece, le ho fatte lievitare, una volta farcite, per una ventina di minuti e sono risultate molto morbide e fragranti.
Anche in questo caso tè. Nel corso del pomeriggio avevo preparato il pregiato nero cinese Yunnan d'Or utilizzando la teiera di terracotta e pur essendo un tè nero, le sue foglie possono essere usate per diverse infusioni, quindi, l'abbinamento, fermo restante che era perfetto con i sapori di entrambe le pizze, si è quasi imposto.
Pizza piccante e pizzette col fior di latte
per il lievitino:
15 g. di lievito di birra,
10 g. di zucchero,
per l'impasto:
200 g. di semola di grano duro rimacinata,
200 g. di farina 00,
100 g. di manitoba,
2 cucchiai di olio extravergine di oliva,
15 g. di sale,
per la farcitura:
200 g. di fior di latte,
un barattolo di pomodori pelati Cirio,
aglio,
olio extravergine di oliva,
una manciata di olive nere di Gaeta,
peperoncino in polvere.
Ho sciolto il lievito e il sale in un po' di acqua tiepida, quindi ho coperto la ciotola con un piattino e ho attesa circa una quindicina di minuti, il tempo che la lievitazione iniziasse.
Sulla spianatoia ho posto le farine dopo averle setacciate, il sale, 2 cucchiai di olio e al centro ho posto il lievitino, ho cominciato ad impastare, aggiungendo, all'occorrenza, acqua tiepida, fino a quando ho ottenuto un panetto morbido, liscio e setoso, l'ho posto in un'insalatiera leggermente unta, ricoperto con un canovaccio umido e posto in un luogo tiepido fino a quando è raddoppiato di volume. L'ho rilavorato velocemente per sgonfiarlo e l'ho diviso in due porzioni. La prima l'ho stesa, con le mani leggermente unte, in una teglia ricoperta di carta forno e farcita con pomodori pelati, precedentemente tagliati, aglio tagliato a fettine, peperoncino, le olive snocciolate e un filo d'olio; l'ho fatta lievitare per una decina di minuti e posta in forno preriscaldato a 200°, per circa 15 -20 minuti o fino a quando in superficie risultava dorata.
L'altro impasto, invece l'ho suddiviso in sei parti dello stesso peso, gli ho dato una forma di pallina, fatto lievitare per circa 15 minuti, poi con le mani ho ricavato le pizzette, farcite con i restanti pelati, il fior di latte tagliato a dadini e un filo di olio, le ho fatte lievitare per altri 15 minuti e cotte per 15 minuti, o fino a quando risultavano gonfie e dorate, in forno preriscaldato a 200°.
Ho abbinato il pregiato tè nero cinese Yunnan d'Or.
Alla prossima ricetta!
Buona domenica!!!! :-)
Giovanna
29 assaggi
Sai che anche io ho scoperto che la semola nell'impasto della pizza mi piace molto!!! Belle entrambe le versioni.. forse le pizzette mi stuzzicano di più! Però sono offesa... le tue amiche non stavano tanto bene.. ma io sarei potuta venire.. perchè non m'hai chiamata? hihihih smack e buona domenica :-)
RispondiEliminaAnch'io questo fine settimana pizza!!! Che buona, piccante poi mi piace particolarmente!
RispondiEliminaBuona la pizza e sempre perfetta per un'incontro tra amiche e se salta perfetta per una serata a due....
RispondiEliminaComplimenti Giovanna ...Io rubo una delle piccolette....morbide,morbide!!!
Un bacione e buona Domenica
Ahh,le tue amiche che si son perse....piacevoli chiacchiere,ma soprattutto queste pizze buonissime!!La semola nell'impasto le rende ancor più buone,anch'io la uso e rimango sempre soddisfatta!!Ottimo risultato cara,buona domenica e soprattutto buona lettura..immagino la trepidazione!!
RispondiEliminabuonissima brava buona domenica maria
RispondiEliminaho iniziato da poco ad usare la manitoba...è meravigliosa! ti consiglio di provarla anche per fare il pane :) (se già non lo hai fatto!)
RispondiEliminaCiao carissima. Anch'io ho un rapporto simile con i libri. Entro in libreria e ci sto...punto.
RispondiEliminaLe tue pizzette hanno un aspetto magnifico, la farina di manitoba per me è veleno, purtroppo! Peccato per le tue amiche, ma meglio per tuo marito che si è "sacrificato". Un bacione, buona domenica!
...anche io quando entro in libreria non ne uscirei più...
RispondiEliminaChe golose le tue pizzelle!
Non amo particolarmente il piccante, ma hanno un aspetto favoloso.....
Mi piace la bella veste colorata e allegra che hai dato al blog!
Un abbraccio
Ma quanto è bella questa pizza! L'ideale per la domenica sera....aspettami che arrivoooooo!!!!!
