Ravioli con robiola e spinaci al profumo di limone
Dopo la laurea in geologia, oltre a cominciare ad insegnare nelle scuole superiori e continuare a fare lezioni private, contattai un'associazione ambientalista per propormi come volontaria. Con mia grande gioia, mi proposero di lavorare, dietro compenso, nel settore escursioni. Avevo le competenze per poter parlare del territorio in maniera approfondita. Peraltro, avevo anche delle conoscenze di storia dell'arte, da sempre una mia grande passione e per questo quando le escursioni venivano fatte in zone sia di interesse artistico che naturalistico, proponevamo, agli escursionisti la possibilità di scegliere fra due diversi tipi di escursioni.
Fu un periodo bellissimo e fra le varie cose ricordo delle bellissime escursioni a Procida, a Ischia e lungo la costiera amalfitana. Ovviamente per organizzare un'escursione era necessario un grosso lavoro organizzativo che di solito facevo io e anche una pre escursione.
Per me questa era la fase più bella. Andare in avanscoperta in zona e studiare l'itinerario.
Io e la mia collega partivamo la mattina presto, raggiungevamo la zona e giravamo, studiavamo il tutto in posti favolosi. Ci portavamo il panino da casa e giravamo, giravamo. Una delle più belle pre escursioni fu sulla Costiera amalfitana, posto che entrambe conoscevamo benissimo, indipendentemente dalle escursioni. Da Napoli la costiera si raggiunge in breve e, non era raro, il sabato, andare con gli amici a Positano, Vietri e così via.
Però andarci per lavoro mi sembrava ancora più bello. Una delle pre escursioni più piacevoli la facemmo un sabato di fine settembre. Arrivammo la mattina presto e nei paesini c'era già operosità, nonché un'aria tersa, un mare incantevole e un profumo di limoni. Così suadente che ne comprai un bel po' per farmi qualche limonata e granita non appena arrivata a casa.
Quelle giornate le porto nel cuore e ogni tanto, soprattutto al lago, quando vedo dei bei limoni, ci penso. Ci penso con gioia, con un filo di nostalgia, ma senza alcun rimpianto. Mi piace molto anche quello che faccio ora e, soprattutto, adoro il lago di Garda.
Qualche giorno fa, al mercato ho visto dei bellissimi limoni e ho pensato di utilizzarli per un piatto salato. Mentre tornavo a casa, ho pensato che sarebbero stati perfetti nell'impasto della pasta all'uovo. Gli spinaci freschi che avevo nella mia sporta mi hanno suggerito la farcitura. Non mi restava che comprare la robiola nel negozio di fiducia e mettermi al lavoro.
Non prima, però, di spiegarvi la ricetta. Per la pasta, ho fatto il solito impasto con farina semi integrale 1, semola e noce moscata e ho aggiunto la scorza grattugiata di 1 limone bio, non trattato.
La farcitura l'ho preparata con spinaci appassiti in pentola e frullati, robiola, parmigiano, pepe e la scorza grattugiata di un altro limone. Il condimento l'ho fatto con olio aromatizzato al limone, pepe rosa e pinoli.
Il piatto era davvero goloso e il profumo di limone lo caratterizzava molto piacevolmente.
Ravioli con robiola e spinaci al profumo di limone
tempo di preparazione: 2 ore
tempo di cottura: 10 minuti
difficoltà: media
ingredienti per 4 persone:
per la pasta:
160 g di farina semi integrale 1
40 g di semola rimacinata, più un po'
2 uova
la scorza grattugiata i 1 limone bio non trattato
noce moscata
sale
per la farcitura:
150 g di robiola
80 g di spinaci freschi
30 g si prmigiano reggiano
la scorza grattugiata di 1 limone bio non trattato
pepe nero
per il condimento:
25 g di olio extravergine di oliva
la scorza grattugiata di 1/2 limone bio
foglie fresche di spinaci q.b.
15 g di pinoli
pepe nero
pepe rosa
Per prima cosa preparate i ravioli come indicato qui, tenendo presente che alla farina dovete aggiungere la scorza grattugiata del limone bio.
Dopo aver preparato l'impasto dedicatevi alla preparazione della farcitura: lavate bene gli spinaci, poi poneteli in una casseruola, copriteli con un coperchio e fateli appassire. Poi strizzateli, tritateli finemente e fateli raffreddare.
Intanto versate in una ciotola la robiola, aromatizzatela con la scorza del limone bio grattugiata e pepe nero e mescolate bene.
Poi aggiungete il parmigiano reggiano grattugiato e gli spinaci tritati finemente a coltello.
Mescolate bene, poi versate la farcia nella sac a poche e riponete in frigorifero fino al momento dell'utilizzo.
Tirate la sfoglia e ricavate delle strisce di 1 mm di spessore, poi distribuite una piccola noce di farcitura, distanziandole di 2 cm. e coprite con l'altra sfoglia, poi con una formina ricavate i ravioli. Poneteli mano a mano su un canovaccio pulito cosparso di semola.
Tostate i pinoli in una padella calda, aggiungete l'olio evo, la scorza del limone bio e i grani di pepe rosa. Saltate i ravioli lessati nell'intingolo, aggiungete qualche foglia di spinacio lavata, aromatizzate con pepe nero e portate in tavola.

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