Brioche ai cereali con pomodori ed olive nere
Però amo molto anche alcuni autori contemporanei quali Franzen, Roth, Toibin e McCann. Il loro libri li leggo e li rileggo. E leggere e rileggere sono due cose completamente diverse. La prima lettura è la scoperta di un nuovo mondo, la seconda è il rivedere questo mondo con nuovi occhi rispetto alla prima volta che è stato visto.
Per me rileggere un libro è come tornare in un posto già visto e rivederlo sotto una nuova luce.
Con la differenza che i luoghi nel corso degli anni possono cambiare, mentre invece il libro rimane sempre lo stesso, ma siamo noi che lo vediamo con occhi diversi.
Di recente ho terminato l'ennesima rilettura di TransAtlantic, un bellissimo libro di Colum McCann, un autore irlandese naturalizzato statunitense. E la sua doppia cittadinanza, il suo essere irlandese che vive negli Stati Uniti, si sente in tutta la sua opera. Infatti nei suoi libri, solitamente si parte dall'Irlanda per approdare negli Stati Uniti o viceversa.
In TransAtlantic la storia parte da Terranova, in Canada, quando i due aviatori Alcock e Brown compirono la traversata dell'Atlantico, atterrando in Irlanda, prosegue in Irlanda con l'arrivo di Frederick Douglass, uno schiavo che riuscì ad emanciparsi, fino ad essere il primo afroamericano ad essere candidato alla vicepresidenza della Casa Bianca. Infine, il senatore democratico George Mitchell vola da New York all'Irlanda per gli Accordi del Venerdì Santo.
Tre epoche diverse, la traversata dell'Atlantico è dei primi del '900, la storia di Frederick Douglass risale all'ottocento e infine gli Accordi del Venerdì Santo sono stati stipulati negli anni '90 del secolo scorso.
Le vicende possono sembrare slegate, ma alla fine del libro si vede quanto questi tre episodi abbiano inciso sulla vita di una famiglia (questi, personaggi di fantasia).
Dopo averlo riletto ho trovato nuovi spunti e mi sono soffermata su parti del libro che nelle precedenti letture non avevo colto appieno. Mi piace molto rileggere i libri, anche perché per me, sono uno specchio per capire anche quanto sono cambiata rispetto ad una precedente lettura.
Pensavo a questo mentre impastavo la brioche protagonista della ricetta. Ai cambiamenti, dei quali spesso ci rendiamo conto nei modi più strani, cambiamenti sempre positivi e ben accolti.
Anche la mia brioche è stata ben accolta, brioche salata preparata con uova, latte di avena, olio evo ed erbe aromatiche e come farcitura pomodori secchi ed olive nere.
Brioche preparata per essere portata a casa di Mati per una delle nostre cene tra amici.
Brioche ai cereali con pomodori ed olive nere
tempo di preparazione: > 1 h
tempo di cottura: 30 minuti
difficoltà: media
ingredienti per 1 stampo di 26 x 13 x 6.5 cm:
150 g di farina 00
150 g di farina ai cereali
semola rimacinata q.b.
salvia, basilico, timo, origano fresco
130 g di latte di avena, più un po'
1 uovo
25 g di olio extravergine di oliva
7 g di lievito di birra fresco
5 g di malto d'orzo
6 g di sale
per la farcitura:
25 g di pomodori secchi
20 g di olive nere
olio extravergine di oliva q.b.
Per prima cosa preparate lo starter: intiepidite il latte di avena, aggiungete il lievito di birra e il miele e sciogliete entrambi. Coprite con la pellicola e fate lievitare per 20 minuti.
Trascorso questo tempo il lievito si è attivato, ve ne accorgete dalle bollicine che si sono formate sulla superficie, aggiungete l'uovo e l'olio evo e mescolate fino a formare un'emulsione.
In una ciotola setacciate le farine e poi versateci sopra lo starter e cominciate ad impastare. Impastate fino a quando i liquidi sono stati assorbiti dalle farine, poi versate l'impasto sulla spianatoia leggermemte spolverata di semola, aggiungete il sale e continuate ad impastare per inglobarlo.
Poi pirlate l'impasto e ponetel ìo nella ciotola, coprite con la pellicola e fate lievitare per 20 minuti, poi proseguite come riportato qui, tenendo presente che ad ogni giro di piega dovete inserire 1/3 delle erbe aromatiche finemente tritate.
Terminati i 3 giri di pieghe ponete l'impasto nella ciotola, coprite con la pellicola e fate lievitare per 1 h e 30 minuti.
Intanto tagliate grossolanamente i pomodori secchi e poneteli in una ciotola e copriteli con un filo d'olio evo e lasciateli ammorbidirsi per 1 ora.
Quando l'impasto è lievitato versatelo sulla spianatoia, pesatelo e dividetelo in 3 parti di pari peso. Formate dei rotolini, stendeteli e in ognuno mettete 1/3 dei pomodori secchi e 1/3 delle olive nere. Chiudeteli bene e intrecciateli tra di loro, poi ponete la brioche nello stampo da cake foderato di carta forno, facendo in modo che la chiusura sia rivolta verso il basso.
Coprite con la pellicola e fate lievitare fino a quando l'impasto arriva al bordo dello stampo, a me sono servite 2 h.
Una volta lievitato, con molta attenzione spennellatelo con il restante latte e cuocetelo in forno a 180° per 30 minuti. Se la treccia dovesse scurirsi troppo, dopo una ventina di minuti di cottura, coprite con la carta d'alluminio e continuate la cottura.

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