RispondiEliminaUn bacione Giovanna! Ciao
Mi piace la croncantezza della semola di grano duro, io in genere la uso come base.
RispondiEliminaQuanto vorrei un pezzo di quella piccante!
Buon anno Giovanna :)
P.S. Anch'io prendo in libreria i volumi meno in vista.
ciao Giovanna, dopo aver letto i tuoi post vorrei sempre dirti tante cose, ma poi mi perdo.
RispondiEliminaInnanzi tutto mi piace molto la nuova veste del tuo blog.
Anche a me piace comperare i libri in libreria perchè amo sfogliarli e toccarli con mano e quindi scegliere.
La pizza l'ho fatta ieri sera, ma la rifarei oggi e anche io la prediligo piccante.
Abbiamo tante cose in comune, anche io ho voglia di viaggiare, di visitare e di fotografare.
Un bacione
sabina
Le librerie per me son come le calamite e una volta entrata potrei passarci la giornata intera tra gli scaffali. Però spesso ordino libri on line, qui altrimenti troverei davvero poco di quel che mi interessa e devo dire che mi son sempre trovata bene, i libri sono sempre arrivati in condizioni perfette :) Anch'io sono maniaca da questo punto di vista.
RispondiEliminaChe delizia le tue pizzette, quasi quasi è ora di merenda e uno stuzzichino ci starebbe niente male :) Sono ottime con la semola nell'impasto. Un bacione, buona domenica
Mi sembra fantastica la semola nell'impasto! anch'io preparo spesso la pizza e ho della semola in dispensa.. la prossima volta provo la tua ricetta!! buona settimana!
RispondiEliminapizza anche io ieri sera ma con la semola non l'ho mai fatta....la rende più soffice o cosa???
RispondiEliminaanche io adoro le librerie e ci passerei le ore anche solo a guardare e a sfogliare libri
ciao katia
mm che gola queste pizzette!venezia ci sono stata molto spesso...ha un fascino tutto suo...e complimenti per il blog limonoso...un po' sobrio...pero'!
RispondiEliminamm che gola queste pizzette!venezia ci sono stata molto spesso...ha un fascino tutto suo...e complimenti per il blog limonoso...un po' sobrio...pero'!
RispondiEliminaUna rica pizza y un gran paseo es lo que quiero todo luce perfecto,grandes abrazos y buen año y felicitaciones por la nueva imágen de tu blog luce hermoso,abrazoooooooooos.
RispondiEliminaVi ringrazio tutti!
RispondiEliminaBuona settimana
Giovanna
Una meraviglia queste pizzette! Pure la pizza piccante, eh? ma quelle piccolette sono davvero super invitanti!
RispondiEliminaQuanto ai libri...la penso esattamente come te: vuoi mettere il profumo della carta con il gesto di "aggiungere al carrello" attraverso un click?
Assolutamente imparagonabili! e se è per quello sono anche molto, molto gelosa dei libri: seguo al regola del non prestarli mai, e semmai li regalo.
tanti baci Gio, e buona settimana!
P.S.: che bella Venezia!!!!!
Ma lo sai che anche a me in questo periodo mi piacerebbe armarmi di armi e bagagli e partire!!! aria nuova in tutti i sensi...per le pizzette , no comment...le piccole belle soffici come piacciono a me e la grande bella croccante...come sempre mi intriga il tè...buona settimana, ciao.
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie!
RispondiEliminaUn bacione e buona settimana
Giovanna
Ciao Giovanna bentrovata e buon inizio di anno nuovo!!!
RispondiEliminaForse era meglio se non passavo di qui a quest'ora con questa fame e questa meravigliosa pizza mi sento svenire!!!!Ma come si fa a resistere davanti alla pizza???Un bacione!!!
Bella la pizza sempre buona!! Non sono stata a venezia chissà un giorno..
RispondiEliminabacioni Anna
la pizza è sempre graditissima e la tua mi sembra perfetta!! Sfiziosissime anche le pizzette!! Un baciotto e buona settimana!
RispondiEliminameravigliosa un assaggino
RispondiEliminaE come faccio a dire di no alla pizza,con la semola nell'impasto devono essere veramente molto buone!
RispondiEliminaUn abbraccio!
La pizza è ideale a qualsiasi ora della giornata. Quelle pizzette sono assolutamente deliziose, sembrano davvero molto soffici. Di solito le inforno subito appena stese, la prossima volta voglio provare anch'io a farle lievitare qualche decina di minuti prima di infornarle.
RispondiEliminaMa sai che ho la stessa fissa per i libri? Non devono essere assolutamente con gli angoli sgualciti, guai!!! E così li guardo tutti alla ricerca di quello più perfetto. Una maniaca!!! Anzi, adesso siamo in due... :-)
che fameeeeeeeee
RispondiEliminaAdoro la pizza fatta in casa e ancor di più se arricchita con qualche condimento piccante! Ottima anche la versione mignon, davvero appetitosa!
RispondiElimina