La mela eclettica: risotto con mela, uva e...
Fra tagliatelle, mele farcite, paste al forno, torte salate, crostoni, insalate, insomma tra tante ricette a base di mela, il risotto vince ed apre il progetto de la mela eclettica.
Un risotto nato qualche anno fa dopo aver fatto un servizio fotografico in una vigna nella campagna gardesana.
Dopo un pomeriggio a fotografare e parlare di vigne, uva e vini, sono tornata a casa con un bel po' di grappoli d'uva e un'idea precisa: risotto.
Dopo un pomeriggio a fotografare e parlare di vigne, uva e vini, sono tornata a casa con un bel po' di grappoli d'uva e un'idea precisa: risotto.
Però, nel mio risotto ci volevo anche la mela che con la sua nota asprigna avrebbe compensato il sapore dolce dell'uva. Inoltre la mela avrebbe dato una nota croccante che nei risotti mi piace molto. Come formaggio senza indugi ho pensato al Roquefort, un formaggio erborinato francese che utilizzo moltissimo nei risotti.
A casa avevo le mele Gala, una varietà che amo molto in cottura, infatti la sua polpa aromatica e croccante è perfetta in cottura. Mi mancava il formaggio che ho procurato lungo la strada di casa.
La mela eclettica: risotto con mela, uva e...
Il risotto piacque moltissimo a me e mio marito, infatti la mela, che avevo tagliato a dadini e saltato in padella col rosmarino era croccante e molto profumata. I chicchi d'uva, inseriti a crudo al momento della mantecatura, ad ogni assaggio rilasciavano il loro succhi profumati dando freschezza al piatto. Il Roquefort legava e completava la ricetta donando carattere e sapore e compensando le note lievemente dolci della mela e dell'uva.
Rifatto diverse volte, prima che finisse la stagione dell'uva lo preparai come portata principale in una cena tra amici. I miei amici ne furono così entusiasti che ogni autunno, quando organizzo una cena lo preparo sempre.
Da allora il risotto ha subito pochissime variazioni: ho aggiunto il timo che non avevo la prima volta che lo feci e soltanto di recente ho inserito la stracciatella.
Infatti tocco leggero dà freschezza e note molto piacevoli al risotto. Qualche tempo fa avevo la stracciatella affumicata e, innamorata come sono delle note affumicate della provola, l'ho subito amata e nel risotto è stata fantastica.
Mio marito ha abbinato il vino rosso piemontese Albarossa, perfetto con le note aromatiche del risotto, io il tè nero dell'Assam che si abbinava molto bene al risotto.
Risotto con mela, uva, Roquefort e stracciatella affumicata
tempo di preparazione: 30 minuti
tempo di cottura: 45 minuti
ingredienti per 4 persone:
320 g di riso integrale
160 g di mele Gala
140 g di cipollotti bianchi
120 g di uva nera Palieri
100 g di stracciatella affumicata
80 g di Roquefort
60 g di olio extravergine di oliva
brodo vegetale
timo
rosmarino
salvia
pepe nero
sale
Affettate sottilmente la cipolla, poi versatela in una casseruola calda, aggiungete 40 g di olio extravergine di oliva, 1 rametto di timo, 1 di rosmarino e 2 foglie di salvia e fate dorare la cipolla, fino a quando diventa morbida
.
Aggiungete il riso e fatelo tostare, poi versate un mestolino di brodo, regolate di sale, aromatizzate col pepe e mescolate bene. Versando mano a mano un mestolino di brodo caldo portatelo a cottura, è riso integrale, occorreranno 45 minuti circa.
Intanto lavate, asciugate, tagliate a metà i chicchi d'uva e privateli dei semini.
Poi, versate in una padella il rimanente olio extravergine di oliva, aggiungete il rosmarino e a fiamma bassa, e fate insaporire l'olio per un paio di minuti. Infine, aggiungete la mela precedentemente lavata, asciugata e tagliata a cubetti la mela.
A fiamma medio alta, fate dorare la mela fino a quando è dorata e croccante, poi aromatizzate col pepe.
Appena il risotto è cotto, mantecatelo col Roquefrot tagliato a dadini, la stracciatella affumicata e mescolate bene. Aggiungete i chicchi di uva, lasciandone da parte qualcuno per la decorazione, e mescolate ancora, infine aggiungete i cubetti di mela, mescolate, decorate con i chicchi di uva, e portate subito in tavola.
1 assaggi
Sensazionale questo risotto! Più leggevo le variazioni che ha subìto nel tempo e più me ne sono innamorata! Lo proverò.
RispondiEliminaA presto