Minestra con cavolo nero, cavolfiore, fagioli cannellini e porro
Ci sono film o libri, o brani musicali che se vengono visti, letti, ascoltati, in un momento sbagliato possono non piacerci. Poi, vengono accantonati e una volta ripresi, può essere confermata la prima opinione, oppure può diventare importante per noi. A me è successo poche volte, ma quando è accaduto è stato amore eterno. E' proprio quello che è successo con il film La meglio gioventù.
Riassumendo brevemente. la storia parla della famiglia Carati attraversando le fasi cruciali della nostra storia, in un arco di tempo che va dalla fine degli anni 60 ai primi anni del 2000. Attraversando gli eventi della storia italiana, come l'alluvione di Firenze, il terrorismo, la legge Basaglia, solo per citare i più importanti.
Quando uscì, io e mio marito non pensammo di vederlo al cinema. Poi, lo diedero in tv diviso, se ricordo bene, in due serate. Forse, la storia, così densa, non reggeva le continue interruzioni pubblicitarie e al termine delle due serate, a noi parve un polpettone, parecchio indigesto.
Troppi argomenti e mi sembrava, nemmeno sviluppati benissimo. Lo vedemmo tutto, ma ci piacque poco e niente. Nel corso degli anni, di tanto in tanto sui giornali si parlava di questo film, ma ogni volta pensavo, per dirla alla Shakespeare, troppo rumore per nulla.
Qualche anno fa, all'ennesimo anniversario del film e all'ennesimo articolo sui giornali, decisi di farmelo prestare da un'amica che aveva il dvd e io e mio marito durante le festività natalizie, in un paio di giorni lo vedemmo.
Sicuramente avrà influito il vederlo suddiviso in due giorni senza alcuna interruzione, ma il film ci piacque così tanto che lo comprammo e da allora è diventato il film che nel corso delle festività natalizie vediamo con calma e attenzione.
Ancora oggi ci sono delle parti che non mi piacciono, solitamente quelle nelle quali i protagonisti vogliono fare qualche battuta allegra, mi sembrano un po' forzati. Ma per il resto mi è piaciuta la storia e anche l'excursus della storia italiana.
Poi, a me piacciono molto film, libri dove c'è una saga familiare e in questo film si segue la famiglia Carati per più di trenta anni.
Queste riflessioni le facevo qualche giorno fa mentre preparavo la minestra. Un piatto che si mangia in un baleno, ma che richiede tempo per prepararlo.
Questa minestra, poi, per la varietà di verdure ha richiesto davvero tanto tempo, quasi, quasi il film potevo proprio vederlo. 😀
Infatti prima ho lessato i cannellini dopo averli messi in ammollo per diverse ore. Poi ho dovuto preparare tutte le verdure e ne erano veramente tante: carote, porri, cavolo nero, cavolfiore, patate, sedano, cipolle, oltre ai pomodori pelati, le spezie e le erbe aromatiche.
Il risultato, però, è stato talmente buono che io e mio marito abbiamo fatto il bis. Peraltro, lo abbiamo mangiato con il pane integrale alle patate tostato in forno e in questo modo era buonissimo.
Minestra con cavolo nero, cavolfiore, fagioli cannellini e porro
tempo di preparazione: 1 h, più il tempo di ammollo dei fagioli
tempo di cottura: 2 ore circa
difficoltà: facile
ingredienti per 4 persone:
300 g di porri
300 g di cavolo nero
200 g di patate a pasta gialla
200 g di pomodori pelati in scatola
150 g di cavolfiore
100 g di fagioli cannellini secchi
80 g di carote arancioni
70 g di sedano verde
60 g di cipolle dorate
60 g di olio extravergine di oliva
4 bacche di ginepro
2 peperoncini secchi
alloro
rosmarino
sale
Mettete in ammollo i fagioli cannellini per 8 h, poi sciacquateli e lessateli per 1 h. Una volta pronti tirateli su con la schiumarola e versateli in un piatto e conservate l'acqua di cottura dei fagioli.
Mondate le cipolle dorate, poi tagliatele a fette, mondate anche il porro, tagliatelo a fette, poi sciacquatelo e tamponatelo con carta assorbente. Sciacquate, tamponate con carta assorbente il sedano verde e la carote dopo averle spuntate. Tagliate a brunoise le carote e a rondelle il sedano e tritate le foglie.
Versate le verdure preparate in una pentola calda, aggiungete l'olio evo, 2 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino, le bacche di ginepro e i peperoncini sbriciolati e fate ammorbidire a fiamma bassa le verdure.
Poi aggiungete i fagioli e fateli insaporire. Aggiungete anche le patate pelate e tagliate a dadini e i pomodori pelati, regolate di sale, versate un paio di mestoli dell'acqua di cottura dei fagioli calda e fate cuocere a fiamma medio bassa per 30 minuti.
Aggiungete il cavolo nero, lavato, privato della costa centrale e tagliato a striscioline e il cavolfiore tagliato a cimette e sciacquato.
Se necessario versate altra acqua di cottura dei fagioli, se è finita, mettete acqua bollente. Fate cuocere per 1 e 30 minuti. Regolate di sale e portate in tavola.

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