Insalata di rinforzo con cavoli colorati

Ci sono piatti che faccio e rifaccio e non perdono mai il simbolismo che li accompagna. Uno di questi è sicuramente l'insalata di rinforzo, un piatto tipico natalizio napoletano.

Scrivere qualcosa di nuovo su questo piatto per me è difficile, ne ho parlato davvero tante, tantissime volte.

Ma l'insalata di rinforzo è davvero il mio piatto, non che l'abbia inventato io o che ne abbia acquistato i diritti, ma è mio per molte ragioni.

In primo luogo affettive, è il piatto dei natali della mia infanzia e della mia gioventù a Napoli. E' un piatto che amo, visto che che adoro i sapori robusti quali cavolfiore e sottaceti. Sapori robusti, ma salutari, molto salutari, e questo è un altro dei motivi per i quali lo amo. Poi, lo amo per la sua valenza simbolica, l'insalata di rinforzo è uno dei piatti amatissimi a Napoli. Il piatto che si mangia la sera della Vigilia di Natale.

Un piatto che effettivamente si mangia per tutte le festività, infatti, l'origine e il significato del suo nome è incerta. Da un lato si pensa che di rinforzo perché il suo sapore è forte, visto che tra gli ingredienti figurano i summenzionati sottaceti, le papaccelle, una varietà di peperoni molto piccante e l'aceto, of course! Altre interpretazioni ritengono che il nome derivi dal fatto che l'insalata viene "rinforzata", ovvero si aggiungono altri ingredienti mano a mano che viene consumata.

Per quello che mi riguarda, l'insalata non è mai "rinforzata", preparo la giusta quantità e quando finisce la faccio nuovamente. Poi, forte si, ma con moderazione, le papaccelle non le ho mai messo, visto che come i peperoni, per me sono terribilmente indigesti.

Peraltro, ne faccio così tante versioni che sarebbe anche difficile "rinforzare".

Questa che vi presento è una delle ultime versioni, anzi l'ultima.

I cavolfiori colorati li avevo già proposti, in entrambi i blog, mentre non avevo mai aggiunto la melagrana che col suo sapore lievemente acidulo è perfetto con i sapori dell'insalata.

Poi, ho eliminato i sottaceti e le olive verdi, lasciando solo le olive nere e aggiungendo i capperi.

Inoltre, ho abbinato una salsa con yogurt e zenzero. L'idea può sembrare un po' azzardata, ma in molte nazioni il cavolo e lo yogurt sono abbinati e il sapore è buonissimo.

Peraltro, utilizzando lo yogurt vegetale, la ricetta è vegana.

Cosa resta dell'insalata di rinforzo? Il condimento con olio e aceto e il fascino di un piatto tipico del Natale.

tempo di preparazione: 25 minuti

tempo di cottura: 6-8 minuti

ingredienti per 4 persone:

400 g di cimette di cavolfiore colorate

40 g di olive nere di Gaeta

10 g di capperi di Pantelleria

30 g di chicchi di melagrana

30 g di olio extravergine di oliva

20 g di aceto di mele

sale

per la salsa allo yogurt:

120 g di yogurt bianco intero

1/4 di cucchiaino di zenzero in polvere

pepe nero

Sciacquate le cimette di cavolfiore, poi lessatela in abbondante acqua bollente salata per 6 - 8 minuti, le cimette devono rimanere sode.

Fatele raffreddare. Intanto preparate un'emulsione con l'olio evo e l'aceto e regolate di sale. Disponete il cavolfiore in un'insalatiera capiente, aggiungete la melagrana, le olive nere e i capperi precedentemente dissalati.

Condite con l'emulsione di olio e aceto e mescolate delicatamente, poi ponete l'insalata in un luogo fresco ad insaporirsi. L'ideale sarebbe lasciarla per un paio d'ore.

Poco prima di portarla in tavola preparate la salsa allo yogurt: versatelo in una ciotola, aromatizzatelo con lo zenzero e il pepe, mescolatelo bene per renderlo cremoso e portatelo in tavola.