Ricordi di una bellissima estate

By Giovanna - 2.10.25

Ricordi di una bellissima estate

Ricordi di una bellissima estate
Mai l'estate mi è sembrata tanto breve, proprio una piccola parentesi. Forse perché è stata bella, con tanti impegni lavorativi e non. Il lago di Garda come sempre, mi ha accolta e lì mi sono rilassata per quasi tre settimane.
Settimane lontane dal frastuono, trascorse ascoltando musica, leggendo, facendo lunghe passeggiate nel verde e nelle graziose cittadine e impastando tantissimo.
Come sempre ho fatto lunghe passeggiate nei vigneti, parlando con i contadini di siccità, vendemmia e vino. 
Ma con mio marito, ho fatto lunghe, lunghissime passeggiate a Salò, la mia cittadina del cuore, a Torri del Benaco che adoro, a Desenzano, dove siamo di casa. Dopo tanto tempo abbiamo fatto un giro a Gardone Riviera.
Ricordi di una bellissima estate
Un pomeriggio assolato e fresco dopo la pioggia della notte precedente. C'era tanta voglia di respirare il profumo della natura. Ho messo nello zaino un po’ di frutta e ho proposto a mio marito di fare la merenda in campagna.
A mio marito, sebbene non ami fare spuntini, l’idea è piaciuta e siamo andati in giro per la campagna, senza una meta precisa.
Siamo passati davanti ad un’agrigelateria dove anni fa ci fermavamo per un gelato o un tagliere di formaggi. D’istinto siamo entrati e abbiamo acquistato qualche formaggio per la cena e yogurt bianchi.
La merenda l’abbiamo fatta nel giardino dell’agrigelateria, sui tavoli di legno grezzo. Frutta, yogurt e un piccolo gelato per mio marito.
Ricordi di una bellissima estate
Il nostro giro per la campagna del Garda è proseguito verso i vigneti, una meta amatissima. Sia io che mio marito amiamo farci un giro. Ci piace anche parlare con i viticoltori, saggiare i loro prodotti, acquistarli.
Ma per quanto mi riguarda, sebbene io beva poco vino, nelle vigne ci trovo qualcosa di ancestrale. La coltivazione dei vigneti è antichissima, se ne parla anche nei testi biblici.
Nella vigna ci trovo un richiamo alla terra, un rito antico che si rinnova di anno in anno. La fatica di chi ci lavora che produce l’uva – della quale sono ghiotta – e il vino. Il vino ha una forte valenza simbolica.
Ricordi di una bellissima estate
L’ho già scritto, amo vedere i vigneti nelle varie stagioni, osservare la crescita dei grappoli. Difficilmente andiamo al lago in inverno, però, se capita, vado a vedere i vigneti spogli, l’uva ormai raccolta, la terra pronta per dare nuovi frutti in primavera.
E in primavera, appena arriviamo, per arrivare a casa passiamo sempre per la campagna e io guardo incantata la natura che sta per esplodere.
Talvolta è già nel pieno rigoglio, altre volte, se l’inverno è stato freddo è tutto abbozzato. Passando per i vigneti, vedo gli acini appena accennati e mi sembra che il ciclo stia ricominciando.
Ricordi di una bellissima estate
Ricordi di una bellissima estate
Ma questo è il periodo che più amo. Vedere le vigne dai colori rosso accesi. La vendemmia nel pieno e, sarà un retaggio degli anni di scuola, penso alla poesia di Carducci San Martino.
Quel giorno avevo solo voglia di una merenda diversa, non avevo con me macchina fotografica e taccuino, ultimamente mi piace “viaggiare leggera” e talvolta “navigare a vista”.
Qualche giorno dopo siamo tornati e ho scattato foto e acquistato fichi da un contadino.
Ricordi di una bellissima estate
Ricordi di una bellissima estate
Ricordi di una bellissima estate
Ricordi di una bellissima estate
In definitiva, abbiamo fatto cose semplicissime, ma vere, sentite. Per quanto possibile, abbiamo evitato la folla, volevamo fare cose tranquille e passeggiare rilassati. Tre settimane che sono volate via.
Ricordi di una bellissima estate

Print Friendly and PDF
  • Share:

You Might Also Like

0 assaggi