Pizza con filetto di pomodori, mozzarella e olive
Pizza con filetto di pomodori, mozzarella e olive
Tradizioni, da seguire senza obbligo
Pizza con filetto di pomodori, mozzarella e olive
By Giovanna - 23.12.21
Quando abitavo a Napoli il mese di dicembre era una festa, infatti, la mia facoltà, la Federico II si trova proprio nei pressi di San Gregorio Armeno. Talvolta, in pausa pranzo, con i colleghi universitari che ho scritto e riscritto, erano anche miei amici, invece di mangiare in facoltà, ci compravamo un pezzo di focaccia e facevamo un giretto in zona. Difficilmente lo facevamo in San Gregorio Armeno, la strada era talmente affollata che avremo passato parte del tempo soltanto per entrare. Però, l'atmosfera del Natale si sentiva in maniera profonda.
E la pizza, la pizza faceva parte del "pacchetto" di Natale. Anche a casa mia si mangiava. Se ero a casa aiutavo a cucinare e si parlava, si cucinavano tutte le portate del cenone e a pranzo c'era la pizza.
Come tanti tradizioni della mia città, non sempre l'ho seguita, l'ho scritto e riscritto, le tradizioni mi piacciono, talvolta le seguo, ma non devono diventare n una gabbia. Anche verso i cibi della mia tradizione, ho più lo stesso approccio, ovvero li faccio perché mi piace perpetrare un rito, ma il rito non deve diventare una costrizione e nemmeno un totem. Il che si traduce nel non ripetere pedissequamente una ricetta, ma adattarla ai miei gusti, talvolta renderla più in linea con i principi healthy della mia alimentazione, qualche volta la faccio così com'è per il piacere di ritrovare quel sapore.
Ecco anche il piacere di ritrovare quel sapore, si perde se si ripete meccanicamente un piatto, così come si svuota di significato un rito se lo si perpetua perennemente.
Detto tutto ciò, la pizza il giorno della Vigilia la mangio se ne ho voglia, se sono in giro e mi è comodo consumare qualcosa, altrimenti c'è tutto l'anno per mangiarla. Quest'anno, però vorrei farla, ho in programma un menù per la cena della Vigilia abbastanza leggero, ma che richiede un po' di tempo e quindi la pizza serve a placare la fame e la voglia di mettere le mani in pasta.
La pizza che preparerò la farò con mozzarella, l'origano e le olive nere, praticamente come la pizza protagonista delle ricetta di oggi. Pizza preparata sia son farina integrale che semi integrale, inoltre, ho preparato il filetto di pomodorini in scatola, visto che questa non è stagione di pomodori freschi, che ho aromatizzato con peperoncino rosso.
Mio marito ha abbinato un Negramaro, perfetto per reggere la sapidità e il sapore piccante della pizza.
tempo di preparazione: 40 minuti
tempo di cottura: 15 minuti
per l'impasto:
150 g di farina semi integrale 1
150 g di farina integrale
3,5 g di lievito
6 g di sale
22 cl di acqua
per il condimento:
250 g di pomodorini in scatola
100 g di mozzarella di bufala
una manciata di olive nere snocciolate
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino secco
origano secco
20 g di olio extravergine di oliva
sale
Per la preparazione dell'impasto cliccate qui.
Mentre l'impasto lievita preparate il condimento: ponete in una padella calda lo spicchio d'aglio e il peperoncino, aggiungete l'olio extravergine d'oliva e fatelo dorare.
Unite i pomodori pelati spezzettati, regolate di sale e fate cuocere fino a quando il sugo è abbastanza denso.
Versatelo in un piatto e tenetelo da parte.
Ponete l'impasto lievitato su una spianatoia spolverizzata di farina, lavoratelo brevemente, poi stendetelo su una teglia ricoperta di carta forno, coprite ancora con la pellicola e fate lievitare ancora per 40 minuti.
Condite la pizza col filetto di pomodoro, aggiungete la mozzarella tagliata a dadini e fatta sgocciolare e le olive nere e fate lievitare ancora per 40 minuti.
Poi cuocete in forno preriscaldato a 200° per 5 minuti, poi abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 10 minuti, fuori dal forno aggiungete l'origano e portate subito in tavola
.
Dopo la pizza un piccolo muffin ai fichi secchi, chiude il pranzo in dolcezza.
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