Pizzoccheri con pesto di cavolo nero

Il giro dell'Italia gastronomica per la realizzazione di un piatto ben radicato nel territorio lombardo. Mi riferisco ai pizzoccheri, preparati si con farina di grano saraceno, farina di frumento e impastati con l'acqua come vuole la tradizione, ma conditi con un golosissimo pesto.

Infatti, come condimento volevo qualcosa che fosse saporito e non troppo grasso. L'accoppiata burro & casera della ricetta tradizionale, sebbene molto goloso, per i miei gusti è troppo grasso. Così ho optato per il pesto di cavolo nero che nel corso della stagione invernale utilizzo spesso come condimento per la pasta o le bruschette.

Come per tutti i pesti che preparo, vario di volta in volta la frutta secca che uso, così come vario il tipo di olio extravergine di oliva. Questa volta come frutta secca ho utilizzato le nocciole del Piemonte e come olio, in omaggio al pesto di basilico ligure, ne ho utilizzato uno ligure.

Per questo motivo, inizialmente scrivevo di un giro gastronomico dell'Italia. E' ovvio, tutte le volte che cuciniamo utilizziamo prodotti che vengono da diverse regioni, però in questo caso ho abbinato un prodotto tipico, radicato nel territorio valtellinese, quale i pizzoccheri, col cavolo nero, prodotto che fa subito pensare alla Toscana.

Un pesto golosissimo realizzato con nocciole, olio extravergine fruttato ligure, parmigiano reggiano e scalogno invece dell'aglio. Lo scalogno, dà molto carattere alla preparazione e un sapore peculiare. D'altra parte è proprio la tipicità dello scalogno, avere un sapore fra la cipolla e l'aglio. Ho completato il piatto con cavolo cappuccio viola e fontina valdostana.

Il mio piatto è piaciuto tantissimo e il pesto con lo scalogno è stato apprezzatissimo. E sono piaciuti molto anche i miei muffin speziati che hanno concluso il pranzo.

E adesso bado alle ciance, taccuino alla mano che vi scrivo la ricetta! 😃

tempo di preparazione: un'ora, più il tempo di riposo della pasta

tempo di cottura: 10 minuti,

difficoltà: facile,

ingredienti per 4 persone:

per l'impasto:

100 g di farina di grano saraceno

80 g di farina semi integrale 1

11 cl di acqua

sale

per il condimento:

300 g di cavolo nero

50 g di parmigiano reggiano

40 g di fontina valdostana

40 g di cavolo cappuccio viola

20 g di scalogno

15 g di nocciole del Piemonte

20 g di olio extravergine di oliva fruttato

pepe nero e sale

Per prima cosa preparate i pizzoccheri. Setacciate le farine su una spianatoia, aggiungete il sale e l'acqua e impastate fino a quando l'acqua è assorbita e l'impasto liscio ed omogeneo. Fate una palla, avvolgetela nella pellicola e fate riposare per un'ora.

Intanto private il cavolo nero della costa centrale, lavatelo e lassatelo in abbondante acqua salata per 10 minuti. Appena cotto ponetelo subito in acqua molto fredda per fissarne il colore. Strizzatelo bene e ponetelo nel bicchiere del frullatore col parmigiano reggiano grattugiato, le nocciole, lo scalogno mondato e tagliato grossolanamente, l'olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e frullate fino ad avere un pesto.

Tagliate a striscioline sottili il cavolo cappuccio, lavatelo e asciugatelo. Tirate la sfoglia, ricavate dei rettangoli, poneteli uno sopra l'altro avendo cura di infarinarli prima di poggiare l'uno sull'altro e tagliateli a listarelle. Poneteli su un canovaccio infarinato.

Lessate i pizzoccheri nella stessa acqua dove avete lessato il cavolo, poneteli in una terrina. Aggiungete il pesto, il cavolo cappuccio viola e la fontina. Mescolateli delicatamente per avvolgerli nel pesto. Poneteli nei piatti e portateli subito in tavola.